Tech
Installa Linux: la guida per partire da zero
Il processo di installazione di Linux può variare leggermente a seconda della distribuzione scelta, ma in generale, ci sono alcuni passaggi fondamentali che devono essere seguiti.
Scarica l’immagine ISO della distribuzione di Linux che hai scelto di installare.
Questa può essere scaricata dal sito web ufficiale della distribuzione o da una fonte affidabile come un sito di download di software open source. Per scaricare un’immagine ISO di Linux, è necessario seguire alcuni semplici passaggi:
- Scegliere la distribuzione Linux desiderata: Esistono molte diverse distribuzioni Linux disponibili, come Ubuntu, Debian, Fedora, Mint e Arch Linux. Ognuna di queste distribuzioni ha caratteristiche e funzionalità specifiche, quindi è importante scegliere quella che meglio soddisfa le proprie esigenze.
- Trovare il sito web ufficiale della distribuzione scelta: Una volta scelta la distribuzione Linux, è necessario trovare il sito web ufficiale della distribuzione per accedere al file ISO. La maggior parte delle distribuzioni Linux hanno un sito web ufficiale dove è possibile scaricare il file ISO.
- Scaricare l’immagine ISO: Dopo aver trovato il sito web ufficiale, è possibile scaricare l’immagine ISO del sistema operativo. In genere, questo file avrà estensione .iso e dovrebbe essere disponibile per il download gratuito.
- Verificare l’integrità del file scaricato: prima di masterizzare l’immagine ISO su un supporto di memoria, è consigliabile verificare l’integrità del file scaricato per assicurarsi che non sia stato corrotto durante il download.
- Masterizzare l’immagine ISO su un supporto di memoria: una volta scaricato e verificato il file ISO, è possibile masterizzarlo su un supporto di memoria come una chiavetta USB o un DVD. Ci sono diversi programmi gratuiti disponibili per masterizzare l’immagine ISO su un supporto di memoria.
- Utilizzare il supporto di memoria per l’installazione: dopo aver masterizzato l’immagine ISO su un supporto di memoria, è possibile utilizzarlo per l’installazione di Linux sul proprio computer.
Tenere presente che alcune distribuzioni Linux hanno anche la possibilità di provare il sistema operativo senza installarlo con una versione Live.
Crea un supporto avviabile
- Questo può essere una chiavetta USB o un DVD vuoto che verrà utilizzato per avviare il sistema operativo. Ci sono diversi programmi gratuiti, come Rufus o UNetbootin, che possono essere utilizzati per creare un supporto avviabile.
- Creare un supporto avviabile per Linux è un processo semplice che consente di installare il sistema operativo su un computer senza dover utilizzare un CD o un DVD. Ci sono diversi metodi per creare un supporto avviabile per Linux, ma uno dei più comuni è quello di utilizzare una chiavetta USB.
- Per iniziare, è necessario procurarsi una chiavetta USB vuota con almeno 2 GB di spazio di archiviazione. In seguito, è necessario scaricare l’immagine ISO del sistema operativo Linux che si desidera utilizzare. Una volta scaricata l’immagine ISO, è possibile utilizzare un programma come Rufus o UNetbootin per creare il supporto avviabile.
- Entrambi i programmi sono gratuiti e facili da usare. Rufus è disponibile per Windows, mentre UNetbootin è disponibile per Windows, Mac e Linux. Dopo aver avviato uno dei programmi, selezionare la chiavetta USB come dispositivo di destinazione e l’immagine ISO del sistema operativo Linux come sorgente. Quindi fare clic su “Start” per iniziare la creazione del supporto avviabile.
- Il processo potrebbe impiegare alcuni minuti a seconda delle dimensioni dell’immagine ISO e della velocità del dispositivo di archiviazione esterno. Una volta completato, la chiavetta USB può essere utilizzata per avviare il computer e installare Linux.
