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Google Pixel 8 Pro contro iPhone 15 Pro Max: confronto dettagliato
Tempo di lettura: 4 minuti. Confronto tra Google Pixel 8 Pro e iPhone 15 Pro Max: analisi dettagliata delle specifiche, design e prestazioni per aiutarti a scegliere il miglior smartphone.
L’industria degli smartphone ha assistito al lancio di due principali flagship: il Pixel 8 Pro di Google e l’iPhone 15 Pro Max di Apple. Entrambi i telefoni sono stati presentati come i migliori dei rispettivi produttori. Ecco un confronto dettagliato per aiutarvi a decidere quale potrebbe essere la scelta migliore per voi.
Design e display
Pixel 8 Pro: presenta un display LTPO OLED da 6,7 pollici con una risoluzione di 2.992 x 1.344, vantando una luminosità massima di 2.400 nit. Ha un rapporto di aspetto 20:9 e un design con foro per la fotocamera.
iPhone 15 Pro Max: dotato di un display OLED da 6,7 pollici, leggermente più corto e largo a causa del suo rapporto di aspetto 19,5:9, e una luminosità massima di 2.000 nit. Introduce il “Dynamic Island” attorno alla fotocamera frontale e ai sensori di scansione facciale.
Prestazioni
Pixel 8 Pro: alimentato dal SoC Google Tensor G3, ottimizzato per l’elaborazione neurale. È abbinato a 12GB di RAM LPDDR5X e offre opzioni di archiviazione fino a 1TB con tecnologia UFS 3.1.
iPhone 15 Pro Max: funziona con il SoC Apple A17 Pro, attualmente uno dei chip più potenti sul mercato. Viene fornito con 8GB di RAM e offre anche opzioni di archiviazione fino a 1TB.
Fotocamera
Pixel 8 Pro: dotato di una fotocamera principale da 50MP, ultrawide da 48MP e teleobiettivo da 48MP. Introduce per la prima volta i controlli manuali della fotocamera nella serie Pixel.
iPhone 15 Pro Max: presenta una fotocamera principale da 48MP, ultrawide da 12MP e un teleobiettivo periscopico da 12MP. Non offre controlli manuali della fotocamera.
Batteria e ricarica
Pixel 8 Pro: contiene una batteria da 5.050mAh, supporta una ricarica cablata fino a 30W e offre una ricarica wireless fino a 23W con il Google Pixel Stand (2a generazione).
iPhone 15 Pro Max: anche se Apple non rivela ufficialmente la capacità della batteria, si sa che ha una batteria da 4.422mAh. Supporta la ricarica cablata da 20W e fino a 15W con la ricarica MagSafe certificata Apple.
Prezzo
Pixel 8 Pro: parte da $999 per la variante da 128GB e arriva fino a $1.399 per l’opzione da 1TB.
iPhone 15 Pro Max: inizia da $1.199 per la variante da 256GB e arriva a $1.599 per il modello da 1TB.
Altre caratteristiche degne di nota
Pixel 8 Pro: offre sia il sensore di impronte digitali che lo sblocco facciale per l’autenticazione biometrica, promette sette anni di aggiornamenti e include un unico sensore di temperatura.
iPhone 15 Pro Max: si affida esclusivamente a Face ID per l’autenticazione, introduce un pulsante di azione programmabile e MagSafe, e fornisce tipicamente aggiornamenti software per cinque-sei anni.
