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Google sposta risorse da Assistant a Bard: la guerra tra AI generative si intensifica

Tempo di lettura: < 1 minuto. Google sta riorganizzando il suo team per concentrarsi sullo sviluppo di Google Bard, l’IA generativa in competizione con ChatGPT di OpenAI

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Secondo quanto riportato da CNBC, Google starebbe modificando la sua struttura interna per ridurre l’enfasi su Google Assistant e concentrarsi maggiormente su Google Bard. Bard è uno strumento di intelligenza artificiale generativa simile a ChatGPT di OpenAI e, nonostante non sia sempre corretto nelle risposte, risulta più avanzato di Google Assistant.

Cambiamenti nei team

Google Assistant e Bard CNBC ha avuto accesso a un memo interno intitolato “Changes to Assistant and Bard Teams”, che indica la priorità di Google sullo sviluppo di Bard. Nel documento si legge che Jianchang Mao, vicepresidente dell’ingegneria per Google Assistant, lascerà l’azienda per motivi personali e verrà sostituito da Peeyush Ranjan, che vanta 16 anni di esperienza in Google e ha supervisionato i pagamenti.

Nuovi ruoli nel team di Bard

Amar Subramanya, vicepresidente dell’ingegneria per Google Assistant, diventerà il Lead Engineer del team di Bard. Trevor Strohman, precedentemente Lead Engineer, assumerà il ruolo di Area Tech Lead per Bard.

Il futuro di Google Bard

Attualmente, Google definisce Bard un esperimento e utilizza questa etichetta accanto al logo che gli utenti vedono quando utilizzano il servizio. Non è ancora chiaro se gli utenti continueranno ad interagire con Bard come fanno ora o se Google lo integrerà in Google Assistant, rendendolo accessibile tramite smartphone o altoparlanti intelligenti. Inoltre, Google non ha ancora deciso come monetizzare Bard, quindi sarà interessante scoprire le soluzioni adottate in futuro.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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