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M3 Pro vs M2 Pro: guadagni marginali in prestazioni

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il chip M3 Pro di Apple offre prestazioni leggermente superiori all’M2 Pro, con un incremento fino al 14% in single-core.

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Il nuovo chip M3 Pro di Apple mostra miglioramenti prestazionali marginali rispetto al predecessore M2 Pro, secondo i benchmark Geekbench 6.

Incrementi limitati per il nuovo chip

Nonostante il processo produttivo a 3nm del nuovo M3 Pro, i guadagni di prestazione sono contenuti a causa di una configurazione di core meno aggressiva rispetto al M2 Pro. Il risultato del benchmark rivela un incremento fino al 14% in single-core e solo 6% in multi-core rispetto al M2 Pro.

Dettagli tecnici rivelatori

M3 Pro si configura con sei core ad alte prestazioni e sei core per l’efficienza, a differenza dell’M2 Pro che ne possiede otto ad alte prestazioni. Questa scelta progettuale limita i vantaggi del passaggio al processo a 3nm, con una banda di memoria ridotta del 25% e un core GPU in meno.

Differenziazione strategica tra M3 Pro e M3 Max

Apple sembra voler marcare una distinzione più netta tra M3 Pro e M3 Max, quest’ultimo con fino a 12 core ad alte prestazioni. Tuttavia, ciò si traduce in un vantaggio prestazionale solo marginale per l’M3 Pro rispetto al M2 Pro.

Contesto e prospettive

I nuovi modelli MacBook Pro con chip M3, M3 Pro e M3 Max sono ordinabili ora, con le configurazioni M3 e M3 Pro in arrivo il 7 novembre e quelle con M3 Max previste per fine mese.

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