- Ricorda che alcuni sistemi potrebbero non avviarsi con una chiavetta USB, in questo caso sarebbe necessario modificare la sequenza di avvio del bios del computer in modo da avviare da un supporto esterno.
Riavvia il computer e accedi al menu di avvio.
Seleziona la chiavetta USB o il DVD come dispositivo di avvio e premi Invio.
Per selezionare una chiavetta USB come dispositivo di avvio su una macchina, è necessario accedere alla BIOS o al UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) del computer. Il processo può variare leggermente a seconda del produttore del computer e del sistema operativo in uso, ma in generale i passi sono i seguenti:
- Accendere il computer e premere il tasto appropriato per accedere alla BIOS o UEFI. Questo può essere F2, Del, Esc o un altro tasto specifico del produttore del computer.
- Utilizzare i tasti freccia per navigare tra le varie opzioni e selezionare “Boot” o “Avvio”.
- Trovare l’opzione per selezionare l’ordine di avvio e modificarlo in modo che la chiavetta USB sia l’opzione di avvio principale.
- Salvare le modifiche e uscire dalla BIOS o UEFI.
- Il computer ora si avvierà dalla chiavetta USB, permettendoti di installare Linux o avviare un sistema operativo live.
Tenere presente che alcuni sistemi potrebbero avere delle opzioni di sicurezza che richiedono di confermare la modifica dell’ordine di avvio. Inoltre, alcuni computer moderni hanno la possibilità di selezionare il dispositivo di avvio premendo un tasto specifico come F12 o Esc all’accensione del computer. è sempre meglio leggere il manuale dell’utente o fare una ricerca su internet per capire come effettuare questa operazione per il proprio modello di computer.
Configurazione
Seguire le istruzioni a schermo per la configurazione iniziale, come la scelta della lingua, la configurazione della tastiera e la creazione di un account utente.
Partizione
Seleziona la partizione su cui si desidera installare Linux. In alcuni casi, potrebbe essere necessario creare una nuova partizione o ridimensionare una esistente.
La gestione delle partizioni durante l’installazione di Linux è un passaggio cruciale per garantire che il sistema operativo venga installato correttamente e sfrutti al meglio il proprio spazio su disco.
Innanzitutto, è importante capire cosa siano le partizioni del disco rigido. Un disco rigido può essere diviso in più partizioni, ognuna delle quali può essere utilizzata per contenere file diversi. Ad esempio, è possibile creare una partizione per il sistema operativo, un’altra per i dati personali e un’altra ancora per i programmi. Ciò consente di organizzare meglio i file e di facilitare la gestione dello spazio su disco.
Durante l’installazione di Linux, è possibile scegliere tra diverse opzioni di gestione delle partizioni. Una delle opzioni più comuni è quella di utilizzare una partizione esistente per installare Linux, sovrascrivendo il sistema operativo precedente. Tuttavia, questa opzione comporta il rischio di perdere i dati esistenti su quella partizione.
Un’altra opzione è quella di creare una nuova partizione per Linux. Ciò consente di conservare i dati esistenti su altre partizioni del disco rigido, ma richiede una maggiore conoscenza della gestione delle partizioni. Inoltre, è necessario assicurarsi di avere abbastanza spazio libero su disco per creare una nuova partizione.
Infine, è possibile scegliere l’opzione di utilizzare un’immagine di sistema, ovvero un’immagine precostituita di un sistema operativo Linux già configurato, che verrà installato su una partizione esistente o su una nuova partizione. Questa opzione può essere utile per gli utenti meno esperti o per coloro che vogliono installare Linux in modo rapido e semplice.
In ogni caso, è importante prestare attenzione alle scelte effettuate durante la gestione delle partizioni, per evitare problemi di spazio su disco o perdita di dati. Inoltre, è sempre consigliabile fare un backup dei propri dati prima di procedere con l’installazione di Linux.
Istruzioni per completare l’installazione
Configurare connessione a Internet e la configurazione del software.
Scelta ambiente grafico
L’interfaccia utente di Linux è una delle caratteristiche più importanti del sistema operativo. Esistono diverse interfacce utente disponibili per Linux, tra cui GNOME e KDE.
