Intelligenza Artificiale
L’empatia generata dall’Intelligenza Artificiale ha i suoi limiti
Tempo di lettura: 2 minuti. Esplora i limiti dell’empatia generata dall’IA in uno studio condotto da Cornell Tech, mettendo in luce come gli agenti conversazionali si confrontino con le interazioni umane.
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Uno studio recente svolto da ricercatori di Cornell Tech, Cornell Ann S. Bowers College of Computing and Information Science, Olin College of Engineering e Stanford University ha esplorato le capacità dell’intelligenza artificiale (AI) nel mostrare empatia. Le ricerche hanno rivelato che, sebbene gli agenti conversazionali (come Alexa e Siri) possano esibire una forma di empatia, presentano limitazioni significative rispetto alle interazioni umane.
Dettagli dello Studio
Il team di ricerca ha testato agenti conversazionali chiedendo loro di mostrare empatia durante le conversazioni con o riguardo a 65 identità umane distinte. Hanno scoperto che questi agenti possono fare giudizi di valore su certe identità, come quelle gay o musulmane, e possono persino mostrarsi incoraggianti verso identità legate a ideologie dannose, inclusi il nazismo.
Limitazioni dell’empatia automatizzata
L’indagine ha dimostrato che gli agenti conversazionali faticano a interpretare e esplorare le esperienze degli utenti rispetto agli esseri umani. Andrea Cuadra, autrice principale dello studio, sottolinea il potenziale impatto positivo dell’empatia automatizzata in settori come l’educazione e la sanità, ma riconosce anche la necessità di una prospettiva critica per mitigare i danni potenziali.
Risultati della Ricerca
I risultati hanno evidenziato che, nonostante gli agenti possano reagire emotivamente, mostrano carenze nell’interpretazione e nell’esplorazione delle situazioni. Questa limitazione suggerisce che gli agenti conversazionali sono capaci di rispondere a una richiesta basandosi sulla loro formazione, ma non riescono ad approfondire ulteriormente.
Prospettive Future
Cuadra presenterà il lavoro intitolato “The Illusion of Empathy? Notes on Displays of Emotion in Human-Computer Interaction” alla conferenza CHI ’24 dell’Association of Computing Machinery su Human Factors in Computing Systems a Honolulu. Il documento ha ricevuto una menzione d’onore alla conferenza. Questo studio fornisce importanti spunti su come l’intelligenza artificiale gestisce l’empatia e sottolinea l’importanza di un approccio critico e riflessivo nell’implementazione di queste tecnologie nel nostro quotidiano sempre più imprescindibili nell’assistenza in ogni aspetto della nostra vita.
Intelligenza Artificiale
Microsoft e Apple potenziano l’AI, OpenAI migliora la sicurezza di ChatGPT
Tempo di lettura: 3 minuti. Microsoft, Apple e OpenAI aggiornano le loro soluzioni AI: le nuove funzionalità di Bing, Apple Intelligence e misure di sicurezza di ChatGPT
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Microsoft e Apple hanno annunciato significativi aggiornamenti delle loro funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, mentre OpenAI ha rafforzato la sicurezza del suo modello ChatGPT. Questi sviluppi riflettono l’impegno continuo delle aziende tecnologiche nel migliorare l’efficienza e la sicurezza delle loro piattaforme AI. Esaminiamo in dettaglio queste novità.
Microsoft introduce i risultati di Ricerca Generati dall’IA in Bing
Microsoft ha integrato modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) generativi nel suo motore di ricerca Bing. Quando un utente effettua una ricerca su Bing, viene presentato un sommario generato dall’IA, posizionato appena sopra i risultati di ricerca tradizionali. Questo sommario è curato in base alla query di ricerca e include citazioni delle fonti originali.
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Per esempio, se un utente cerca una ricetta, Bing fornirà un breve elenco degli ingredienti e i passaggi esatti, anziché rimandare a un sito web esterno. Microsoft afferma che questo migliorerà l’esperienza utente, offrendo risposte più rapide e precise. I sommari generati dall’IA saranno disponibili progressivamente per tutti gli utenti a partire da questo mese, inizialmente per un gruppo ristretto di tester.
Apple Intelligence: nuove funzionalità AI in arrivo
Apple ha annunciato Apple Intelligence durante la Worldwide Developers Conference (WWDC) 2024, ma queste funzionalità non sono ancora state introdotte agli utenti, nemmeno nella beta 4 di iOS 18. Secondo il sito ufficiale di Apple, Apple Intelligence sarà disponibile in una prossima beta, probabilmente nella beta per sviluppatori di iOS 18.
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Apple Intelligence migliorerà significativamente Siri, rendendolo un’interfaccia più intuitiva e capace. Gli utenti avranno accesso a strumenti di scrittura per correggere, riscrivere o riassumere i propri testi, migliorando così le loro abilità di scrittura. Sarà anche possibile ottenere riassunti di registrazioni audio ed email e creare e condividere emoji generate dall’IA, chiamate Genmoji. La funzione Clean Up aiuterà gli utenti a rimuovere oggetti o persone indesiderate dalle immagini.
