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La sorveglianza nel mondo come funziona e i casi più eclatanti
La sorveglianza di massa è un fenomeno che sta diventando sempre più comune in tutto il mondo. Ci sono diversi casi di sorveglianza di massa che hanno attirato l’attenzione dei media e dei diritti umani negli ultimi anni. Ecco alcuni dei casi più noti:
Sorveglianza PRISM
Nel 2013, l’ex agente della CIA Edward Snowden ha rivelato che l’intelligence americana aveva accesso ai dati privati di milioni di utenti di servizi come Google, Facebook e Apple attraverso un programma chiamato PRISM. Questo ha suscitato preoccupazioni sulla violazione della privacy e sull’abuso di potere da parte del governo degli Stati Uniti.
Sorveglianza in Cina
La Cina è nota per la sua sorveglianza di massa, che include il riconoscimento facciale e il monitoraggio delle attività sui social media. Il governo cinese utilizza questi strumenti per controllare la popolazione e reprimere la dissidenza.
Sorveglianza in Russia
La Russia ha anche una lunga storia di sorveglianza di massa, che include il monitoraggio delle comunicazioni e il riconoscimento facciale. Il governo russo utilizza questi strumenti per controllare la popolazione e reprimere la dissidenza.
Sorveglianza in Arabia Saudita
Nel 2018, l’Arabia Saudita ha lanciato un sistema di sorveglianza di massa basato sull’intelligenza artificiale, che include il riconoscimento facciale e il monitoraggio delle attività sui social media. Il governo saudita utilizza questi strumenti per controllare la popolazione e reprimere la dissidenza.
Sorveglianza in Egitto
Il governo egiziano utilizza la sorveglianza di massa per controllare la popolazione e reprimere la dissidenza. Questo include il monitoraggio delle comunicazioni e il riconoscimento facciale.
Sorveglianza in Gran Bretagna
Il governo britannico utilizza una vasta gamma di strumenti di sorveglianza di massa, tra cui telecamere di sorveglianza e riconoscimento facciale. Questo è stato criticato perché molti ritengono che vada oltre le esigenze di sicurezza pubblica e violi la privacy dei cittadini.
Sorveglianza in Germania
La Germania ha una lunga storia di sorveglianza di massa, con una forte tradizione di protezione dei diritti umani e della privacy. Tuttavia, ci sono stati casi di sorveglianza di massa da parte del governo e delle forze dell’ordine, che hanno sollevato preoccupazioni sulla violazione della privacy e sull’abuso di potere.
Sorveglianza in Francia
La Francia ha una lunga storia di sorveglianza di massa, con una forte tradizione di protezione dei diritti umani e della privacy. Tuttavia, ci sono stati casi di sorveglianza di massa da parte del governo e delle forze dell’ordine, che hanno sollevato preoccupazioni sulla violazione della privacy e sull’abuso di potere.
Sorveglianza in Giappone
Il Giappone ha una lunga storia di sorveglianza di massa, con una forte tradizione di protezione dei diritti umani e della privacy. Tuttavia, ci sono stati casi di sorveglianza di massa da parte del governo e delle forze dell’ordine, che hanno sollevato preoccupazioni sulla violazione della privacy e sull’abuso di potere.
Sorveglianza negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno una lunga storia di sorveglianza di massa, soprattutto dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001. Il Patriot Act del 2001 ha dato al governo maggiori poteri per raccogliere informazioni sui cittadini americani. Ci sono state anche critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa da parte dell’NSA e delle agenzie di intelligence.
Sorveglianza in Cina
La Cina ha un sistema di sorveglianza di massa esteso, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa per reprimere la dissidenza e controllare la popolazione, in particolare per quanto riguarda i cittadini di etnia Uighur.
Sorveglianza in Iran
L’Iran ha un sistema di sorveglianza di massa esteso, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa per reprimere la dissidenza e controllare la popolazione.
Sorveglianza in India
L’India ha un sistema di sorveglianza di massa in crescita, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguuardo all’uso della sorveglianza di massa per reprimere la dissidenza e controllare la popolazione. In particolare, c’è stato un aumento dell’utilizzo di tecnologie di riconoscimento facciale e di sorveglianza delle comunicazioni digitali, e ci sono preoccupazioni per la mancanza di un quadro giuridico adeguato per regolamentare l’utilizzo di tali tecnologie uardo all’uso della sorveglianza di massa per reprimere la dissidenza e controllare la popolazione. In particolare, c’è stato un aumento dell’utilizzo di tecnologie di riconoscimento facciale e di sorveglianza delle comunicazioni digitali, e ci sono preoccupazioni per la mancanza di un quadro giuridico adeguato per regolamentare l’utilizzo di tali tecnologie.
Sorveglianza in Messico
Il Messico ha un sistema di sorveglianza di massa in crescita, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa per reprimere la violenza e il crimine organizzato, ma anche preoccupazioni per la mancanza di un quadro giuridico adeguato per regolamentare l’utilizzo di tali tecnologie.
