Intelligenza Artificiale
AI e screening della salute mentale: Bias di genere e razza
Tempo di lettura: 2 minuti. Un nuovo studio rivela che gli strumenti di AI per la salute mentale possono avere bias di genere e razza, sottolineando la necessità di un addestramento accurato degli algoritmi.
Un recente studio condotto da Theodora Chaspari, scienziata informatica dell’Università del Colorado Boulder, ha rivelato che alcuni strumenti di intelligenza artificiale (AI) utilizzati per la salute mentale possono essere influenzati dai modi in cui persone di diversi generi e razze parlano. Questi bias potrebbero portare a diagnosi errate di condizioni come ansia e depressione, impedendo ai pazienti di ricevere le cure necessarie.
L’uso dell’AI nel settore sanitario promette di rivoluzionare la diagnosi e il trattamento di molte condizioni, grazie alla capacità degli algoritmi di analizzare grandi quantità di dati e identificare pattern che potrebbero sfuggire agli esseri umani. Tuttavia, la ricerca di Chaspari evidenzia un lato oscuro di questa tecnologia: se non addestrata correttamente o se priva di dati rappresentativi, l’AI può propagare i bias umani e sociali.
Problemi di Diagnosi con l’AI
Il Contesto dello Studio
I ricercatori hanno alimentato campioni audio di persone reali in una serie di algoritmi di machine learning comunemente utilizzati per lo screening della salute mentale. I risultati hanno mostrato che l’AI tendeva a sottodiagnosticare la depressione nelle donne rispetto agli uomini, il che potrebbe tradursi, nella vita reale, in una mancanza di cure per coloro che ne hanno bisogno.
Parola e Emozioni
Chaspari sottolinea che il modo in cui le persone parlano può rivelare molto sulle loro emozioni e sul loro benessere. Ad esempio, chi soffre di depressione clinica tende a parlare più lentamente e con un tono monotono, mentre chi ha disturbi d’ansia tende a parlare con un tono più alto e una maggiore “jitter” (una misura della tremolosità della voce). Questi cambiamenti nel discorso sono influenzati dall’anatomia vocale e dalle modulazioni delle corde vocali.
Esperimenti e Risultati
I ricercatori hanno utilizzato registrazioni di persone che parlavano in diversi contesti, come discorsi pubblici e conversazioni simili a visite mediche, e hanno confrontato questi dati con questionari sulla salute mentale compilati dai partecipanti. I risultati hanno mostrato discrepanze significative:
- Ansia nei Latini: Nei discorsi pubblici, i partecipanti latini hanno riportato livelli di ansia significativamente più alti rispetto ai partecipanti bianchi o neri, ma l’AI non è riuscita a rilevare questa ansia aumentata.
- Depressione nelle Donne: In contesti simili a visite mediche, l’AI ha identificato un numero uguale di uomini e donne a rischio di depressione, nonostante le donne avessero riportato sintomi di depressione molto più elevati.
Correzione dei Bias
Chaspari e il suo team riconoscono che questi risultati sono solo un primo passo. Saranno necessarie ulteriori ricerche con un numero maggiore di partecipanti provenienti da una vasta gamma di gruppi demografici per comprendere meglio perché l’AI fallisce in determinati casi e come correggere questi bias.
Cautela nello Sviluppo dell’AI
Questo studio serve da avvertimento per gli sviluppatori di AI: è fondamentale procedere con cautela e garantire che gli algoritmi siano accurati e rappresentativi prima di essere implementati nel settore sanitario. Come osserva Chaspari, “se pensiamo che un algoritmo sottovaluti la depressione per un gruppo specifico, dobbiamo informare i clinici su questo problema.”
Intelligenza Artificiale
Scoperta rivoluzionaria: molecole trasformano il futuro del calcolo
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scoperta rivoluzionaria dei ricercatori dell’Università di Limerick: nuove molecole che potrebbero trasformare il futuro del calcolo e dell’intelligenza artificiale.
