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Kodi 21.0 “Omega”: è arrivato il Media Center open source
Tempo di lettura: 2 minuti. Kodi 21.0 “Omega” arriva con supporto FFmpeg 6.0, miglioramenti AudioEngine su Linux, supporto immagini AVIF e molto altro.
Kodi 21.0 “Omega” è stato ufficialmente rilasciato, segnando un importante aggiornamento per questo pluripremiato software di home theater/media center open-source, gratuito e multipiattaforma, ideale per l’intrattenimento digitale. Questo rilascio, che arriva a più di un anno di distanza dal precedente Kodi 20 “Nexus”, introduce una serie di cambiamenti significativi e migliorie che promettono di elevare ulteriormente l’esperienza utente.
Innovazioni Principali
Uno dei pilastri di questo aggiornamento è l’integrazione del supporto per FFmpeg 6.0, che apre la strada a una serie di miglioramenti nelle prestazioni e nella qualità della riproduzione. Inoltre, Kodi 21.0 introduce il supporto per NFSv4 e la possibilità di leggere e scrivere playlist M3U8, ampliando le opzioni di gestione dei contenuti multimediali.
Particolarmente degna di nota è l’introduzione del supporto per le immagini AVIF, che si affianca ai miglioramenti dell’AudioEngine su Linux. Questi ultimi includono il supporto per formati passthrough come DTS-HD e TrueHD su Linux, elevando la qualità dell’esperienza audio.
Per gli utenti Linux, Kodi 21.0 introduce anche il supporto per libdisplay-info, utile per analizzare le informazioni EDID e determinare le capacità del display. È stata inoltre implementata la possibilità di selezionare il backend audio tramite un’opzione da linea di comando all’avvio di Kodi, offrendo così maggiore flessibilità.
Miglioramenti su Più Piattaforme
L’aggiornamento non si limita ai miglioramenti su Linux. Su Android, per esempio, sono state apportate migliorie nella rilevazione e compatibilità con Dolby Vision e implementata una funzione di spegnimento minimizzato nelle impostazioni di risparmio energetico. Anche gli utenti di dispositivi Amazon FireTV 4K e di hardware audio Amlogic BSP beneficeranno di supporto migliorato.
Kodi 21.0 estende il supporto a HDR10 per gli utenti Xbox e introduce il supporto per la decodifica hardware video AV1 DXVA2 a 8 e 10 bit su Windows. Inoltre, vengono aggiunti il supporto per la “Video Super Resolution” per hardware compatibile NVIDIA RTX e Intel ARC, il cambio della frequenza di aggiornamento su Windows 11 e cambiamenti nella precisione del colore per il mapping dei colori SDR/HDR a 10 bit.
Per gli appassionati di Retrogaming
Il sistema PVR di Kodi è stato aggiornato per supportare l’ordinamento dei gruppi di canali, e l’ecosistema Retroplayer ha ricevuto diversi miglioramenti, rendendo Kodi un’opzione ancora più attraente per gli appassionati di giochi retro.
Estetica e usabilità
Il tema predefinito Estuary ha ricevuto numerosi miglioramenti, e sono state apportate modifiche per migliorare la gestione dei tasti di movimento in determinate liste, come le Impostazioni. È stata inoltre corretta la generazione di miniature per le immagini in orientamento verticale e introdotto il supporto per le informazioni video per i Set di Film e le Stagioni TV.
Pensando al futuro
Con questi e molti altri cambiamenti, Kodi 21.0 “Omega” si pone come un aggiornamento fondamentale per chiunque utilizzi questo software come centro di intrattenimento digitale. Per ulteriori dettagli sugli aggiornamenti implementati in questa versione, è possibile consultare le note di rilascio su GitHub. Kodi 21.0 “Omega” è disponibile per il download dal sito ufficiale per tutte le piattaforme supportate.
Smartphone
Confronto iPhone 16 vs iPhone 15: Quali sono le differenze?
Apple ha recentemente presentato la serie iPhone 16, composta da iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max. I nuovi modelli offrono notevoli miglioramenti rispetto ai loro predecessori della serie iPhone 15.
Design e display
Dal punto di vista estetico, l’iPhone 16 mantiene le stesse dimensioni dell’iPhone 15, con un frame in alluminio e una finitura in vetro opaco. Tuttavia, ritorna un layout verticale della fotocamera simile a quello visto nelle serie iPhone X e iPhone 12, supportando il nuovo formato video 3D spaziale. Inoltre, l’iPhone 16 introduce due nuovi pulsanti: il pulsante Azione, che sostituisce l’interruttore suoneria/silenzioso, e il pulsante di controllo della fotocamera.
Per quanto riguarda lo schermo, entrambi i modelli sono dotati di un display OLED Super Retina XDR da 6,1 pollici con una risoluzione Full-HD+ e una luminosità massima di 2.000 nit. La novità dell’iPhone 16 è la riduzione della luminosità minima a solo 1 nit, ideale per l’uso notturno.
