Tech
Linux: Kernel più veloce, novità in KDE e distro COSMIC disponibile
Tempo di lettura: 4 minuti. Linux si evolve con una patch al kernel per tempi di avvio ridotti, nuove funzionalità KDE e il rilascio di COSMIC.
Il mondo Linux è in costante evoluzione, con aggiornamenti che spaziano dalle ottimizzazioni del kernel alle nuove funzionalità desktop e, recentemente, sono emersi tre sviluppi significativi: una patch al kernel Linux che riduce i tempi di avvio, il rilascio di KDE Frameworks 6.5.0 e l’annuncio del sistema operativo COSMIC di System76.
Ottimizzazione del Kernel Linux: riduzione dei tempi di Avvio
Una recente patch al kernel Linux, sviluppata dall’ingegnere Colin Ian King, ha introdotto un’ottimizzazione che riduce i tempi di avvio del sistema di 0,035 secondi. Anche se può sembrare un miglioramento insignificante per l’utente medio, l’impatto si fa sentire in ambienti come i data center, dove ogni frazione di secondo può contribuire a migliorare l’efficienza operativa. La patch allinea la slab nella gestione del codice ACPI, accelerando le fasi di parsing ed esecuzione durante l’avvio. Con Linux utilizzato da oltre il 96% dei server web più performanti e da una vasta gamma di dispositivi IoT, questa ottimizzazione può tradursi in risparmi significativi di tempo operativo su scala globale.
KDE Frameworks 6.5.0: Nuove Funzionalità e Miglioramenti
Il team di KDE ha rilasciato la versione 6.5.0 di KDE Frameworks, che include una serie di aggiornamenti e correzioni. KDE Frameworks è un insieme di 72 librerie aggiuntive a Qt che forniscono funzionalità comunemente necessarie agli sviluppatori. Tra le novità di questa versione, si segnalano miglioramenti in librerie come Attica, Bluez Qt, Breeze Icons e KArchive. Ad esempio, Bluez Qt ha risolto problemi di connessione legati alla proprietà connectedDevices list
, mentre Breeze Icons ha aggiunto nuove icone di categoria a 22px. Questa versione è parte di una serie di rilasci mensili programmati per fornire miglioramenti rapidi e prevedibili agli sviluppatori. Dopo il Kernel, KDE, scopriamo Cosmic.
COSMIC: nuovo sistema operativo di System76
COSMIC è un ambiente grafico completo per sistemi operativi Linux, sviluppato da System76 con l’obiettivo di fornire funzionalità avanzate e un design reattivo. La sua architettura modulare è progettata per facilitare la creazione di esperienze utente uniche e personalizzate, rendendolo ideale per le distribuzioni Linux che desiderano integrare il proprio marchio e configurazioni preferite senza la necessità di pacchetti separati per la gestione delle impostazioni e del branding.
Personalizzazione avanzata per Distribuzioni Linux
COSMIC incoraggia le distribuzioni Linux a confezionare l’ambiente grafico con i propri colori e configurazioni di default per pannelli, dock e applet. Questo approccio permette una personalizzazione completa, con la possibilità di modificare o rimuovere pagine nelle impostazioni di COSMIC per adattarsi alle esigenze specifiche del sistema operativo.
Il sistema di applet di COSMIC è stato progettato per consentire sperimentazioni con funzionalità e esperienze utente uniche. Quando integrati nei pannelli, gli applet diventano strumenti potenti per la creazione di ambienti desktop distintivi e personalizzati. Inoltre, le impostazioni modulari di COSMIC permettono di aggiungere o rimuovere pagine a seconda delle necessità, come nel caso della pagina OS Update e Recovery, che può essere modificata per allinearsi con i sistemi di gestione pacchetti della distribuzione.
Visione per Pop!_OS e Caratteristiche di COSMIC
COSMIC è nato come risposta ai feedback degli utenti su come migliorare Pop!_OS, introducendo un nuovo sistema di temi, un Auto-tiling semplificato, nuove applicazioni di base come un app store, e un maggiore controllo sul flusso di lavoro. Scritto in linguaggio Rust, COSMIC è più stabile, sicuro e ottimizzato per le prestazioni.
Funzionalità chiave di COSMIC
Flusso di Lavoro Potenziato: COSMIC consente agli utenti di creare l’ambiente di lavoro ideale, con la possibilità di posizionare i pannelli su qualsiasi bordo dello schermo, utilizzare spazi di lavoro verticali o orizzontali, e operare su display indipendenti o su un singolo spazio di lavoro che si estende su tutti i display.
