Sommario
Apple si appresta a rilanciare Siri, il suo assistente virtuale, con una nuova versione potenziata dall’intelligenza artificiale (AI) su iPhone 16, che debutterà presumibilmente alla Worldwide Developers Conference (WWDC) del 2024. Secondo le ultime indiscrezioni, la serie iPhone 16 sarà la prima a beneficiare di questa innovazione, segnando un passo significativo nell’evoluzione degli assistenti digitali.
Siri si evolve con l’AI
La notizia, trapelata da Revegnus su X (precedentemente noto come Twitter), indica che Apple sta utilizzando un Large Language Model (LLM) proprietario per trasformare Siri in un assistente virtuale senza precedenti. Questo sforzo di sviluppo integrato è in corso e si prevede che il primo prodotto sarà presentato al WWDC 2024, che si terrà a giugno del prossimo anno.

Concorrenza e innovazione
Mentre Samsung si prepara a fare il grande salto nell’AI con la serie Galaxy S24, Apple non resta a guardare e si impegna a introdurre funzionalità AI più avanzate per mantenere la competitività dell’iPhone. Il produttore sudcoreano ha recentemente introdotto Galaxy AI, un nuovo assistente universale per telefoni che sarà disponibile all’inizio del prossimo anno, con funzionalità come la traduzione in tempo reale delle chiamate integrata nell’app telefonica.
Anticipazioni e aspettative
Nonostante Bloomberg, tramite il giornalista Mark Gurman, avesse precedentemente riportato che il Siri migliorato sarebbe stato pronto solo per il 2025, le nuove rivelazioni anticipano la timeline di un anno intero. Questo aggiornamento è una svolta attesa da tempo, considerando che Siri è stato spesso considerato inferiore rispetto ad altri assistenti digitali disponibili sul mercato.
L’aggiornamento di Siri rappresenta un’evoluzione cruciale per Apple, che mira a rafforzare la posizione di Siri in iPhone 16 come assistente virtuale di punta nel settore dell’intelligenza artificiale. Gli utenti iPhone possono aspettarsi un’esperienza migliorata con funzionalità AI più sofisticate e intuitive, che potrebbero includere la comprensione e l’elaborazione del linguaggio a livelli mai visti prima su un dispositivo mobile.