Prestazioni e batteria
L’iPhone 16 introduce il nuovo chip A18, che rappresenta un salto di due generazioni rispetto all’A16 Bionic dell’iPhone 15. Questo chip, basato sulla tecnologia a 3nm, porta miglioramenti significativi nelle prestazioni, in particolare nell’ottimizzazione per l’intelligenza artificiale. Inoltre, l’iPhone 16 dispone di 8GB di RAM, rispetto ai 6GB dell’iPhone 15, pur mantenendo le stesse opzioni di archiviazione.
Ecco una tabella comparativa tra iPhone 16 e iPhone 15 con le informazioni tradotte in italiano:
Specifiche | iPhone 16 | iPhone 15 |
---|---|---|
Display | 6.1 pollici FHD+ Super Retina XDR, 60Hz, 2556×1179, 460ppi, 2000 nits | 6.1 pollici FHD+ Super Retina XDR, 60Hz, 2556×1179, 460ppi, 2000 nits |
Dimensioni | 147,6 x 71,6 x 7,8 mm | 147,6 x 71,6 x 7,8 mm |
Peso | 170 g | 171 g |
Software | iOS 18 | iOS 17 |
Fotocamera posteriore | 48MP principale, 12MP ultragrandangolare | 48MP principale, 12MP ultragrandangolare |
Fotocamera anteriore | 12MP | 12MP |
Video | 4K a 60 fps | 4K a 60 fps |
Chip | A18 | A16 Bionic |
Batteria e ricarica | Fino a 22 ore di autonomia, ricarica cablata 20W, ricarica wireless 25W | Fino a 20 ore di autonomia, ricarica cablata 20W, ricarica wireless 15W |
Memoria | 8GB RAM, 128GB/256GB/512GB | 6GB RAM, 128GB/256GB/512GB |
Colori | Ultramarine, Teal, Rosa, Bianco, Nero | Rosa, Giallo, Verde, Blu, Nero |
Dal punto di vista dell’autonomia, l’iPhone 16 promette fino a 22 ore di riproduzione video, un miglioramento del 10% rispetto alle 20 ore dell’iPhone 15. Anche la velocità di ricarica wireless è stata aumentata a 25W, mentre la ricarica cablata rimane a 20W.
Fotocamera e funzioni avanzate
Entrambi i modelli condividono una fotocamera principale da 48MP e una ultra-grandangolare da 12MP. Tuttavia, l’iPhone 16 porta miglioramenti nella fotografia in condizioni di scarsa luminosità grazie a un’apertura più ampia (f/2.2) sulla fotocamera ultra-grandangolare. Inoltre, per la prima volta, l’iPhone standard supporta la fotografia macro.
Una delle novità principali è il nuovo pulsante di controllo della fotocamera, che consente di bloccare l’esposizione o mettere a fuoco a metà pressione e scattare a piena pressione, migliorando l’esperienza di scatto.
In sintesi, l’iPhone 16 offre diversi miglioramenti significativi rispetto all’iPhone 15. Tra questi, un nuovo chip più potente, un design aggiornato, una maggiore velocità di ricarica wireless e funzionalità avanzate per la fotocamera. Questi aggiornamenti rendono l’iPhone 16, scopri su Amazon, una scelta interessante per coloro che cercano le ultime innovazioni tecnologiche di Apple.
Tech
Apple Watch Ultra 3 e Watch SE 3: previsti per il 2025, mentre la Serie 10 riduce i rumori del vento
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple Watch Ultra 3 e SE 3 previsti per il 2025, mentre la Serie 10 riduce il rumore del vento durante le chiamate con la nuova tecnologia.
Secondo le ultime previsioni dell’analista Ming-Chi Kuo, Apple non rilascerà nuovi modelli di Apple Watch Ultra o Apple Watch SE 3 nel 2024. Tuttavia, è previsto che entrambe le versioni vedano la luce nel 2025. Questo conferma che gli utenti dovranno aspettare almeno un anno per il rilascio delle nuove versioni, mentre la gamma Apple Watch Series 10 continua a evolversi, introducendo funzionalità innovative come la riduzione dei rumori del vento durante le chiamate.
Apple Watch Ultra 3 e SE 3: in arrivo nel 2025
Ming-Chi Kuo aveva precedentemente segnalato che Apple non aveva ancora avviato lo sviluppo del Watch Ultra 3, il che rende improbabile un rilascio nel 2024. La sua nuova previsione conferma che il Watch Ultra 3 e il nuovo Apple Watch SE arriveranno nel 2025. Nonostante i rumors sperassero in un aggiornamento già nel 2024, Apple ha invece concentrato i suoi sforzi su altre linee, come dimostrato durante l’evento di presentazione dell’iPhone 16.