Sorveglianza in Brasile
Il Brasile ha un sistema di sorveglianza di massa in crescita, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa per reprimere la violenza e il crimine organizzato, ma anche preoccupazioni per la mancanza di un quadro giuridico adeguato per regolamentare l’utilizzo di tali tecnologie.
Sorveglianza in Australia
L’Australia ha un sistema di sorveglianza di massa in crescita, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa per combattere il terrorismo e la criminalità organizzata, ma anche preoccupazioni per la mancanza di un quadro giuridico adeguato per regolamentare l’utilizzo di tali tecnologie. In particolare, ci sono state critiche riguardo alla proposta del governo australiano di introdurre una legge sulla conservazione dei dati, che consentirebbe alle autorità di accedere alle informazioni dei cittadini senza un mandato.
Sorveglianza in Canada
Il Canada ha un sistema di sorveglianza di massa in crescita, con una forte tradizione di controllo del governo sulla vita privata dei cittadini. Ci sono state critiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa per combattere il terrorismo e la criminalità organizzata, ma anche preoccupazioni per la mancanza di un quadro giuridico adeguato per regolamentare l’utilizzo di tali tecnologie. In particolare, ci sono state critiche riguardo all’uso dei droni per la sorveglianza di massa e all’utilizzo di tecnologie di riconoscimento facciale senza una chiara regolamentazione.
In generale, i casi di sorveglianza di massa evidenziano preoccupazioni comuni riguardo all’uso eccessivo del potere da parte delle autorità, la mancanza di trasparenza e un quadro giuridico adeguato, e l’impatto sulla privacy e sui diritti umani dei cittadini.
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Linux, comandi del terminale per visualizzare contenuto file: “cat”, “head” e “tail”

La visualizzazione del contenuto dei file in Linux può essere effettuata utilizzando i comandi del terminale. Ci sono diversi comandi utili per visualizzare il contenuto dei file, tra cui “cat”, “head” e “tail”.
- “cat”: Il comando “cat” (concatenate) è utilizzato per visualizzare il contenuto di un file sullo schermo. Ad esempio, per visualizzare il contenuto di un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “cat file1.txt”.
- “head”: Il comando “head” è utilizzato per visualizzare le prime righe di un file. Ad esempio, per visualizzare le prime 10 righe di un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “head -n 10 file1.txt”.
- “tail”: Il comando “tail” è utilizzato per visualizzare le ultime righe di un file. Ad esempio, per visualizzare le ultime 10 righe di un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “tail -n 10 file1.txt”.
- “less”: Il comando “less” è utilizzato per visualizzare il contenuto di un file in modalità interattiva. Ad esempio, per visualizzare il contenuto di un file chiamato “file1.txt” utilizzando less si utilizzerebbe il seguente comando: “less file1.txt”
- “more”: Il comando “more” è utilizzato per visualizzare il contenuto di un file in modalità interattiva, simile a less. Ad esempio, per visualizzare il contenuto di un file chiamato “file1.txt” utilizzando more si utilizzerebbe il seguente comando: “more file1.txt”
- “nl”: Il comando “nl” (number lines) è utilizzato per visualizzare il contenuto di un file con le righe numerate. Ad esempio, per visualizzare il contenuto di un file chiamato “file1.txt” con le righe numerate, si utilizzerebbe il seguente comando: “nl file1.txt”
- “wc”: Il comando “wc” (word count) è utilizzato per visualizzare il numero di righe, parole e caratteri di un file. Ad esempio, per visualizzare il numero di righe, parole e caratteri di un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “wc file1.txt”
In generale, la visualizzazione del contenuto dei file in Linux può essere effettuata utilizzando i comandi del terminale. Utilizzando questi comandi, è possibile visualizzare il contenuto di un file, le prime o le ultime righe di un file, visualizzare il contenuto in modalità interattiva e anche numerare le righe o contare il numero di righe, parole e caratteri di un file.
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Windows 11: come utilizzare al meglio Microsoft Edge

Microsoft Edge è il browser predefinito di Windows 11 e offre una serie di funzionalità progettate per migliorare l’esperienza di navigazione. Ecco alcuni consigli per utilizzare al meglio Microsoft Edge su Windows 11.
- Sincronizzazione dei dati: Microsoft Edge consente di sincronizzare i preferiti, la cronologia e le password su tutti i dispositivi utilizzando un account Microsoft. In questo modo, è possibile accedere ai propri dati di navigazione su qualsiasi dispositivo.
- Gestione dei segnalibri: Microsoft Edge consente di creare cartelle di segnalibri, per organizzare i siti preferiti e accedervi rapidamente. È inoltre possibile importare e esportare i segnalibri da altri browser.
- Utilizzo dei lettori: Microsoft Edge offre una funzione di lettura per visualizzare i contenuti senza distrazioni e una modalità di lettura notturna per la lettura comoda di notte.
- Utilizzo dei Web Note: Microsoft Edge offre un’integrazione con la funzione Web Note, che consente di evidenziare, annotare e condividere i contenuti del web.
