Google ha sempre avuto l’obiettivo di convincere gli utenti iPhone a passare ad Android. La sua ultima campagna pubblicitaria adotta un approccio e uno slogan “It’s all good”, cercando di dimostrare che il passaggio da iPhone ad Android è un processo semplice e senza preoccupazioni.
Una serie di video per dimostrare la semplicità del passaggio
Google ha lanciato una serie di cinque video che mirano a mostrare quanto sia facile e senza problemi passare da iPhone ad Android, grazie agli sforzi compiuti dall’azienda. Lo slogan completo è “It’s all good with Google on Android”.
Quattro aree chiave della campagna
Google si concentra su quattro aree principali, presentate attraverso brevi clip di 15 secondi, ideali per gli annunci su YouTube:
- Privacy & Sicurezza: Play Protect, che analizza le app installate sul dispositivo alla ricerca di malware, viene presentato come uno strumento di “protezione proattiva”.
- Reazioni con Emoji: Questa funzione, parte di Google Messages, è pensata per coloro che temono che inviare messaggi potrebbe non essere altrettanto divertente passando ad Android.
- Trasferimento Foto: Google sottolinea che, trasferendo i dati su Android, viene creata una copia di foto, file, contatti e app, garantendo che tutto rimanga al sicuro sull’iPhone.
- Compatibilità dei dispositivi: I telefoni Android sono compatibili con una vasta gamma di dispositivi, dai diffusori agli elettrodomestici intelligenti.
Una varietà di dispositivi Android in mostra
Ogni video si conclude con una schermata “Switch and Do More” che mostra una serie di dispositivi, tra cui Samsung Galaxy Z Fold 5/4, Flip 5/4, S23 Ultra, Google Pixel 7 Pro e Pixel Fold. Questo mette in evidenza la varietà di formati disponibili su Android.
L’uso del nuovo marchio Android da parte di Google
Durante la campagna, Google utilizza il nuovo marchio Android, che è stato avvistato per la prima volta a giugno. L’accento su “Google on Android” è particolarmente interessante, poiché campagne precedenti mettevano in risalto i servizi di prima parte eseguiti su hardware di terze parti.