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Google sta testando l’identità digitale nella sua app Android Wallet

Tempo di lettura: 2 minuti.

Alcuni utenti Android possono aggiungere la loro identità digitale all’App Wallet, parte dal Maryland il test di Google.

Il Maryland è stato uno dei primi stati a rendere disponibile l’identità digitale sull’App Wallet di Apple per iPhone, ora Google sta testando il supporto per la Patente di guida digitale nell’App Wallet Android. L’integrazione di Apple Wallet può già essere utilizzata negli aeroporti, come l’aeroporto internazionale Marshall di Baltimora, che consentono l’uso di ID digitali, su Android si immagina che il processo possa essere simile.

Secondo quanto riportato dalla pagina di supporto aggiornata di Google, gli utenti che eseguono Android 8.0 (o successivo) che si trovano nel programma beta di Google Play Services (versione 48.22) sono idonei. Dopo aver abilitato il Bluetooth e l’NFC e aver verificato che il telefono abbia il blocco schermo, dovrebbe essere visibile la nuova opzione per “Carta d’identità (beta)” quando si aggiunge una nuova carta all’app Google Wallet.

La funzione è stata annunciata durante il keynote I/O orientato agli sviluppatori di Google a maggio, dove venne mostrata una diapositiva con il Maryland come Stato con ID per la nuova funzione.

Il supporto Android per un ID digitale fa parte degli aggiornamenti del sistema Google di questo mese, che include anche altre funzionalità beta di Play Services per Wallet come Digital Car Key (per dispositivi Xiaomi) e la possibilità di gestire le carte di pagamento sui dispositivi Fitbit. Il processo per aggiungere un ID del Maryland dovrebbe essere molto simile a quello di aggiungere una carte ad Apple Wallet.

Sembra che al momento il programma beta di Play Services sia pieno, quindi potrebbe essere necessario attendere un po’ per provare la funzione. L’impegno di Google ha portato Wallet a contenere Google Pay, carte per i trasporti pubblici, premi fedeltà, carte regalo e carte d’identità, rendendola così l’App molto più completa.

La nuova funzione sarà attiva sui nuovi Google Pixel ma probabilmente anche su altri dispositivi come il Samsung Galaxy S20, da verificare però i requisiti specifici per supportare la funzione.

Sarà interessante capire come questa nuova funzione verrà diffusa globalmente considerando però che i tempi effettivi dipenderanno dai singoli Stati più che dalla volontà di Google.


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