OpenAI potenzia la sicurezza di ChatGPT
OpenAI ha implementato una nuova misura di sicurezza nel modello ChatGPT-4.0 Mini per prevenire l’uso non autorizzato e la manipolazione. La nuova metodologia “instruction hierarchy” crea una struttura che dà priorità alle regole originali impostate dagli sviluppatori, impedendo modifiche non autorizzate e garantendo che l’IA mantenga le sue funzioni principali.
Prima di questo aggiornamento, gli utenti potevano aggirare i limiti del modello dicendogli di “dimenticare” le istruzioni iniziali, portando a potenziali abusi. L’instruction hierarchy risolve questo problema creando un sistema rigido che impedisce agli utenti di sovrascrivere la programmazione di base del modello.
Questo miglioramento risponde alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza e l’affidabilità dei sistemi AI. OpenAI riconosce che misure di sicurezza solide sono essenziali man mano che i modelli AI diventano più complessi e autonomi.
Gli ultimi sviluppi di Microsoft, Apple e OpenAI dimostrano il loro impegno nel migliorare l’efficienza, la sicurezza e l’esperienza utente delle loro piattaforme AI. Microsoft ha reso le ricerche su Bing più rapide e precise con i sommari generati dall’IA, Apple sta per lanciare nuove funzionalità AI che migliorano Siri e altre applicazioni, mentre OpenAI ha rafforzato la sicurezza di ChatGPT con una nuova struttura gerarchica delle istruzioni. Questi miglioramenti sono fondamentali per il futuro della tecnologia AI e per la fiducia degli utenti in queste innovazioni.
Intelligenza Artificiale
OpenAI lancia SearchGPT e sfida Google Search
Tempo di lettura: 3 minuti. OpenAI lancia SearchGPT, un motore di ricerca AI per sfidare Google: scopri come funziona e come accedervi.
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OpenAI ha recentemente lanciato SearchGPT, un motore di ricerca alimentato dall’intelligenza artificiale. Questo nuovo strumento rappresenta una sfida diretta a Google Search, il leader indiscusso nel campo dei motori di ricerca. Vediamo come funziona SearchGPT e come accedervi.
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SearchGPT è un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale che permette agli utenti di ottenere risposte dettagliate alle loro domande, piuttosto che semplici risultati di ricerca. Utilizza modelli di linguaggio naturale e i modelli GPT di OpenAI per comprendere il contesto e l’intento delle query, fornendo risposte precise e complete. Le risposte sono corredate da immagini, video e altri elementi visivi pertinenti.
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Una delle caratteristiche distintive di SearchGPT è la sua capacità di fornire risposte in tempo reale, basate sulle informazioni più recenti disponibili sul web. A differenza di ChatGPT, che si basa su un database statico, SearchGPT scansiona continuamente il web per fornire le risposte più aggiornate. Questo è possibile grazie all’integrazione con il web, che permette a SearchGPT di combinare la potenza dei modelli di intelligenza artificiale di OpenAI con informazioni attuali.
OpenAI garantisce che ogni informazione derivata dal web sarà accompagnata da link alle fonti rilevanti, permettendo agli utenti di esplorare ulteriormente gli argomenti di loro interesse. Inoltre, gli utenti possono iscriversi alla lista d’attesa di SearchGPT per ricevere una notifica via email quando il servizio sarà disponibile.
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SearchGPT è attualmente disponibile solo per un numero limitato di utenti, essendo ancora in fase di prototipo. OpenAI intende raccogliere feedback per migliorare il servizio e integrarne le migliori funzionalità in ChatGPT in futuro. Nonostante sia ancora agli inizi, SearchGPT promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti cercano informazioni online, offrendo un’esperienza di ricerca più interattiva e personalizzata.
Caratteristiche di SearchGPT
SearchGPT offre una serie di caratteristiche innovative che lo distinguono dai motori di ricerca tradizionali. La principale è la sua interfaccia in stile chatbot, che permette agli utenti di porre domande di follow-up e di avere conversazioni con il motore di ricerca. Questo rende l’esperienza di ricerca più dinamica e coinvolgente.
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Le risposte fornite da SearchGPT non sono solo testuali, ma includono anche elementi visivi come immagini e video. Questo aiuta a fornire un contesto più completo e a rendere le informazioni più facili da comprendere. Inoltre, tutte le risposte sono accompagnate da link alle fonti originali, garantendo trasparenza e permettendo agli utenti di verificare le informazioni.
Un altro aspetto importante di SearchGPT è il suo impegno verso gli editori e i creatori di contenuti. OpenAI ha assicurato che i dati e i risultati di SearchGPT non saranno utilizzati per addestrare i modelli di linguaggio dell’azienda. Questo è un punto cruciale, considerando le preoccupazioni degli editori riguardo all’utilizzo non autorizzato dei loro contenuti per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.