Finestra Adattabile: L’Auto-tiling opzionale organizza automaticamente le finestre in una griglia. Le finestre possono essere impilate come schede in un browser web, e possono essere regolate con facilità tramite mouse o scorciatoie da tastiera.
Tematizzazione Avanzata: COSMIC offre opzioni di personalizzazione dei colori, con regolazioni automatiche per migliorare la leggibilità del testo. Gli utenti possono salvare i temi preferiti e condividerli con altri.
Applicazioni e Applet: COSMIC include applet essenziali che possono essere organizzati nel pannello secondo le preferenze dell’utente. Le nuove applicazioni di base includono COSMIC Terminal, Files, Edit, App Store e Settings.
Stato Attuale e Lavori in Corso
La versione alpha di COSMIC include già le funzionalità necessarie per l’uso quotidiano, con applet per la connessione a reti wireless, la selezione dei dispositivi audio e l’accoppiamento con dispositivi Bluetooth. Restano da completare alcune pagine delle impostazioni, correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni prima del rilascio della versione beta.
Pagine delle Impostazioni da Completare:
- Suono
- Utenti e Account di Sistema
- Regione e Lingua
- Gestione delle Finestre del Desktop
- Rete e Wireless
- Bluetooth
- Alimentazione e Batteria
- Aggiornamento e Recupero del Sistema Operativo
- Accessibilità (In fase di progettazione)
- Applicazioni Predefinite
Compositor:
- DPMS per lo spegnimento dello schermo
- Effetto Frosted
- Frequenza di aggiornamento variabile
- HDR (post rilascio COSMIC Epoch 1)
- Night Light (post rilascio COSMIC Epoch 1)
Altre Funzionalità Pianificate:
- Integrazione del Calendario
- Miglioramenti al movimento e alle animazioni delle finestre nei workspace
- Configurazione iniziale delle applicazioni
COSMIC si preannuncia come una svolta significativa per gli utenti Linux che cercano un ambiente grafico flessibile, potente e altamente personalizzabile.
Le recenti evoluzioni nel mondo Linux dimostrano l’impegno della comunità e delle aziende nel migliorare continuamente l’esperienza utente, sia attraverso ottimizzazioni tecniche che nuove funzionalità. Mentre la patch al kernel offre miglioramenti di efficienza a livello globale, KDE Frameworks 6.5.0 e COSMIC introducono nuove possibilità per gli utenti finali e gli sviluppatori.
Smartphone
Vivo T3 Ultra e Vivo V40 Lite: due nuovi smartphone
Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo lancia il T3 Ultra in India e si prepara al lancio del V40 Lite con varianti 4G e 5G, puntando su specifiche avanzate e prezzi competitivi.
Il mercato degli smartphone continua a evolversi con il lancio di nuovi modelli da parte di Vivo, come il Vivo T3 Ultra e il Vivo V40 Lite. Mentre il T3 Ultra si rivolge al mercato con specifiche elevate e un prezzo competitivo, il V40 Lite, nelle varianti 4G e 5G, mira a espandere la presenza internazionale di Vivo.
Vivo T3 Ultra: caratteristiche e disponibilità in India
Il Vivo T3 Ultra è stato lanciato ufficialmente in India come parte della serie Vivo T3, che include già modelli come il Vivo T3x e il T3 Lite. Con un prezzo iniziale di circa 31.999 INR (circa 365 euro) per la versione base da 8GB di RAM e 128GB di memoria interna, il dispositivo si posiziona nel segmento medio-alto del mercato. Tra le caratteristiche principali troviamo un display AMOLED curvo 3D da 6,78 pollici con una risoluzione 1.5K e supporto HDR10+, una batteria da 5.500 mAh con ricarica rapida da 80W e un processore Mediatek Dimensity 9200+. Il comparto fotografico è composto da una fotocamera principale Sony IMX921 da 50MP con stabilizzazione ottica e una fotocamera frontale da 50MP.
Le vendite inizieranno il 19 settembre tramite Flipkart e il sito ufficiale di Vivo. Il Vivo T3 Ultra si distingue per il suo design elegante e il suo hardware avanzato, confrontandosi con modelli come il Realme GT 6T e il Motorola Edge 50 Pro.
Vivo V40 Lite: fuga di notizie su design e specifiche
Il Vivo V40 Lite, nelle varianti 4G e 5G, è stato recentemente al centro di indiscrezioni che ne hanno rivelato il design e alcune specifiche chiave. Il modello 4G sarà dotato di un processore Snapdragon 685, mentre la versione 5G includerà il chip Snapdragon 4 Gen 1. Entrambi i modelli avranno una batteria da 5.000 mAh e fotocamere da 50MP sul retro e 32MP sul fronte.
