Sommario
La Commissione europea ha presentato ufficialmente l’AI Continent Action Plan, una strategia ambiziosa che mira a rendere l’Unione europea leader globale nell’intelligenza artificiale (IA). Il documento COM(2025) 165 stabilisce una visione articolata per accelerare la transizione tecnologica del continente, rafforzando infrastrutture, accesso ai dati, competenze, investimenti e un quadro regolatorio equilibrato e abilitante. In un contesto internazionale sempre più competitivo e polarizzato, l’UE vuole distinguersi con un modello umano-centrico, trasparente e affidabile.
L’infrastruttura è la spina dorsale del futuro dell’IA europea

Il piano riconosce che l’infrastruttura computazionale è il fondamento imprescindibile per l’innovazione nell’IA. L’UE punta a espandere il proprio network di supercomputer attraverso le AI Factories, hub integrati per l’addestramento e la sperimentazione di modelli avanzati. Entro il 2027, saranno operative 13 AI Factories in 17 Stati membri e due paesi associati.

L’AI Continent Action Plan prevede inoltre la costruzione di Gigafactory dell’IA in grado di gestire centinaia di trilioni di parametri, necessarie per l’evoluzione verso modelli di intelligenza artificiale generale (AGI). Ogni gigafactory sarà alimentata da oltre 100.000 processori AI, con criteri di efficienza energetica e sostenibilità.
Cloud e data center: investimenti per la sovranità digitale
L’AI Continent Action Plan propone anche il varo di un Cloud and AI Development Act per facilitare e velocizzare la creazione di data center all’interno del territorio europeo, oggi fortemente dipendente da infrastrutture extra-UE. L’obiettivo è triplicare la capacità entro il 2030. Saranno previsti incentivi per progetti virtuosi sul piano ambientale, semplificazioni autorizzative e un marketplace europeo per i servizi cloud, al fine di garantire diversificazione, resilienza e sovranità tecnologica.
Il nodo cruciale dei dati: nasce la Data Union Strategy
Un altro pilastro fondamentale dell’AI Continent Action Plan è l’accesso ai dati di alta qualità, oggi ancora frammentato. L’UE lancerà nel 2025 una Data Union Strategy per armonizzare la governance dei dati e promuoverne la condivisione sicura. Il piano prevede la creazione di Data Labs nei settori strategici – sanità, energia, linguistica – integrati con le AI Factories e capaci di fornire strumenti tecnici, dataset sintetici e servizi di intermediazione. Questo ecosistema si integrerà con lo European Open Science Cloud e con iniziative settoriali come l’European Health Data Space e l’ALT-EDIC per le tecnologie linguistiche.
Applicazione industriale: una strategia europea per l’adozione dell’IA
L’AI Continent Action Plan riconosce che solo il 13,5% delle aziende europee ha adottato soluzioni IA. Con l’Apply AI Strategy, prevista entro il 2025, la Commissione intende colmare questo gap promuovendo l’impiego dell’IA nei settori strategici in cui l’UE eccelle: manifatturiero, automotive, difesa, robotica, energie rinnovabili, sanità, agricoltura, telecomunicazioni, creatività e pubblica amministrazione. Il piano valorizza anche l’uso dell’IA per abbattere le discriminazioni, migliorare l’accessibilità e snellire i processi decisionali nel settore pubblico.
Una rete capillare per diffondere l’adozione dell’IA: i Digital Innovation Hubs
I Digital Innovation Hubs saranno potenziati per diventare Experience Centres for AI, fornendo alle PMI e alla pubblica amministrazione strumenti per testare tecnologie, ottenere supporto legale e tecnico, accedere a risorse computazionali e percorsi di formazione. Esemplare il caso dell’Estonia con la startup Mindchip, che grazie al supporto del proprio hub ha sviluppato una visione artificiale per la navigazione autonoma navale, riducendo i costi e l’impatto ambientale.
Dalla ricerca al mercato: l’iniziativa GenAI4EU e il consiglio scientifico RAISE
Per sostenere la catena dell’innovazione, l’UE investirà quasi 700 milioni di euro in ricerca applicata nei settori critici grazie a GenAI4EU, supportando lo sviluppo di modelli generativi per la medicina, la cyberdifesa, la robotica e l’energia. La Commissione lancerà anche il RAISE (Resource for AI Science in Europe), un consiglio scientifico per l’IA che promuoverà l’interdisciplinarità tra scienze dure e IA, anche tramite la nuova AI in Science Strategy.
Le competenze come motore della competitività europea

Il piano riconosce che senza talento umano, nessuna strategia potrà avere successo. Per questo sarà lanciata l’AI Skills Academy, un centro di eccellenza che offrirà formazione certificata su IA generativa, programmi di dottorato, borse di studio e percorsi di reinserimento per donne con carriere interrotte. Attraverso schemi come il MSCA Choose Europe, si vogliono attrarre ricercatori da Paesi terzi, affrontando le carenze di competenze. I Digital Innovation Hubs svolgeranno anche una funzione formativa con corsi dedicati al reskilling dei lavoratori.
Compliance e semplificazione normativa: al via l’AI Act Service Desk
Per facilitare l’applicazione dell’AI Act, la Commissione istituirà l’AI Act Service Desk, uno sportello unico a disposizione di aziende e autorità pubbliche per fornire assistenza e strumenti tecnici per la conformità. In parallelo, verranno avviati sandbox normativi, linee guida settoriali, standard tecnici e codici di condotta per facilitare l’adozione dell’IA anche da parte delle PMI.
Un’Europa proattiva nel mondo: cooperazione globale per un’IA etica

L’AI Continent Action Plan sottolinea la necessità di un’azione internazionale coordinata per garantire che l’IA evolva in linea con i valori democratici. L’UE intende giocare un ruolo guida nella governance globale dell’IA, tramite il rafforzamento delle partnership digitali e il lancio di una strategia internazionale per la sovranità digitale, prevista nel secondo trimestre del 2025.
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