iPhone 17 Pro e Vision Pro 2: futuro con AI, design rivoluzionato e display pieghevoli

iPhone 17 Pro, Vision Pro 2 e Apple Watch con visionOS: Apple ridisegna il futuro tra AI, nuove forme, fotocamere orizzontali e dispositivi pieghevoli.

da Michele Sesti matricedigitale.it
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iPhone 17 Pro e Vision Pro 2: futuro con AI, design rivoluzionato e display pieghevoli

Il 2025 rappresenta un momento di svolta per l’ecosistema Apple, con i primi dettagli emersi su iPhone 17 Pro, Vision Pro 2, Apple Watch con interfaccia visionOS e un futuro dispositivo pieghevole destinato alla produzione nel 2026. Le indiscrezioni confermate da più fonti rivelano un approccio sempre più coeso, in cui il design, l’intelligenza artificiale e l’interazione multi-dispositivo convergono verso una nuova forma di computing personale. La strategia si manifesta attraverso un profondo rinnovamento hardware e software, che interessa simultaneamente la fascia alta della telefonia mobile, i dispositivi indossabili, le interfacce spaziali e i formati pieghevoli di nuova concezione. Le novità si concentrano soprattutto su funzionalità legate alla registrazione video su doppia fotocamera, sul debutto del chip A19 Pro, sul design ispirato a visionOS e sulla conferma che Vision Pro 2 è entrato nella fase di produzione su larga scala. Tutti i segnali indicano che Apple non si limita ad aggiornare i propri dispositivi, ma punta a costruire una piattaforma AI distribuita, capace di collegare e valorizzare ogni singolo elemento del suo ecosistema tecnologico.

iPhone 17 Pro inaugura un nuovo linguaggio fotografico e strutturale

La prossima generazione di smartphone Apple, guidata dai modelli iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, si presenta come una vera e propria rifondazione della linea Pro, non solo per le innovazioni tecniche annunciate, ma per un deciso cambio nella filosofia del design e nell’integrazione della fotografia professionale.

Le indiscrezioni più recenti, rafforzate da fonti affidabili come Mark Gurman, delineano un dispositivo che ridefinisce lo standard della gamma premium. Il punto centrale è l’introduzione di un nuovo modulo fotografico orizzontale, un elemento mai visto prima su iPhone e ispirato visivamente alla linea Pixel di Google, ma con una differenza fondamentale: la struttura sarà completamente integrata nel colore del dispositivo, abbandonando la separazione cromatica tra corpo e fotocamere.

iPhone 17 Pro - fonte majinbu
iPhone 17 Pro – fonte majinbu

Questo nuovo modulo posteriore dovrebbe ospitare tre sensori da 48 megapixel, ognuno dedicato rispettivamente a fotografia standard, ultra-grandangolo e teleobiettivo, con supporto alla registrazione video in 8K. Sul fronte, invece, Apple introdurrà per la prima volta un sensore da 24 megapixel, con capacità di dual-video recording nativa, permettendo di utilizzare simultaneamente la fotocamera anteriore e posteriore nell’app fotocamera ufficiale. Non si tratta di una novità assoluta nel panorama degli smartphone, ma rappresenta una prima assoluta per Apple, che ora integra direttamente una funzione richiesta da anni da creatori di contenuti, videoblogger e professionisti del settore video.

iPhone 17 pro - Fonte majinbu
iPhone 17 pro – Fonte majinbu

Le modifiche non si limitano all’apparato fotografico. La struttura dell’iPhone 17 Pro sarà realizzata attraverso una fusione di vetro e alluminio, segnando l’abbandono del titanio introdotto con la linea iPhone 15 Pro. Questo cambio avviene per motivi di peso, gestione termica e costruzione interna, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione di nuovi moduli hardware e soprattutto di una possibile camera di vapore per il raffreddamento attivo, tecnologia inedita su iPhone ma già consolidata nel mondo Android premium.