- Utilizzo della modalità di navigazione in privato: Microsoft Edge offre una modalità di navigazione in privato che permette di navigare senza lasciare tracce di cronologia, cookie o password.
- Utilizzo dell’integrazione con Cortana: Microsoft Edge offre un’integrazione con Cortana, l’assistente virtuale di Windows 11, che consente di effettuare ricerche vocali, impostare promemoria e altro ancora.
- Utilizzo delle estensioni: Microsoft Edge supporta una vasta gamma di estensioni, come adblocker, password manager e strumenti per la produttività. Utilizzando queste estensioni è possibile personalizzare il proprio browser e aggiungere funzionalità.
- Utilizzo della funzionalità “Collections”: Microsoft Edge offre una funzionalità “Collections” che consente di salvare, organizzare e condividere i contenuti del web.
- Utilizzo della funzionalità “Sleeping Tabs”: Microsoft Edge offre una funzionalità “Sleeping Tabs” che consente di sospendere i tab non utilizzati per risparmiare risorse del sistema.
- Utilizzo della funzionalità “Internet Explorer mode”: Microsoft Edge offre una funzionalità “Internet Explorer mode” che consente di navigare in modalità compatibilità con i siti che non funzionano correttamente con Edge.
Utilizzando questi consigli, è possibile sfruttare al massimo le funzionalità di Microsoft Edge su Windows 11 e migliorare l’esperienza di navigazione.
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Gestione dei file e delle cartelle: spiegazione dei comandi del terminale di Linux

La gestione dei file e delle cartelle in Linux può essere effettuata utilizzando i comandi del terminale. Ci sono diversi comandi utili per gestire i file e le cartelle, tra cui “cp”, “mv” e “rm”.
“cp”: Il comando “cp” (copy) è utilizzato per copiare un file o una cartella in un’altra posizione. Ad esempio, per copiare un file chiamato “file1.txt” in una cartella chiamata “cartella1”, si utilizzerebbe il seguente comando: “cp file1.txt cartella1/”.
“mv”: Il comando “mv” (move) è utilizzato per spostare un file o una cartella in un’altra posizione. Ad esempio, per spostare un file chiamato “file1.txt” in una cartella chiamata “cartella1”, si utilizzerebbe il seguente comando: “mv file1.txt cartella1/”. È possibile utilizzare anche per rinominare un file o una cartella, utilizzando sempre “mv” seguito dal vecchio nome, lo spazio e il nuovo nome.
“rm”: Il comando “rm” (remove) è utilizzato per rimuovere un file o una cartella. Ad esempio, per rimuovere un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “rm file1.txt”. È importante essere molto cauti quando si utilizza il comando “rm”, poiché rimuove permanentemente i file e non c’è possibilità di recupero.
“mkdir”: Il comando “mkdir” (make directory) è utilizzato per creare una cartella. Ad esempio, per creare una cartella chiamata “cartella1”, si utilizzerebbe il seguente comando: “mkdir cartella1”.
“ls”: Il comando “ls” (list) è utilizzato per visualizzare i file e le cartelle presenti in una determinata cartella. Ad esempio, per visualizzare i file e le cartelle presenti nella cartella corrente, si utilizzerebbe il seguente comando: “ls”.
“chmod”: Il comando “chmod” (change mode) è utilizzato per modificare i permessi dei file e delle cartelle. Ad esempio, per dare i permessi di lettura, scrittura e esecuzione a un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “chmod 755 file1.txt”
“du”: Il comando “du” (disk usage) è utilizzato per visualizzare l’utilizzo dello spazio disco da parte dei file e delle cartelle presenti in una cartella. Ad esempio, per visualizzare l’utilizzo dello spaziodisco delle cartelle presenti nella cartella corrente, si utilizzerebbe il seguente comando: “du -sh *”
“find”: Il comando “find” è utilizzato per cercare file o cartelle in una determinata directory e sottodirectory. Ad esempio, per cercare un file chiamato “file1.txt” nella cartella corrente e nelle sottocartelle, si utilizzerebbe il seguente comando: “find . -name ‘file1.txt'”
“grep”: Il comando “grep” è utilizzato per cercare una parola o una frase all’interno di un file o in una serie di file. Ad esempio, per cercare la parola “test” all’interno di un file chiamato “file1.txt”, si utilizzerebbe il seguente comando: “grep ‘test’ file1.txt”
“tar”: Il comando “tar” è utilizzato per creare e decomprimere archivi. Ad esempio, per creare un archivio di una cartella chiamata “cartella1”, si utilizzerebbe il seguente comando: “tar -cvf cartella1.tar cartella1” e per decomprimere “tar -xvf cartella1.tar”
In generale, la gestione dei file e delle cartelle in Linux può essere effettuata utilizzando i comandi del terminale. Utilizzando questi comandi, è possibile copiare, spostare, rimuovere, creare, visualizzare, modificare i permessi, cercare e creare archivi dei file e delle cartelle.
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