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Humane svela un dispositivo indossabile alimentato da intelligenza artificiale

Un’innovativa combinazione di voce e gesti per un futuro senza schermi

L’ex dipendente Apple, Imran Chaudhri, ha offerto ai partecipanti del TED un’anteprima del dispositivo indossabile alimentato da intelligenza artificiale che la sua startup, Humane, sta sviluppando.

Un dispositivo senza schermo e indipendente dallo smartphone

Il dispositivo, privo di schermo e che non richiede la presenza di uno smartphone nelle vicinanze, utilizza una combinazione di voce e gesti per l’input e può visualizzare informazioni proiettandole su oggetti vicini.

Dimostrazione delle funzionalità del dispositivo indossabile

Durante il suo intervento al TED, Chaudhri ha mostrato il dispositivo indossabile, posizionato nella tasca della sua giacca, che traduceva la sua voce in francese. Inoltre, ha risposto a una telefonata da sua moglie, con le informazioni sulla chiamata che apparivano come un’immagine verde proiettata sulla sua mano. “Questa è la buona intelligenza artificiale all’opera”, ha detto Chaudhri, promettendo ulteriori dettagli nei prossimi mesi.

Investimenti e supporto per Humane

La startup, ancora avvolta nel mistero, ha raccolto 230 milioni di dollari, tra cui 100 milioni annunciati a marzo, con investitori che includono Kindred Ventures, SK Networks, LG Technology Ventures, Microsoft, Volvo Cars Tech Fund, Tiger Global, Qualcomm Ventures e il CEO e co-fondatore di OpenAI, Sam Altman, secondo TechCrunch.

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Un’immagine della dimostrazione catturata su Twitter

Il giornalista Zarif Ali, che ha seguito da vicino Humane, ha catturato e twittato questa immagine della dimostrazione della telefonata, offrendo un ulteriore sguardo al dispositivo in azione.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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