Specifiche tecniche
Caratteristiche | Google Pixel 8 Pro | Apple iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max |
---|---|---|
Display | 6.7 pollici LTPO OLED, 2,992 x 1,344, 489ppi, 20:9, 120Hz, 2,400 nits, Punch-hole, AOD, HDR | iPhone 15 Pro: 6.1 pollici OLED, 2,556 x 1,179; iPhone 15 Pro Max: 6.7 pollici OLED, 2,796 x 1,290, 460ppi, 19.5:9, 120Hz Pro Motion, 2,000 nits, Dynamic Island, AOD, HDR, Dolby Vision |
Processore | Google Tensor G3 | Apple A17 Pro |
RAM | 12GB LPDDR5X | 8GB |
Storage | 128GB, 256GB, 512GB, 1TB, UFS 3.1 | Pro: 128GB, 256GB, 512GB, 1TB; Pro Max: 256GB, 512GB, 1TB |
Batteria | 5,050mAh, 30W wired, Qi wireless | Pro: 3,274mAh; Pro Max: 4,422mAh, 20W wired, 15W MagSafe wireless |
Fotocamere | Posteriore: 50MP wide, 48MP ultrawide, 48MP telephoto; Frontale: 10.5MP | Posteriore: 48MP wide, 12MP ultrawide, Pro: 12MP telephoto; Pro Max: 12MP periscope telephoto; Frontale: 12MP |
Video | Posteriore: 4K (24, 30, 60fps), 1080p (24, 30, 60fps); Frontale: 4K (24, 30, 60fps); Funzioni: Video Boost, Night Sight Video, Macro Focus Video, 10-bit HDR, Cinematic Blur/Pan, Slo-Mo, 4K timelapse, Astrophotography timelapse, OIS, zoom digitale fino a 20x, HEVC (H.265), AVC (H.264) | Posteriore: 4K (24, 25, 30, 60fps), 1080p (25, 30, 60fps); Frontale: 4K (24, 30, 60fps); Funzioni: ProRes, Slo-mo, Log video recording, ACES |
Dimensioni e peso | 162.6 x 76.5 x 8.8mm, 213g | Pro: 146.6 x 70.6 x 8.25mm, 187g; Pro Max: 159.9 x 76.7 x 8.25mm, 221g |
Extra hardware | Sensore di temperatura, Pulsante di azione | MagSafe |
Audio | Altoparlanti stereo, Microfono triplo, Supporto audio spaziale | Altoparlanti stereo, Microfono triplo, Supporto audio spaziale |
Porte | USB-C 3.2, Dual-SIM (1x nano SIM e 1x eSIM) | USB-C 3.2, solo eSIM, supporto dual-eSIM |
Sicurezza | Chip di sicurezza Titan M2, Sensore di impronte digitali sotto il display, Face Unlock (Classe 3, livello più alto) | Face ID |
Durabilità | Gorilla Glass Victus 2 (fronte e retro), IP68 | Ceramic Shield (fronte), IP68 |
Connettività | Wi-Fi 7, NFC, Bluetooth 5.3, UWB | Wi-Fi 6E, NFC, Bluetooth 5.3, UWB |
Software | Android 14, 7 anni di aggiornamenti OS, 7 anni di patch di sicurezza, 7 anni di feature drops | iOS 17, solitamente aggiornato per 5-6 anni |
Colori | Obsidian (nero), Porcelain (bianco), Bay (blu) | Black Titanium, White Titanium, Blue Titanium, Natural Titanium |
Contenuto della confezione | Google Pixel 8 Pro, cavo USB-C da 1m (velocità USB 2.0), adattatore Quick Switch, strumento SIM, documentazione | Apple iPhone 15 Pro / 15 Pro Max, cavo USB-C da 1m (velocità USB 2.0), documentazione |
Considerazioni finali
Entrambi i telefoni sono indubbiamente di fascia alta e offrono una miriade di funzionalità. Il Pixel 8 Pro offre un maggiore rapporto qualità-prezzo, soprattutto considerando le opzioni di archiviazione. Tuttavia, la scelta dipende in ultima analisi dalle preferenze personali, dalla fedeltà al marchio e dal sistema operativo con cui ci si sente più a proprio agio.
Se sei un appassionato di Android che apprezza il supporto software a lungo termine e un prezzo leggermente più basso, il Pixel 8 Pro potrebbe essere la scelta giusta. D’altra parte, se sei investito nell’ecosistema Apple e dai priorità alle prestazioni grezze, l’iPhone 15 Pro Max potrebbe essere la tua migliore scommessa
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Android 16 e Android 15 migliorano produttività e multitasking
Tempo di lettura: 2 minuti. Android 16 introduce finestre fluttuanti per tutte le app, mentre Android 15 migliora le scorciatoie su tablet Galaxy, ottimizzando il multitasking.
Google continua a sviluppare nuove funzionalità per migliorare l’esperienza utente su Android, con anticipazioni su Android 16 e aggiornamenti in corso per Android 15. Tra le novità spiccano la possibilità di visualizzare qualsiasi app in finestre fluttuanti su Android 16 e miglioramenti nella gestione delle scorciatoie da tastiera su Android 15, in particolare per i tablet Galaxy. Questi aggiornamenti puntano a ottimizzare il multitasking e l’usabilità dei dispositivi, offrendo un’esperienza più fluida e produttiva.