La variante 4G sarà disponibile a partire da un prezzo di circa 18.000 INR (circa 206 euro), mentre la versione 5G costerà intorno ai 24.000 INR (circa 275 euro). Le differenze tra le due versioni si riflettono anche nel design: mentre entrambe saranno disponibili in tonalità Violet e Silver, la versione 5G avrà un design con effetto cangiante.
Tech
Micro reattori nucleari: soluzione da 20 milioni di euro per i data center e l’industria dell’AI?
Con la crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale e dei data center, la necessità di fonti di energia affidabili e pulite diventa sempre più urgente. Nano Nuclear Energy sta sviluppando micro reattori nucleari che potrebbero rappresentare una soluzione concreta a partire dal 2031, con prototipi previsti già per il 2027. Questi reattori, compatti e trasportabili via terra, mare o ferrovia, offrono energia sicura e scalabile, ideale per alimentare data center in località remote.
Progettati per essere plug-and-play, i micro reattori di Nano Nuclear Energy richiedono un’infrastruttura minima per l’installazione e offrono un funzionamento sicuro grazie a tecnologie avanzate che evitano il rischio di surriscaldamento. Uno degli ostacoli principali resta l’approvazione normativa, ma i cambiamenti regolatori, come il Progetto Pele del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, potrebbero semplificare il percorso verso il loro impiego commerciale. Il costo previsto di questi reattori è di circa 20 milioni di euro, rendendoli accessibili per un’ampia gamma di industrie.
Sicurezza e gestione dei rifiuti nucleari
James Walker, CEO di Nano Nuclear Energy, ha sottolineato che i reattori nucleari, inclusi quelli su scala micro, rappresentano la forma di energia più sicura in termini di morti per gigawatt ora. Inoltre, ha affrontato la questione dei rifiuti nucleari, affermando che la quantità generata da tutti i reattori operativi negli Stati Uniti, comprese le unità navali, potrebbe essere contenuta in un solo campo da calcio.
Robotica
Robot microscopico in stile kirigami: innovazione millimetrica
Tempo di lettura: 2 minuti. Cornell sviluppa un robot microscopico ispirato al kirigami, capace di trasformarsi in forme 3D e muoversi autonomamente grazie a cerniere attivabili elettrochimicamente.
Il team di ricerca di Cornell ha sviluppato un nuovo robot microscopico ispirato al kirigami, capace di trasformarsi da un foglio bidimensionale a complesse strutture tridimensionali e muoversi autonomamente. Questo robot, grande meno di 1 millimetro, è realizzato come un “metasheet” esagonale, che attraverso una scarica elettrica si piega in forme pre-programmate e può anche strisciare su superfici. Grazie al suo design innovativo, il robot utilizza tagli sottili nel materiale per piegarsi, espandersi e muoversi.
Questa tecnologia è descritta nel recente articolo “Electronically Configurable Microscopic Metasheet Robots”, pubblicato su Nature Materials. I principali autori sono Qingkun Liu e Wei Wang, due ricercatori post-dottorato, sotto la supervisione di Itai Cohen, professore di fisica alla Cornell.
Innovazione basata sul kirigami
Il kirigami, variante dell’origami, consente al robot di piegarsi in forme 3D senza dover nascondere materiale in eccesso, rendendo l’approccio molto più efficiente nella creazione di strutture tridimensionali. Questo robot è composto da circa 100 pannelli di biossido di silicio collegati tramite oltre 200 cerniere attuabili, ognuna delle quali è spessa appena 10 nanometri. Queste cerniere, attivate elettrochimicamente, permettono al robot di cambiare forma, espandersi e contrarsi fino al 40%, oltre che avvolgersi attorno a oggetti.
Uno degli obiettivi del progetto era creare una macchina microscopica in grado di muoversi autonomamente, superando le sfide del contatto e dell’attrito a livello microscopico. Il robot riesce a muoversi attraverso il suo ambiente cambiando forma, sfruttando le forze di resistenza fluidodinamica per nuotare, simile al movimento in un fluido viscoso come il miele.
Applicazioni future
Il team di Cohen prevede di combinare queste strutture flessibili con controlli elettronici, creando materiali “elastronici” in grado di rispondere in modo ultra-reattivo agli stimoli. Questi materiali potrebbero trovare applicazione in micromacchine riconfigurabili, dispositivi biomedicali miniaturizzati e materiali intelligenti che reagiscono agli impatti alla velocità della luce.
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