GNOME è un ambiente desktop moderno e intuitivo che si concentra sulla semplicità e la facilità d’uso. È stato progettato per essere facilmente comprensibile per gli utenti che si avvicinano per la prima volta a Linux. Offre un’interfaccia grafica utente pulita e ordinata, con icone grandi e ben organizzate che rendono facile navigare tra i file e lanciare programmi.
KDE, d’altra parte, è un ambiente desktop più avanzato e personalizzabile. Offre una vasta gamma di opzioni di personalizzazione, come la possibilità di modificare il tema, la barra delle applicazioni e la disposizione dei desktop. KDE è una scelta popolare tra gli utenti esperti di Linux che vogliono un maggiore controllo sull’aspetto e sul funzionamento del proprio sistema.
Entrambe le interfacce utente sono disponibili per la maggior parte delle distribuzioni Linux e possono essere installate e selezionate durante l’installazione del sistema operativo. Scegliere tra GNOME e KDE dipende dalle preferenze personali e dal livello di esperienza con il sistema operativo.
Inoltre esistono anche interfacce come Xfce, LXDE, Cinnamon, MATE che offrono una combinazione tra semplicità e personalizzazione.
Xfce è un ambiente desktop leggero e veloce, ideale per i sistemi a bassa potenza. Ha una interfaccia semplice ma personalizzabile con una serie di strumenti integrati per la gestione dei file e dei programmi.
LXDE è un ambiente desktop ancora più leggero di Xfce, progettato per i sistemi a bassa potenza e per gli utenti che cercano un’interfaccia semplice. Includi un’icona del desktop, un gestore file e un launcher.
Cinnamon è un ambiente desktop sviluppato dalla comunità Linux Mint che offre un’interfaccia intuitiva e personalizzabile. Ha un’interfaccia simile a quella di Windows e include una serie di strumenti integrati per la gestione dei file e dei programmi.
MATE è un ambiente desktop sviluppato per i sistemi a bassa potenza. E’ una versione più recente di GNOME 2 e include un’interfaccia intuitiva e personalizzabile con una serie di strumenti integrati per la gestione dei file e dei programmi.
In generale, questi ambienti desktop sono una buona scelta per gli utenti che cercano un’interfaccia semplice e personalizzabile. Tuttavia, è importante notare che la scelta dell’ambiente desktop dipende dalle preferenze personali dell’utente e dalle esigenze del sistema.
Per gestire l’interfaccia utente di Linux, gli utenti possono utilizzare il gestore di finestre per organizzare le finestre aperte, il pannello delle applicazioni per lanciare i programmi e il gestore dei file per navigare tra i file del sistema. Inoltre, gli utenti possono personalizzare l’aspetto del proprio ambiente desktop modificando il tema, la disposizione dei desktop e le icone.
Riavvia il computer e seleziona Linux come sistema operativo predefinito all’avvio.
Tenere presente che i requisiti di sistema variano a seconda della distribuzione scelta, ma in generale, si consiglia di avere almeno 4GB di RAM e 40GB di spazio su disco. Inoltre, è sempre consigliabile eseguire un backup dei dati importanti prima di effettuare qualsiasi tipo di installazione.
Smartphone
Nothing Phone 1 integra ChatGPT con l’ultimo aggiornamento
Tempo di lettura: < 1 minuto. L’ultimo aggiornamento di Nothing Phone 1 introduce l’integrazione di ChatGPT, miglioramenti della RAM e personalizzazioni avanzate.
L’ultimo aggiornamento di Nothing Phone 1, Nothing OS 2.5.5, porta con sé una serie di funzionalità eccitanti, tra cui l’integrazione significativa di ChatGPT, pensata per migliorare l’interazione degli utenti con il dispositivo. Questo update segue il recente rilascio simile per il Nothing Phone 2, dimostrando l’impegno continuo della Nothing nel migliorare l’esperienza utente attraverso l’innovazione tecnologica.