Android 16: nuove funzionalità di Bubbles per tutte le app
Google sta lavorando su un significativo miglioramento dell’API Bubbles per Android 16, come segnalato in diverse anteprime di aggiornamento. Introdotta inizialmente con Android 11, l’API Bubbles permetteva solo alle app di messaggistica di creare finestre fluttuanti per le conversazioni. Con Android 16, Google intende espandere questa capacità, consentendo a qualsiasi app di essere visualizzata come una bolla, semplificando il multitasking e rendendo più agevole passare da un’app all’altra senza doverle aprire o chiudere completamente.
- La funzione chiamata bubble anything, trovata nel codice della beta di Android 15, suggerisce che gli utenti potranno creare una finestra fluttuante per qualsiasi app semplicemente premendo e tenendo premuto un’icona e selezionando un nuovo pulsante nel menu contestuale.
- Questa funzione potrebbe rappresentare un cambiamento significativo per i dispositivi Android, offrendo un’interfaccia più flessibile e un miglioramento nella gestione delle attività simultanee. Il tutto senza richiedere un’esperienza simile a quella di un desktop.
Attualmente, la funzione è ancora in fase di test, ma Google potrebbe includerla nella versione ufficiale di Android 16, prevista per l’anno prossimo. Resta da vedere se e come verrà implementata nella versione stabile.
Android 15: scorciatoie da tastiera migliorate per i tablet Galaxy
Con l’aggiornamento Android 15, Google ha introdotto miglioramenti nella scoperta e nell’uso delle scorciatoie da tastiera, un’opzione particolarmente utile per chi utilizza tablet come i Galaxy Tab con tastiere fisiche. La nuova disposizione della scheda delle scorciatoie prevede categorie più accessibili per agevolare l’uso delle scorciatoie.
- Le scorciatoie sono ora organizzate in categorie come Sistema, Input e Apri app, semplificando la navigazione tra le varie opzioni. Nella beta di Android 15 QPR1, i pulsanti per queste categorie sono stati spostati sul lato sinistro dello schermo, facilitando l’accesso da parte degli utenti.
- Inoltre, è stata introdotta una nuova categoria di scorciatoie chiamata Multitasking, progettata per migliorare la gestione delle attività multiple su dispositivi con schermi più ampi.
Questa nuova organizzazione è stata scoperta e attivata manualmente da Mishaal Rahman di Android Authority, ma non è ancora disponibile per tutti gli utenti. Tuttavia, ci si aspetta che Google renda la funzione standard nella versione stabile di Android 15, e che Samsung la integri in One UI 7.0 per i propri tablet Galaxy.
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Aperte iscrizioni del Premio SOCINT 2024: 30.000 euro in palio
Tempo di lettura: 2 minuti. Candidature aperte fino al 31 ottobre 2024 per la seconda edizione del Premio SOCINT – G-Research per tesi di dottorato in discipline quantitative.
Dal 1° ottobre 2024, sono aperte le candidature per la seconda edizione del Premio SOCINT – G-Research, dedicato alle migliori tesi di dottorato di ricerca in Italia nel campo delle discipline quantitative. Le domande potranno essere presentate fino al 31 ottobre 2024, dando ai candidati un mese di tempo per inviare i propri elaborati.
Il Premio, promosso dalla Società Italiana di Intelligence (SOCINT) con il supporto di G-Research, è stato ideato da Mario Caligiuri e Luigi Rucco di SOCINT, insieme a Charles Martinez per G-Research. La coordinazione è affidata a Liuva Capezzani, responsabile delle Commissioni di studio e delle Sezioni Regionali SOCINT. L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza accademica e la ricerca innovativa in ambiti strategici come Matematica, Fisica Teorica, Informatica, Ingegneria Informatica, Intelligenza Artificiale e Data Science.
Con un montepremi totale di 30.000 euro, distribuito tra i tre vincitori (10.000 euro ciascuno), l’iniziativa intende premiare il contributo scientifico di giovani ricercatori italiani.
La prima edizione del Premio ha riscosso grande interesse, con 87 abstract inviati da 29 atenei italiani, dimostrando il valore del riconoscimento. Durante la cerimonia di premiazione, ospitata a Roma presso il Senato della Repubblica il 25 gennaio scorso, Mario Caligiuri ha sottolineato l’importanza del premio per l’eccellenza accademica italiana. I vincitori della prima edizione sono stati Francesco Spinnato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Yuri Cacchiò (Università di Roma “La Sapienza”) e Marco Reale (Università di Palermo), che hanno ricevuto un premio in denaro e un’opera d’arte dell’artista Rémy Tassou.
