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Google One VPN verrà dismesso, il VPN Pixel rimane

Tempo di lettura: < 1 minuto. Google sta chiudendo il VPN di Google One a causa di bassa utilizzazione, mentre il VPN Pixel continuerà a essere disponibile.

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Google ha annunciato oggi che la VPN di Google One sarà dismesso nei prossimi mesi, ma resta Pixel. La decisione è stata presa dopo aver osservato una bassa utilizzazione del servizio da parte degli utenti. Nonostante la cessazione di questo servizio, la VPN Pixel introdotto con la serie Pixel 7 continuerà ad essere disponibile.

Storia e Evoluzione del VPN di Google One
Lanciato nell’ottobre del 2020, la VPN di Google One era originariamente disponibile solo per il piano Premium a $9,99 al mese, ma era stato esteso a tutti i piani con un costo ridotto a $1,99 al mese nel marzo del 2023. Google aveva investito in una sicurezza approfondita per questo servizio, incluso un audit di terze parti e la pubblicazione di una carta bianca sul funzionamento del sistema. La VPN era disponibile tramite le app Google One per Android e iOS, e clienti per Mac e Windows.

Rifocalizzazione su Funzionalità più Richieste
Google ha spiegato che la decisione di interrompere la VPN permetterà al team di rifocalizzarsi e supportare funzionalità più richieste all’interno di Google One. Questo cambiamento segue l’annuncio che Google One ha raggiunto i 100 milioni di abbonati e che strumenti di editing AI in Google Photos saranno disponibili gratuitamente nei prossimi mesi, eccetto l’uso illimitato del Magic Editor.

Alternative per gli Utenti Attuali
Gli utenti attuali della VPN di Google One saranno indirizzati verso alternative VPN di terze parti, mentre non ci sono cambiamenti annunciati per il VPN gratuito di Pixel. Inoltre, un importante aggiornamento della VPN sarà introdotto nei modelli più vecchi come Pixel 7, 7 Pro, 7a, e Fold a giugno, con un passaggio a un servizio integrato che eliminerà la necessità di una notifica persistente.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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