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Lotta alla pornografia Deepfake: negli USA diventerà reato

Tempo di lettura: 2 minuti.

Dopo un incidente in una scuola superiore del New Jersey, dove ragazzi hanno usato generatori di immagini AI per creare e condividere immagini false non consensuali di compagne di classe, gli Stati Uniti stanno prendendo sul serio la criminalizzazione della pornografia deepfake attraverso una lotta legislativa.

Il “Preventing Deepfakes of Intimate Images Act”

Il rappresentante Joseph Morelle (D-NY) ha annunciato di aver riproposto la legge “Preventing Deepfakes of Intimate Images Act“, che mira a “proibire la divulgazione non consensuale di immagini intime digitalmente alterate”. Secondo questa legge proposta, chiunque condivida pornografia deepfake senza il consenso di un individuo rischia danni fino a $150,000 e fino a 10 anni di carcere se la condivisione delle immagini facilita la violenza o influenza le procedure di un’agenzia governativa.

Obiettivi e Aspettative

La speranza è che pesanti sanzioni possano scoraggiare aziende e individui dal permettere la diffusione di tali immagini inquietanti. La legge crea un reato penale per la condivisione di pornografia deepfake “con l’intento di molestare, infastidire, minacciare, allarmare o causare un danno sostanziale alle finanze o alla reputazione dell’individuo raffigurato” o con “disprezzo spericolato” o “conoscenza effettiva” che le immagini danneggeranno l’individuo raffigurato. Offre anche un percorso per le vittime di citare in giudizio gli autori in tribunale civile.

Sfide e Sviluppi

Durante un’audizione del sottocomitato della Camera per la Supervisione sulle “Avanzate nella Tecnologia Deepfake” a novembre, i legislatori hanno evidenziato la difficoltà di rilevare immagini generate dall’AI e distinguerle da immagini reali. Per sostenere leggi come quella di Morelle, i legislatori hanno chiesto più finanziamenti per DARPA e la National Science Foundation per aiutare nello sviluppo di strumenti di rilevamento efficaci.

Impatto e Testimonianze

Dorota e Francesca Mani, madre e figlia colpite dal problema, hanno trascorso gli ultimi due mesi incontrando legislatori per sensibilizzare sulla questione. Francesca, tra le studentesse colpite, ha espresso il suo impegno a lottare per cambiamenti legislativi per prevenire che altri debbano affrontare una situazione simile.

Prospettive Future

Morelle lavora per far approvare la sua legge nel 2024, sottolineando che la pornografia deepfake sta già influenzando una “generazione di giovani donne come Francesca“, che sono “pronte a opporsi all’oppressione sistemica e affermare il loro potere”. Francesca e sua madre continuano a spingere per un cambiamento, usando la loro voce come un’arma per creare un mondo dove la sicurezza non sia solo una speranza, ma una realtà per tutti.

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