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Mac con chip Apple: Asahi Linux rilascia driver OpenGL ES 3.1

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il progetto Asahi Linux introduce i primi driver OpenGL ES 3.1 conformi per Mac con chip Apple, migliorando le prestazioni di gioco su Mac con sistema operativo Linux.

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Il progetto Asahi Linux ha recentemente lanciato i primi driver OpenGL ES 3.1 conformi per i Mac con chip Apple, rappresentando un importante aggiornamento che potenzierà le prestazioni di gioco sui Mac che eseguono il sistema operativo Linux.

Linux su chip M1

Il progetto Asahi Linux è un’iniziativa collaborativa con l’obiettivo di portare il sistema operativo Linux sui Mac equipaggiati con chip M1 o M2. Questi driver OpenGL ES 3.1 rappresentano la prima volta in cui driver GPU conformi sono stati resi disponibili per l’hardware più recente di Apple che funziona sulla piattaforma Linux.

Driver conformi e standard dell’industria

I driver conformi rispettano specifici standard industriali, garantendo che funzionino correttamente con varie applicazioni. Si è appreso che i driver OpenGL ES 3.1 hanno subito test approfonditi, compresi decine di migliaia di test individuali, per assicurarsi che soddisfino i criteri necessari. Khronos, l’organizzazione responsabile della supervisione degli standard relativi a OpenGL, ha riconosciuto questi driver come conformi.

Confronto con i driver proprietari di Apple

A differenza dei driver proprietari di Apple per le GPU integrate nei SoC delle serie M1 e M2, che non sono conformi alle API grafiche standard come Vulkan, OpenGL o OpenGL ES, i driver rilasciati dal team di Asahi Linux sono in linea con questi standard ufficiali. Ciò significa che gli utenti che eseguono Linux su chip Apple possono aspettarsi prestazioni più stabili e prevedibili da applicazioni graficamente intensive, come i giochi. Questo rappresenta un significativo traguardo nello sviluppo del supporto Linux per l’hardware Mac più recente di Apple.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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