Disponibilità e accesso
Come già accennato, SearchGPT è attualmente in fase di prototipo e disponibile solo per un numero limitato di utenti. Gli interessati possono iscriversi alla lista d’attesa sul sito ufficiale di OpenAI. Una volta approvati, riceveranno un’email con le istruzioni per accedere al motore di ricerca.
Sebbene sia ancora presto per giudicare l’efficacia di SearchGPT rispetto a Google Search, è chiaro che OpenAI sta cercando di innovare nel campo dei motori di ricerca. Con l’integrazione di funzioni di intelligenza artificiale avanzate e un’interfaccia utente più interattiva, SearchGPT potrebbe rappresentare una valida alternativa ai motori di ricerca tradizionali.
Intelligenza Artificiale
Europa, USA e UK vigilano sui modelli di AI Generativa
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Le autorità di concorrenza dell’Unione Europea, del Regno Unito e degli Stati Uniti si impegnano a lavorare per garantire mercati equi, aperti e competitivi. Guidate dalle rispettive leggi, queste autorità mirano a garantire una concorrenza efficace e un trattamento equo per consumatori e imprese. Questo impegno si basa sulla consapevolezza che mercati equi e aperti possono sbloccare opportunità, crescita e innovazione.
Sovranità decisionale
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Le autorità riconoscono che i loro poteri legali e contesti giurisdizionali differiscono e che le loro decisioni rimarranno sovrane e indipendenti. Tuttavia, se i rischi descritti si materializzano, probabilmente lo faranno senza rispettare i confini internazionali. Pertanto, è essenziale condividere una comprensione delle questioni e impegnarsi a utilizzare i poteri disponibili dove appropriato.
Punto di svolta tecnologico
Le autorità riconoscono il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale, inclusi i modelli di base. Queste tecnologie potrebbero portare benefici materiali ai cittadini, stimolare l’innovazione e guidare la crescita economica. Tuttavia, l’evoluzione rapida dell’AI generativa pone sfide e rischi per la concorrenza che devono essere monitorati attentamente.
Rischi per la concorrenza
- Controllo Concentrato di Input Chiave: Chip specializzati, capacità di calcolo, dati su larga scala e competenze tecniche specialistiche sono ingredienti critici per sviluppare modelli di base. Questo potrebbe permettere a poche aziende di sfruttare i colli di bottiglia esistenti o emergenti nell’ecosistema dell’AI, influenzando in modo sproporzionato lo sviluppo futuro di questi strumenti.
- Consolidamento del Potere di Mercato nei Mercati Correlati all’AI: I modelli di base arrivano in un momento in cui le grandi aziende digitali godono già di forti vantaggi accumulati. Queste aziende possono proteggersi dalle interruzioni causate dall’AI o sfruttarla a proprio vantaggio, potenzialmente estendendo o consolidando il loro potere di mercato.
- Accordi tra Attori Chiave: Partnership, investimenti finanziari e altre connessioni tra aziende nello sviluppo dell’AI generativa sono diffusi. In alcuni casi, questi accordi potrebbero non danneggiare la concorrenza, ma in altri potrebbero essere usati per cooptare minacce competitive e indirizzare i risultati del mercato a favore delle grandi aziende.
Principi per proteggere la concorrenza nell’Ecosistema AI
- Trattamento Equo: Le aziende con potere di mercato che adottano tattiche esclusive possono scoraggiare gli investimenti e l’innovazione da parte di terzi, minando la concorrenza. L’ecosistema AI trarrà vantaggio da un comportamento equo delle aziende.
- Interoperabilità: La concorrenza e l’innovazione nell’AI saranno maggiori quanto più i prodotti e i servizi AI e i loro input saranno in grado di interoperare tra loro.
- Scelta: Imprese e consumatori nell’ecosistema AI trarranno vantaggio dalla disponibilità di scelte tra prodotti e modelli di business diversi. Questo richiede di scrutinare i meccanismi di lock-in che potrebbero impedire una scelta significativa.
Altri Rischi di concorrenza associati all’AI
Algoritmi possono permettere ai concorrenti di condividere informazioni sensibili, fissare prezzi o colludere su altre strategie, violando le leggi sulla concorrenza. Gli algoritmi possono anche essere usati per discriminazioni di prezzo o esclusioni ingiuste. Le autorità si impegnano a monitorare e affrontare questi rischi.
Rischi per i consumatori Associati all’AI
L’AI può accelerare pratiche ingannevoli e sleali che danneggiano i consumatori. Le autorità con poteri di protezione dei consumatori saranno vigili contro le minacce derivanti dall’uso dell’AI. È essenziale che i consumatori siano informati su quando e come un’applicazione AI viene impiegata nei prodotti e servizi che acquistano o utilizzano.
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