Un team di ricerca dell’Università di Limerick ha compiuto una scoperta che potrebbe rivoluzionare il mondo dell’informatica: i ricercatori dell’Istituto Bernal hanno progettato nuove molecole in grado di controllare e adattare i materiali a livello molecolare, gettando le basi per una nuova piattaforma hardware per l’intelligenza artificiale che potrebbe migliorare drasticamente la velocità di elaborazione di calcolo e l’efficienza energetica.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, coinvolge esperti internazionali e potrebbe portare a innovazioni in campi cruciali come la salute, l’energia e l’ambiente. L’approccio si ispira al cervello umano, utilizzando il movimento degli atomi per elaborare e memorizzare informazioni, il che consente di creare stati di memoria a livello sub-atomico, con una riduzione significativa dell’energia e dello spazio richiesti rispetto ai computer tradizionali.
Una piattaforma neuromorfica ad alta precisione
A differenza delle attuali piattaforme neuromorfiche, che lavorano solo per operazioni a bassa precisione come l’inferenza nei modelli di reti neurali, il progetto dell’Università di Limerick consente di raggiungere una risoluzione computazionale molto più elevata. Questa piattaforma può gestire carichi di lavoro complessi come l’elaborazione del segnale e l’addestramento di reti neurali, con un’efficienza energetica impressionante di 4.1 tera-operazioni al secondo per watt (TOPS/W).
Grazie a questa tecnologia, sarà possibile realizzare dispositivi con maggiore potenza di calcolo e minore consumo energetico, superando le attuali limitazioni dell’intelligenza artificiale e dei sistemi di calcolo tradizionali.
Prospettive future
Il team di ricerca prevede ulteriori miglioramenti della piattaforma, con l’espansione della gamma di materiali utilizzati. L’obiettivo finale è creare una nuova generazione di “computing everywhere” – computer distribuiti, integrati in oggetti di uso quotidiano come vestiti, imballaggi e materiali da costruzione, utilizzando materiali eco-compatibili con molecole che si strutturano per il calcolo.
Intelligenza Artificiale
OpenAI rilascia i modelli o1 con capacità avanzate di ragionamento
Tempo di lettura: 2 minuti. OpenAI lancia i modelli o1 e o1-mini con capacità avanzate di ragionamento, rivolti a utenti ChatGPT Plus e Team.
OpenAI ha annunciato il rilascio di nuovi modelli di intelligenza artificiale della serie o1, progettati per affrontare problemi complessi di ragionamento e calcoli matematici avanzati. Questi modelli, noti come modelli di “ragionamento”, includono l’o1, disponibile in anteprima per gli utenti di ChatGPT Plus e Team, e l’o1-mini, un’alternativa più economica. I modelli sono stati allenati per prendere il tempo necessario a “pensare” prima di rispondere, in modo simile agli esseri umani, consentendo un approccio sistematico alla risoluzione dei problemi.
Modelli avanzati di ragionamento
Una delle principali innovazioni del modello o1 è la capacità di affrontare problemi in più fasi, un metodo diverso rispetto ai modelli AI generativi tradizionali. Per esempio, domande che richiedono più livelli di riflessione, come sequenze numeriche complesse o quesiti logici, possono essere risolte con maggiore accuratezza. Questa caratteristica lo distingue dal modello GPT-4o, poiché l’o1 è più lento nel rispondere, ma molto più preciso grazie alla sua capacità di rivalutare e correggere eventuali errori durante il processo di risoluzione.
Secondo OpenAI, l’o1 si comporta a un livello simile a quello degli studenti di dottorato in discipline come fisica, chimica e biologia. Durante un test matematico qualificante per le Olimpiadi Internazionali di Matematica, il modello ha ottenuto una precisione dell’83%, rispetto al 13% del modello GPT-4o.
Disponibilità e utilizzo
Il modello o1 è disponibile in anteprima per gli utenti di ChatGPT Plus e Team, con un limite di 30 messaggi settimanali per l’o1 e 50 messaggi per l’o1-mini. La disponibilità per gli sviluppatori è stata limitata a 20 richieste al minuto, ma con alcune restrizioni, come l’impossibilità di utilizzare il modello per chiamate di funzione o streaming. OpenAI ha anche annunciato che il modello o1-mini sarà reso disponibile per gli utenti della versione gratuita di ChatGPT, anche se con un limite di utilizzo inferiore rispetto a GPT-4o.