Per partecipare, i candidati devono inviare un estratto della propria tesi di dottorato, un breve abstract e il proprio curriculum vitae all’indirizzo e-mail socintphdprize@gresearch.com entro il 31 ottobre 2024. La selezione sarà curata da una Commissione di esperti accademici che esaminerà le candidature. I risultati saranno pubblicati a partire dal 15 dicembre 2024 nella sezione NEWS del sito ufficiale premio SOCINT.
Per ulteriori dettagli, è possibile contattare Liuva Capezzani all’indirizzo liuva.capezzani@socint.org o visitare il sito: SOCINT Premio di Dottorato.
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Aggiornamenti software: KDE Gear 24.08.2 e Linux Kernel 6.10.14
Tempo di lettura: 2 minuti. KDE Gear 24.08.2 e Linux Kernel 6.10.14 portano correzioni e miglioramenti, garantendo stabilità e performance ottimizzate.
La community KDE e il progetto Linux hanno recentemente introdotto importanti aggiornamenti, tra cui la versione 24.08.2 di KDE Gear e la release finale del kernel Linux 6.10.14. Entrambi i progetti puntano a migliorare stabilità, prestazioni e compatibilità con le ultime tecnologie, garantendo una migliore esperienza agli utenti. Mentre KDE Gear apporta correzioni e miglioramenti alla suite di applicazioni, il kernel Linux 6.10.14 rappresenta un importante passaggio di versione prima dell’adozione del ramo 6.11.
Novità e miglioramenti in KDE Gear 24.08.2
KDE Gear 24.08.2 introduce numerosi miglioramenti e correzioni a varie applicazioni della suite KDE. Questo aggiornamento si concentra sulla risoluzione di bug e sull’ottimizzazione delle funzionalità. Di seguito alcune delle principali modifiche:
- Dolphin: È stato corretto un problema che riguardava il confronto degli URL, ignorando le barre finali durante la loro comparazione. Inoltre, un fix è stato implementato per migliorare la visualizzazione dei nomi dei file contenenti il simbolo “&” nelle azioni.
- Elisa: Risolto un bug che impediva la riproduzione di tracce senza metadati. Questo problema era noto e segnalato come bug #492699.
- KAlarm: Vari miglioramenti sono stati introdotti, tra cui una correzione per il problema della riproduzione di file audio utilizzando libVLC e la gestione degli errori audio durante la modifica di allarmi.
- Kdenlive: Numerosi bug sono stati risolti, migliorando la stabilità e la gestione dei progetti. Sono stati affrontati problemi relativi alla riproduzione degli effetti, ai crash durante l’uso della rotella del mouse e alla perdita delle zone degli effetti dopo la riapertura dei progetti.
L’aggiornamento di KDE Gear 24.08.2 rappresenta un passo importante per garantire un ambiente di lavoro più stabile e reattivo, specialmente per chi utilizza quotidianamente queste applicazioni nelle proprie attività creative e produttive.
Linux Kernel 6.10.14: l’ultima versione della serie
La release del kernel Linux 6.10.14, annunciata da Greg Kroah-Hartman, segna la fine del ciclo di vita della serie 6.10.y, invitando tutti gli utenti a migrare verso la versione 6.11.y. Questo aggiornamento contiene importanti correzioni di sicurezza e miglioramenti, ma rappresenta l’ultima patch disponibile per questa serie.
- Chiusura del ramo: Con la dichiarazione di end-of-life per il kernel 6.10.y, gli sviluppatori e gli utenti sono incoraggiati ad aggiornare le proprie distribuzioni alla serie 6.11, che continuerà a ricevere supporto e aggiornamenti di sicurezza.
- Miglioramenti nel codice: La release include ottimizzazioni e pulizia del codice, con correzioni che spaziano dalla gestione dei dispositivi ARM64 alla stabilizzazione di varie funzionalità del filesystem e delle interfacce di rete.
L’annuncio sottolinea l’importanza di mantenere aggiornati i sistemi per garantire la sicurezza e la compatibilità con le ultime innovazioni del kernel Linux, fondamentale per server, dispositivi embedded e desktop di tutto il mondo.
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