In particolare, l’Apple Watch SE non ha ricevuto aggiornamenti significativi durante l’evento di settembre 2024, se non nuovi cinturini, mentre il Watch Ultra 2 ha beneficiato di una nuova finitura in nero satinato. Gli analisti prevedono che Apple potrebbe introdurre il nuovo SE insieme all’iPhone SE 4 nel 2025, mentre il rilascio del Watch Ultra 3 potrebbe avvenire verso settembre dello stesso anno.
Apple Watch Series 10: innovazione nella riduzione del rumore del vento
In attesa dell’arrivo del Watch Ultra 3 e del Watch SE 3, la Apple Watch Series 10, che sarà disponibile dal 20 settembre 2024, introduce una funzione innovativa di riduzione del rumore del vento durante le chiamate. Questa caratteristica, resa possibile grazie al motore neurale avanzato del dispositivo, migliora significativamente la qualità audio delle chiamate telefoniche o FaceTime, eliminando i rumori di fondo anche in ambienti rumorosi, come all’aperto o in luoghi affollati.
Apple ha specificato che questa funzione non sarà disponibile sui modelli Series 9 o precedenti, ma solo sulla Ultra 2 e la nuova Serie 10. Anche gli iPhone 16 beneficiano di algoritmi di machine learning per ridurre il rumore del vento nelle chiamate, migliorando ulteriormente l’esperienza utente rispetto ai modelli precedenti.
Con l’annuncio del Watch Ultra 3 e dell’Apple Watch SE 3 previsto per il 2025, Apple continua a innovare con la sua Serie 10, scopri su Amazon, portando miglioramenti significativi nelle funzionalità di chiamata e nella gestione del rumore. I prossimi anni si preannunciano entusiasmanti per i fan degli Apple Watch, con importanti aggiornamenti in arrivo.
Tech
Apple A18 vs A18 Pro: le differenze nei nuovi iPhone 16
Tempo di lettura: 3 minuti. Confronto tra A18 e A18 Pro: scopri le differenze tra i chip dell’iPhone 16 e iPhone 16 Pro, dalle prestazioni della GPU alla gestione termica.
Apple ha introdotto due nuovi processori con la serie iPhone 16, l’A18 e l’A18 Pro, entrambi basati sul processo di fabbricazione a 3 nanometri di seconda generazione. Sebbene i due chip siano molto simili, esistono alcune differenze chiave, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni grafiche, che potrebbero influenzare la scelta tra l’iPhone 16 e l’iPhone 16 Pro.
Caratteristiche condivise tra A18 e A18 Pro
Entrambi i processori condividono la maggior parte delle specifiche tecniche:
- 6-core CPU con 2 core ad alte prestazioni e 4 core di efficienza.
- Neural Engine a 16 core ottimizzato per l’elaborazione di modelli generativi.
- Maggiore larghezza di banda della memoria, con un incremento del 17% rispetto alla generazione precedente.
Differenze tra A18 e A18 Pro
La differenza principale tra i due chip risiede nella GPU. L’A18 ha una GPU a 5 core, mentre l’A18 Pro è dotato di una GPU a 6 core. Questo conferisce all’A18 Pro una potenza grafica leggermente superiore, rendendolo più adatto per applicazioni grafiche intense come il gaming e le operazioni di rendering 3D.
Un’altra differenza importante riguarda la gestione termica: l’iPhone 16 Pro è dotato di una struttura in alluminio riciclato con dissipazione del calore migliorata, che consente un aumento del 20% delle prestazioni sostenute rispetto al modello precedente, l’A17 Pro. Questo lo rende ideale per sessioni di gioco prolungate o applicazioni che richiedono elevata potenza di calcolo.
Prestazioni complessive
In termini di prestazioni della CPU, l’A18 Pro è il 15% più veloce rispetto all’A17 Pro e utilizza il 20% in meno di energia. La GPU del Pro è il 20% più veloce e supporta il ray tracing hardware accelerato. Anche il Neural Engine è stato aggiornato, rendendolo il 2x più veloce rispetto all’A16 Bionic.
La questione del “binning” dei chip
Secondo alcune fonti, Apple potrebbe utilizzare la tecnica del chip binning, ovvero separare i chip con lievi difetti di produzione e inserirli nella linea dell’iPhone 16, riservando i chip migliori alla versione Pro. Ciò significa che la differenza tra i due chip potrebbe derivare dal fatto che alcuni core della GPU non raggiungono gli standard prestazionali richiesti per la versione Pro
La scelta tra l’A18 e l’A18 Pro dipenderà dalle esigenze dell’utente. Per la maggior parte delle persone, la differenza di prestazioni non sarà significativa, e l’A18 offrirà comunque un’esperienza fluida e reattiva. Tuttavia, per chi utilizza il dispositivo per attività intensive come il gaming o la produzione di contenuti, il Pro rappresenta la scelta migliore, scopri su Amazon.
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