Nuova architettura interna con A19 Pro e raffreddamento a camera di vapore

Il nuovo SoC A19 Pro, progettato con processo produttivo TSMC N3P, dovrebbe rappresentare il salto generazionale più marcato degli ultimi anni. Si tratta di una piattaforma pensata per ottimizzare le performance legate all’intelligenza artificiale, al rendering video e all’efficienza energetica, garantendo un incremento tangibile nella gestione di operazioni simultanee e un consumo ridotto nelle fasi di idle o utilizzo leggero. L’integrazione del modulo AI dedicato sarà cruciale per il funzionamento delle funzionalità Apple Intelligence, in arrivo su iOS 19, e costruite su un approccio semantico alle attività quotidiane dell’utente.

Uno degli aspetti tecnici più interessanti riguarda proprio l’inserimento di un sistema di raffreddamento a camera di vapore, che consentirebbe un controllo termico molto più efficiente durante fasi di rendering video in alta risoluzione, gaming prolungato o registrazioni multiple in 8K. L’adozione di questa soluzione meccanica, tipica dei dispositivi Android ad alte prestazioni, indica la volontà di Apple di estendere le capacità professionali dei propri iPhone senza compromessi in termini di temperatura e stabilità.

Vision Pro 2 entra in produzione: debutto atteso entro fine 2025

Parallelamente alla linea iPhone, Apple si prepara a rinnovare anche il suo visore di punta con l’inizio della produzione di massa del Vision Pro 2. Secondo fonti provenienti dalla catena di approvvigionamento cinese, il nuovo visore mantiene design e fattore di forma del modello originale, ma riceverà aggiornamenti interni che ne miglioreranno sensibilmente le performance. In particolare, l’adozione del chip M5, già in fase avanzata di testing, dovrebbe garantire maggiore stabilità, tempi di risposta ridotti e una miglior resa grafica, mantenendo un consumo energetico compatibile con sessioni prolungate.

Apple Vision Pro: comfort esteso con il ResMed Kontor Head Strap
Apple Vision Pro: comfort esteso con il ResMed Kontor Head Strap

Nonostante non ci sia ancora una conferma ufficiale da parte di Apple, l’obiettivo della produzione anticipata è duplice: da un lato assicurare disponibilità sufficiente in vista di un possibile lancio entro l’ultimo trimestre del 2025, dall’altro assorbire il surplus di componenti già presenti in magazzino derivati dalla prima generazione. Apple starebbe infatti riutilizzando gran parte delle componenti non ancora distribuite del Vision Pro 1 per assemblare una seconda generazione con modifiche incrementali ma significative, che rafforzeranno l’esperienza utente senza necessità di ridisegnare il prodotto da zero.

Il Vision Pro 2 sarà quindi un modello iterativo, ma destinato a giocare un ruolo centrale nel consolidare l’ecosistema visionOS, la piattaforma che in futuro si estenderà non solo ai visori, ma anche ai sistemi indossabili e ai dispositivi mobili di nuova generazione.

watchOS si ispira a visionOS: il design dell’Apple Watch cambia volto

In parallelo alla rivoluzione introdotta nel comparto mobile e mixed reality, Apple si prepara a rivedere anche l’interfaccia del sistema operativo per Apple Watch, introducendo un design ispirato direttamente a visionOS, il sistema operativo nativo del Vision Pro. Le anticipazioni riportate da fonti vicine al team di sviluppo indicano l’adozione di elementi grafici galleggianti, trasparenze dinamiche e una maggiore enfasi sulla tridimensionalità degli elementi. L’effetto sarà una UI più spaziale e immersiva, progettata per esaltare l’interazione touch ma anche quella gestuale.

Questa scelta stilistica non è solo estetica, ma anche funzionale: Apple intende creare una continuità visuale tra i suoi dispositivi. L’obiettivo è far percepire lo stesso linguaggio software indipendentemente dal display utilizzato, che si tratti del pannello OLED dell’Apple Watch Ultra, del display retina di un iPhone o della superficie virtuale proiettata da Vision Pro.

