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Il gruppo di hacker noto come “Medusa” ha rilasciato una grande quantità di dati personali rubati dall’Università Aperta di Cipro sul dark web dopo che la scadenza per il pagamento di un riscatto di €100.000 in criptovaluta è passata senza che l’università pagasse. La minaccia era stata annunciata a marzo, e ora gli effetti di questa violazione potrebbero diventare gradualmente evidenti nei prossimi giorni.
Dettagli sulla violazione dei dati e il riscatto
Il gruppo di hacker “Medusa” aveva richiesto un pagamento di €100.000 in criptovaluta dall’Università Aperta di Cipro in cambio della non diffusione dei dati rubati. L’università aveva annunciato l’attacco informatico alla fine di marzo, e gli hacker avevano fissato il 20 aprile come scadenza per la conformità. In caso contrario, avrebbero rilasciato i dati sul dark web.
Rilascio dei dati sul dark web e reazioni
Gli hacker hanno pubblicato una pagina sul dark web con un conto alla rovescia e l’importo del riscatto. Secondo l’esperto di informatica forense Dino Pastos, la pagina è stata temporaneamente offline giovedì mattina, ma è poi riapparsa con il pulsante di download dei file al posto del conto alla rovescia. Pastos ha confermato che gli hacker non stavano scherzando e ha spiegato che in precedenza avevano fornito campioni dei file ottenuti illegalmente dall’università. Da questi campioni, si stima che il dump completo potrebbe consistere in decine di gigabyte, forse addirittura terabyte, di dati. Considerate le dimensioni dei file, potrebbe essere necessario diversi giorni per scaricare l’intero dump.
Possibili conseguenze della violazione dei dati
Pastos ha avvertito che le persone il cui materiale personale è stato rubato potrebbero diventare bersagli di attacchi informatici sui social media e su altri siti in cui hanno utilizzato le stesse password. Le implicazioni complete della fuga di dati diventeranno evidenti solo quando sarà chiaro esattamente quali informazioni sono state intercettate dagli hacker. Una volta che i dati sono rubati e diffusi, è difficile rimuoverli dal dark web.
In conclusione, il rilascio dei dati rubati dall’Università Aperta di Cipro sul dark web da parte del gruppo di hacker “Medusa” rappresenta un grave problema di sicurezza e privacy. Le conseguenze di questa violazione dei dati potrebbero diventare gradualmente evidenti nei prossimi giorni,