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iPhone violato da Pegasus nel 2021, l’UE ha le prove

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Il commissario dell’UE alla Giustizia Didier Reynders afferma che Apple lo ha informato nel 2021 che il suo iPhone potrebbe essere stato violato.

L’Unione Europea ha trovato prove che gli smartphone utilizzati da parte del suo personale sono stati compromessi dal software spia di un’azienda israeliana, lo afferma l’alto funzionario della giustizia dell’Unione.

In una lettera inviata il 25 luglio al legislatore europeo Sophie in ‘t Veld, il commissario per la Giustizia dell’UE Didier Reynders ha affermato che Apple gli ha detto nel 2021 che il suo iPhone potrebbe essere stato violato utilizzando lo spyware Pegasus, sviluppato e venduto a clienti governativi dalla società di sorveglianza israeliana NSO Group.

Pegasus offre ai clienti di NSO il controllo completo sui telefoni dei loro target, che include immagini, documenti, chat e cronologia delle chiamate, dati sulla posizione e possono azionare in remoto la loro fotocamera.

L’avvertimento di Apple ha innescato l’ispezione dei dispositivi personali e professionali di Reynders, nonché di altri telefoni utilizzati dai dipendenti della Commissione Europea, secondo Reuters.

L’indagine non ha trovato prove conclusive che i telefoni di Reynders o del personale dell’UE siano stati violati. Tuttavia, gli investigatori hanno scoperto indicatori di compromissione, un termine usato dai ricercatori di sicurezza per descrivere le prove che mostrano che si è verificato un hack.

La lettera di Reynders non ha fornito ulteriori dettagli e lui afferma che: “è impossibile attribuire questi indicatori a uno specifico autore con piena certezza”. Quello che sappiamo però è che l’indagine è ancora attiva.

Un portavoce della NSO ha affermato che l’azienda collaborerà volentieri a un’indagine dell’UE in particolare la portavoce in una nota a Reuters afferma: “La nostra assistenza è ancora più cruciale, poiché finora non ci sono prove concrete che si sia verificata una violazione…Qualsiasi uso illegale da parte di un cliente che prende di mira attivisti, giornalisti, ecc., è considerato un grave abuso.”


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