Sommario
Apple si prepara a un 2025 ricco di innovazioni, con aggiornamenti e nuovi dispositivi che ridefiniscono tanto l’hardware quanto il software dell’ecosistema. Tra le indiscrezioni più rilevanti emergono dettagli su iPhone 17 Pro, su una seconda generazione del visore Vision Pro, su iPadOS 19 che prende forma simile a macOS, e su una Siri potenziata dall’intelligenza artificiale. Sul fronte infrastrutturale, Cupertino amplia la connettività globale dei suoi dispositivi grazie ai servizi satellitari carrier-based in espansione.
iPhone 17 Pro: design e funzioni da smartphone di nuova generazione
L’iPhone 17 Pro promette una trasformazione significativa sotto diversi aspetti, mantenendo la rotta tracciata dalle generazioni precedenti ma introducendo miglioramenti tangibili. Una delle novità più discusse riguarda l’adozione di un telaio in alluminio Series 5, simile a quello utilizzato nei modelli Air, che rende il dispositivo più leggero senza comprometterne la resistenza.
Il modulo fotocamera posteriore presenta una riduzione significativa dello spessore, con un design più piatto e integrato nel retro. Ciò suggerisce un’evoluzione nelle ottiche o nel sistema di stabilizzazione interno, finalizzato a un minor ingombro e a una maggiore maneggevolezza. Nonostante le modifiche strutturali, la fotocamera mantiene un’architettura a triplo sensore, con possibilità avanzate nel comparto video.
Emergono inoltre indiscrezioni su una funzione inedita di registrazione video duale, che consente la cattura simultanea da due obiettivi. Questa possibilità apre scenari innovativi per content creator e giornalismo mobile, introducendo una narrazione visiva più immersiva direttamente dal dispositivo.
Il display dell’iPhone 17 Pro, pur mantenendo le dimensioni da 6,7 pollici, integra un nuovo pannello LTPO che migliora l’efficienza energetica e la gamma dinamica, garantendo visibilità e fluidità in ogni condizione. Il processore dovrebbe essere l’A19 Pro, realizzato con processo a 3 nm di seconda generazione, focalizzato su efficienza termica e prestazioni di IA locale.
Vision Pro 2: Apple migliora comfort e potenza del suo visore spaziale
La seconda generazione di Vision Pro è attualmente in fase di sviluppo e si concentra su due migliorie principali: peso ridotto e maggiore autonomia. Apple affronta le critiche ricevute sul primo modello, giudicato da alcuni utenti troppo ingombrante per un utilizzo prolungato, puntando a un visore più comodo e bilanciato.
Fonti industriali riferiscono che Vision Pro 2 potrebbe adottare una batteria integrata, abbandonando il modulo esterno. Questa scelta impone una sfida ingegneristica legata alla dissipazione termica, ma risolverebbe uno dei principali punti deboli del modello attuale.
Sotto il profilo della performance, Vision Pro 2 manterrebbe l’architettura dual-chip, con il SoC M4 abbinato al processore R1 per l’elaborazione dei flussi sensoriali. Viene inoltre previsto un display micro-OLED migliorato, con densità superiore e neri più profondi, per un’esperienza ancora più immersiva.
iPadOS 19: la transizione dell’iPad verso il mondo desktop
Il nuovo sistema operativo per iPad, atteso con il nome iPadOS 19, si ispira a macOS introducendo elementi che rendono l’interfaccia più professionale e modulare. Le modifiche estetiche riguardano finestre fluttuanti, trasparenze in stile VisionOS, e un sistema di gestione delle app rivisitato con maggiore libertà d’interazione.
Apple sta cercando di colmare il divario tra iPad e MacBook, soprattutto dopo l’introduzione degli iPad Pro con chip M4. Le funzionalità multitasking vengono rivisitate per offrire un’esperienza simile a quella di un laptop, con maggiore supporto a mouse, tastiere e schermi esterni.
Le app native di iPadOS, come Files e Safari, saranno arricchite da funzioni professionali ereditate da macOS Sonoma, tra cui strumenti avanzati per l’esportazione, la condivisione e l’editing multimediale.
Siri e Apple Intelligence: il ritardo di un’IA più consapevole
Apple sta lavorando a un importante upgrade di Siri, integrando le funzionalità del framework Apple Intelligence, basato su un sistema di modelli linguistici di piccole dimensioni eseguiti on-device. Tuttavia, alcune di queste funzioni non verranno rilasciate nell’autunno 2025, come inizialmente previsto.
Il ritardo sembra dovuto alla necessità di ottimizzare il comportamento di Siri in risposta a prompt multi-contesto e alla gestione della memoria conversazionale. L’obiettivo dichiarato è creare un assistente più fluido e naturale, capace di mantenere la coerenza tra interazioni e apprendere le preferenze dell’utente nel tempo.