Caratteristiche principali dell’Aggiornamento
Il Nothing OS 2.5.5 introduce l’integrazione di ChatGPT, permettendo conversazioni vocali attraverso il nuovo widget sulla home screen e una specifica funzione di gesto nell’app Nothing X. Queste funzionalità sono inizialmente disponibili per gli utenti dei dispositivi audio Nothing Ear e saranno estese ad altri prodotti audio Nothing. In aggiunta, un nuovo pulsante nella schermata di screenshot e appunti facilita l’inserimento diretto dei contenuti in ChatGPT, rendendo l’interazione ancora più fluida e integrata.
Miglioramenti e Aggiunte Funzionali
Oltre all’integrazione di ChatGPT, l’aggiornamento porta diversi miglioramenti che includono:
- RAM Booster: Una nuova funzionalità che permette di ottimizzare l’uso della RAM per migliorare le prestazioni del dispositivo.
- Personalizzazione Icone: Gli utenti possono ora personalizzare le icone nella barra di stato e applicare il Nothing Icon Pack solo alla schermata Home per migliorare l’accessibilità nel cassetto delle applicazioni.
- Ajustamenti Intelligibili alla Luminosità: Implementazione di un algoritmo AI per aggiustamenti più accurati della luminosità automatica.
Disponibilità e implementazione
L’aggiornamento sarà distribuito in fasi e gli utenti possono controllare la disponibilità accedendo alle impostazioni di aggiornamento del sistema del loro Nothing Phone 1, guarda offerta su Amazon. Questo rilascio non solo arricchisce le capacità del dispositivo, ma rafforza anche la posizione di Nothing come innovatore nel settore della tecnologia mobile.
Tech
WhatsApp Passkey su iOS, chiamate agli sconosciuti e più privacy ai gruppi
Tempo di lettura: 3 minuti. WhatsApp lancia il supporto per passkey su iOS, migliorando la sicurezza e l’efficienza dell’accesso per gli utenti globali.
WhatsApp ha recentemente annunciato il supporto globale per la verifica tramite passkey su dispositivi iOS, una mossa che promette di rendere il processo di accesso più sicuro ed efficiente per gli utenti. Questa implementazione su iOS segue il lancio della stessa funzionalità per Android avvenuto sei mesi fa, dimostrando l’impegno di WhatsApp nel migliorare continuamente le misure di sicurezza.
Innovazioni nella Sicurezza su iOS
Con l’introduzione delle passkey, WhatsApp elimina la necessità per gli utenti di affidarsi a codici passcode SMS monouso. Gli utenti iOS possono ora utilizzare la verifica tramite passkey, sfruttando il riconoscimento facciale, la biometria o un PIN gestito dall’apposito manager di passkey di Apple. Questo metodo non solo complica l’accesso ai malintenzionati, che avrebbero bisogno dell’accesso fisico al telefono, ma elimina anche la dipendenza dalle tradizionali combinazioni di username e password, soggette a phishing.
Procedura di Attivazione e Benefici
Gli utenti di WhatsApp possono attivare la verifica tramite passkey accedendo alle impostazioni dell’app, selezionando le opzioni “Account” e poi il nuovo pulsante “Passkeys” per configurare il metodo di verifica. Alice Newton-Rex, responsabile prodotto di WhatsApp, ha commentato che la verifica tramite passkey “renderà l’accesso a WhatsApp più facile e sicuro, aggiungendo un ulteriore strato di protezione.“
Contesto Globale e implicazioni
L’aggiunta del supporto per passkey da parte di WhatsApp si inserisce in un trend più ampio in cui numerose altre aziende, tra cui X (precedentemente Twitter), Google, PayPal e TikTok, hanno implementato supporti simili. Questa tendenza sottolinea l’importanza crescente della sicurezza digitale nell’era moderna, dove l’accesso sicuro e autenticato diventa cruciale per la protezione dei dati degli utenti.