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L’integrazione dell’intelligenza artificiale sarà al centro della nuova esperienza su Apple Watch. Le funzioni predittive e contestuali dovrebbero espandersi con la nuova generazione di watchOS, suggerendo azioni, notifiche e routine non solo basandosi sull’orario o la posizione, ma anche sull’analisi delle abitudini di utilizzo. Tuttavia, non tutti i modelli sembrano pronti a gestire l’impatto computazionale dell’AI: le indiscrezioni parlano di funzionalità Apple Intelligence limitate ai modelli più recenti, probabilmente a partire da Apple Watch Series 10 e Ultra 3, dotati di chip con architettura compatibile con i carichi semantici e predittivi richiesti dall’AI generativa.

Apple si prepara al foldable: i primi prototipi già definiti, la produzione nel 2026

Nel lungo periodo, Apple guarda oltre il 2025 e si concentra sul progetto più ambizioso degli ultimi anni: la creazione di dispositivi pieghevoli, capaci di unire le potenzialità di iPhone, iPad e MacBook in un unico prodotto riconfigurabile. I report più recenti indicano che sono in sviluppo due prototipi principali: uno con display da 7,8 pollici, destinato a competere direttamente con i foldable attuali in stile Galaxy Z Fold, e un secondo dispositivo radicalmente diverso, con schermo pieghevole da 18,8 pollici, che potrebbe costituire una nuova classe di dispositivo, a metà tra un MacBook e un iPad, completamente privo di tastiera fisica.

iPhone Flip e iPad pieghevole: cosa sappiamo finora
iPhone 17 Pro e Vision Pro 2: futuro con AI, design rivoluzionato e display pieghevoli 10

La produzione di massa del secondo modello sarebbe prevista per il quarto trimestre del 2026, con prototipi già in fase di test interni presso i laboratori Apple in California e in Cina. A differenza delle implementazioni attuali viste sul mercato Android, l’approccio di Apple punta alla scomparsa completa delle cerniere visibili, a una gestione software fluida tra le modalità di piegatura e a una durabilità superiore, capace di garantire oltre 200.000 cicli di apertura senza degrado del pannello.

Dal punto di vista del sistema operativo, questi dispositivi saranno equipaggiati con una variante mista di iPadOS e macOS, dotata di un layout adattivo e supporto nativo al multitasking avanzato. Non si tratterà di una semplice estensione dei sistemi esistenti, ma di un ambiente nativamente ibrido, disegnato per sfruttare al massimo le configurazioni flessibili del nuovo hardware.

iPhone 17 Pro, Vision Pro e foldable: Apple ridefinisce i suoi spazi digitali

La combinazione tra l’innovazione incrementale del Vision Pro, l’evoluzione strutturale di iPhone 17 Pro e il progetto a lungo termine del dispositivo pieghevole dimostra come Apple non stia solo aggiornando la sua linea di prodotti, ma stia costruendo una nuova architettura digitale. I dispositivi non sono più compartimenti stagni, ma componenti di una rete fluida, in cui l’interazione, i dati, l’intelligenza artificiale e il design si contaminano a vicenda.

La scelta di riportare design e linguaggio visuale a una matrice condivisa tra watchOS e visionOS è un segnale forte della direzione futura: un’esperienza utente trasversale, indipendente dal dispositivo, ma ottimizzata per ogni contesto. L’integrazione delle capacità AI native in ogni segmento del prodotto, dallo smartwatch al visore, suggerisce che il prossimo passo sarà l’emergere di un vero e proprio Apple AI Core, capace di collegare tutte le interazioni in tempo reale.

Le prossime presentazioni ufficiali, attese a partire dal WWDC 2025, potrebbero confermare in modo definitivo questa strategia, aprendo la strada a una nuova era del computing personale, dove l’interazione non sarà più un gesto, ma un’intenzione compresa, interpretata e attuata da un sistema intelligente in tempo reale.

Si può anche come

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