Tra le funzioni attese ma posticipate vi sono l’integrazione nativa con Apple Notes, promemoria contestuali generati dall’IA e la possibilità di controllare più app contemporaneamente tramite linguaggio naturale.
Apple prevede comunque di avviare il rollout di un’anteprima delle nuove funzioni IA in iOS 19, ma l’intera gamma di novità sarà disponibile solo nel 2026, secondo quanto riportato.
Espansione dei servizi satellitari carrier-based: da USA a Giappone e Nuova Zelanda
Apple amplia il supporto per i servizi satellitari integrati nei suoi iPhone, grazie a partnership con operatori locali come au in Giappone e One NZ in Nuova Zelanda, i quali utilizzano la rete Starlink Direct di SpaceX. Questa rete consente agli utenti di inviare e ricevere SMS anche in assenza totale di segnale cellulare, con un semplice accesso al cielo aperto.
A differenza del servizio satellitare Apple integrato, che richiede di puntare il telefono verso il cielo, la soluzione carrier-based funziona automaticamente e viene integrata nei piani tariffari, senza costi aggiuntivi.
Apple continua a supportare questa funzionalità su iPhone 14 e modelli successivi, scopri su Amazon, consolidando così la propria strategia per garantire connettività in situazioni di emergenza o aree remote. In Giappone, il servizio offre anche allerta sismiche in tempo reale.
Questa espansione non solo rafforza la collaborazione tra Apple e SpaceX, ma rappresenta un elemento distintivo rispetto alla concorrenza, che fatica ancora a proporre soluzioni satellitari integrate nei dispositivi mobili.
Un calendario affollato: dieci nuovi prodotti Apple nel corso del 2025
Le indiscrezioni confermano un 2025 carico di annunci hardware e software per Apple. Secondo fonti affidabili, sarebbero dieci i prodotti principali previsti nel corso dell’anno, con un calendario che copre diverse linee, dagli smartphone agli accessori, passando per tablet e visori.
Tra i protagonisti assoluti figura il MacBook Air con chip M4, che rappresenta l’evoluzione della linea sottile di Apple nel contesto post-M3. Seguiranno i nuovi iPad Pro con display OLED e chip M4, progettati per avvicinare ulteriormente iPad alle capacità di un laptop, soprattutto in accoppiata con iPadOS 19.
Nel comparto mobile, dopo l’estate sarà il turno della linea iPhone 17, con l’introduzione del modello Ultra atteso nel 2026, ma con iPhone 17 Pro già pronto a spingere l’asticella. In parallelo si prevede anche l’arrivo di un nuovo Apple Watch Series 11, che potrebbe includere migliorie nella sensoristica legata alla salute.
Il visore Vision Pro 2 è in preparazione ma non sarà rilasciato prima del 2026. Tuttavia, una variante economica del primo modello potrebbe essere presentata per espandere la base utenti. Completano la lista le nuove versioni di AirPods, con rinnovata qualità audio spaziale, e una Apple TV aggiornata con chip A16 o superiore, per migliorare le performance nei contenuti in 4K HDR e nelle app di fitness e gaming.
Innovazione e differenziazione: le sfide del 2025 per l’ecosistema Apple
Apple si trova a un bivio strategico: continuare a innovare senza stravolgere l’identità consolidata. L’introduzione di iPhone 17 Pro con doppia registrazione video, il potenziamento di Siri basato sull’intelligenza artificiale on-device, la maturazione del Vision Pro e l’evoluzione dell’iPad in un dispositivo quasi laptop, dimostrano la volontà dell’azienda di espandere le capacità di ciascun dispositivo senza frammentare l’esperienza utente.
Le sfide principali restano legate a:
- Ritmi di rilascio, che devono bilanciare innovazione e affidabilità.
- Integrazione dell’intelligenza artificiale in modo coerente e non invadente.
- Espansione dei servizi (come il satellite e la connettività globale) che devono rimanere compatibili con le esigenze degli utenti in tutti i mercati.
L’ecosistema Apple evolve verso una coerenza più intelligente e connessa
Apple entra nel 2025 con una strategia chiara: convergere funzionalità evolute in dispositivi familiari, puntando su un’intelligenza artificiale diffusa ma discreta, e su una connessione continua e ubiqua che non dipende più esclusivamente dalle reti terrestri. Il nuovo iPhone 17 Pro incarna questo spirito, così come i progressi di Vision Pro 2 e il restyling di iPadOS.
Con i miglioramenti annunciati e quelli in lavorazione, l’ecosistema Apple del 2025 è pensato per utenti più esigenti, sempre più dipendenti da IA contestuale, da servizi che anticipano i bisogni e da interfacce più intuitive e aperte.