I modelli della serie o1 rappresentano un importante passo avanti nelle capacità di ragionamento e calcolo delle AI, con prestazioni che si avvicinano a quelle di esperti umani in campi complessi. Tuttavia, OpenAI continua a migliorare i modelli con aggiornamenti futuri per aumentarne l’efficienza e ridurre i costi operativi.
Intelligenza Artificiale
OpenAI e Apple si affidano a TSMC per i Chip AI
Tempo di lettura: 2 minuti. OpenAI e Apple collaborano con TSMC per sviluppare chip AI avanzati, puntando a migliorare Siri e generare nuove opportunità nel mercato dell’intelligenza artificiale.
OpenAI e Apple stanno facendo mosse strategiche significative nel campo dell’intelligenza artificiale, collaborando con Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) per sviluppare nuovi chip avanzati. Questi sviluppi potrebbero avere un impatto profondo sul futuro dell’AI e dei dispositivi che ne fanno uso, come gli iPhone.
OpenAI, noto per i suoi progressi nell’AI generativa, ha deciso di sviluppare un chip interno utilizzando il nodo A16 Angstrom di TSMC. Questo chip promette di migliorare le capacità della funzione di generazione video di OpenAI, chiamata Sora. La tecnologia potrebbe diventare parte integrante della suite di AI generativa di Apple, contribuendo a potenziare le vendite di iPhone grazie alle sue capacità avanzate di video-generazione. La collaborazione con TSMC è vista come un passo cruciale per OpenAI, poiché l’azienda cerca di ridurre la sua dipendenza da altri produttori di chip come Nvidia, mirando a una maggiore efficienza e convenienza.
OpenAI e TSMC: innovazione nel settore dei Chip AI
TSMC costruirà il chip di OpenAI utilizzando il suo nodo A16 Angstrom, un avanzamento significativo rispetto ai chip da 2nm. Questo nodo è progettato per essere fino al 10% più veloce e consumare il 20% in meno di energia, offrendo prestazioni superiori per applicazioni AI. Secondo l’analista di Bernstein, Stacy Rasgon, ogni query inviata a ChatGPT costa attualmente a OpenAI circa 4 centesimi di dollaro. Con l’aumento dell’uso di ChatGPT, la domanda di chip potrebbe raggiungere un valore di 16 miliardi di dollari all’anno, rendendo questa collaborazione con TSMC altamente redditizia.
Anche ByteDance, la società madre di TikTok, ha fatto mosse simili, sviluppando un chip AI interno con il partner Broadcom, utilizzando il processo di produzione a 5nm di TSMC. Questo evidenzia una tendenza crescente tra le grandi aziende tecnologiche a sviluppare chip personalizzati per migliorare le loro capacità AI.
Apple Punta su ChatGPT e l’Intelligenza Artificiale
Apple sta cercando di assicurarsi una posizione di rilievo nel futuro dell’intelligenza artificiale, puntando su ChatGPT di OpenAI. In collaborazione con OpenAI, Apple mira a migliorare Siri, rendendola più interattiva e amichevole. Questo aggiornamento, già presente nei modelli di iPhone 15 Pro e superiori, potrebbe trasformare l’assistente virtuale di Apple in un interlocutore più naturale per gli utenti.
Apple e Nvidia stanno preparando un nuovo round di finanziamenti per OpenAI, con una valutazione che potrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari, segnando la più grande valutazione di sempre per una società dedicata esclusivamente all’intelligenza artificiale. Questa mossa dimostra l’intenzione di Apple di integrare profondamente le sue iniziative AI con quelle di OpenAI, espandendo le funzionalità di Siri e altre applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Apple potrebbe annunciare ulteriori dettagli sui suoi piani per l’AI durante la presentazione dell’iPhone 16, prevista per il 9 settembre. Questo evento potrebbe fornire una chiara indicazione del livello di attenzione che Apple intende dare alle funzionalità AI nei suoi dispositivi futuri, con particolare riferimento alle capacità assistite da ChatGPT.
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