WhatsApp Beta introduce chiamare a sconosciuti e maggiore Privacy nei gruppi
WhatsApp continua a espandere le sue funzionalità, offrendo sempre più flessibilità e privacy ai suoi utenti. Le ultime innovazioni spuntate nella versione beta per Android includono un pratico dialer integrato e un’opzione per nascondere i gruppi all’interno delle comunità, rafforzando ulteriormente la sua posizione come piattaforma leader nella messaggistica istantanea.
Innovazione nel Dialer Integrato
Nella recente versione beta 2.24.9.28 di WhatsApp per Android, è stato introdotto un dialer integrato che permette agli utenti di effettuare chiamate senza la necessità di salvare preventivamente i numeri di telefono nella rubrica. Questa funzionalità è ideale per coloro che necessitano di comunicare rapidamente con contatti non frequenti senza ingombrare la propria lista contatti.
La funzionalità ‘Gruppo Nascosto’ per le Comunità
Parallelamente, WhatsApp ha sviluppato una nuova caratteristica di privacy denominata “Gruppo Nascosto”, avvistata per la prima volta nella versione beta 2.24.9.20. Questa funzione permette agli amministratori delle comunità di nascondere specifici gruppi, rendendoli accessibili solo agli utenti invitati. Ciò offre un livello aggiunto di discrezione e controllo, ideale per la gestione di discussioni private o temi sensibili all’interno di grandi comunità.
Rilascio e implicazioni Future
Non è ancora chiaro quando queste funzionalità saranno rilasciate nella versione stabile di WhatsApp e resi disponibili a livello globale. Tuttavia, l’introduzione di tali innovazioni sottolinea l’impegno di WhatsApp nel migliorare continuamente l’esperienza utente, combinando comodità e privacy.
Intelligenza Artificiale
App ChatGPT si aggiorna: possibile modificare i Prompt esistenti
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri la nuova funzione dell’app ChatGPT che permette di modificare i prompt esistenti, ora disponibile sia su Android che iOS
La nuova funzionalità di modifica dei prompt, già disponibile nella versione web, è stata finalmente implementata anche nelle app ChatGPT per Android e iOS. Questo aggiornamento migliora significativamente l’usabilità, permettendo agli utenti di correggere errori di battitura o raffinare le loro domande iniziali senza dover riscrivere completamente il prompt.
Dettagli dell’aggiornamento
Nella versione beta dell’app ChatGPT per Android (versione 1.2024.115), è stata introdotta la possibilità di modificare i prompt esistenti, come confermato da AssembleDebug a Android Authority. Anche l’app per iOS ha ricevuto lo stesso aggiornamento, rendendo questa funzionalità disponibile su entrambe le piattaforme.
Vantaggi della funzionalità di modifica
Con l’introduzione di questa funzione, gli utenti possono ora fare modifiche minori ai loro prompt senza la necessità di iniziare da capo. Questo è particolarmente utile per correggere errori o aggiungere dettagli che possono affinare la ricerca o la richiesta, migliorando l’efficienza e l’esperienza complessiva dell’utente.
Parità con la Versione Web
Questo aggiornamento porta le app mobile di ChatGPT in linea con la versione web, che già offriva la capacità di modificare i prompt. Questa coerenza tra piattaforme è cruciale per garantire una user experience fluida e integrata, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Ulteriori innovazioni
L’aggiunta della modifica dei prompt si unisce ad altre recenti novità introdotte da ChatGPT, come la possibilità di utilizzare il servizio senza un account e una funzione di memoria che consente di ricordare il contesto e i dettagli attraverso le conversazioni.
L’aggiornamento delle app ChatGPT migliora notevolmente la praticità e l’accessibilità del servizio, consolidando ulteriormente la sua posizione come strumento all’avanguardia nell’ambito dell’intelligenza artificiale conversazionale. Con queste continue innovazioni, ChatGPT si dimostra sempre più capace di adattarsi alle esigenze dei suoi utenti.
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