Tech
Microsoft BitLocker e crash di 365, Preview Build 27686
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri le novità della Windows 11 Insider Preview Build 27686 nel Canary Channel, incluse ottimizzazioni della batteria e nuove funzionalità in Windows Sandbox. Microsoft disabilita la correzione di sicurezza di BitLocker e offre soluzioni temporanee per i crash di Microsoft 365.
Recentemente, Microsoft ha affrontato due problemi significativi relativi alla sicurezza e alla stabilità dei suoi prodotti. Da un lato, ha disabilitato una correzione per una vulnerabilità di BitLocker a causa di problemi di compatibilità del firmware, dall’altro ha rilasciato una soluzione temporanea per i crash di Microsoft 365 che coinvolgono applicazioni come Outlook e Word.
Microsoft Disabilita la Correzione di Sicurezza di BitLocker
Microsoft ha disabilitato una correzione per la vulnerabilità CVE-2024-38058 che consentiva agli aggressori di bypassare la crittografia di BitLocker con accesso fisico al dispositivo. Dopo aver applicato la correzione, molti utenti hanno riscontrato problemi di compatibilità con il firmware, che hanno causato l’attivazione della modalità di recupero di BitLocker su alcuni dispositivi. Per mitigare questa vulnerabilità, Microsoft ha fornito istruzioni dettagliate per una mitigazione manuale, che richiede il riavvio del dispositivo otto volte e non può essere rimossa una volta applicata, anche formattando il disco.
Soluzione Temporanea per i Crash di Microsoft 365
Un altro problema riguarda i crash improvvisi di Microsoft 365, in particolare nelle applicazioni Outlook, Word e OneNote, che si verificano durante la digitazione o il controllo ortografico. Questi crash sono dovuti a una differenza di versione tra Office e i pacchetti linguistici installati. Microsoft ha condiviso una soluzione temporanea che prevede la riparazione online dell’applicazione Office o la disinstallazione e reinstallazione del pacchetto linguistico problematico.
Microsoft continua a gestire e risolvere le problematiche legate ai suoi prodotti, ma gli utenti devono essere consapevoli delle possibili complicazioni e delle soluzioni temporanee proposte. Mentre la vulnerabilità di BitLocker richiede una mitigazione manuale, i problemi di crash di Microsoft 365 possono essere risolti con una riparazione online o la reinstallazione dei pacchetti linguistici.
Windows 11 insider Preview Build 27686: Novità e Miglioramenti
Microsoft ha annunciato il rilascio della Windows 11 Insider Preview Build 27686 nel Canary Channel. Questa build introduce nuove funzionalità e miglioramenti, in particolare per gli utenti che stanno esplorando le versioni più recenti e sperimentali di Windows 11.
Novità Principali
- Windows Sandbox Client Preview: Questa nuova build include una versione aggiornata di Windows Sandbox, ora disponibile tramite Microsoft Store. Le novità includono la redirezione degli appunti, il controllo dell’input audio/video e la possibilità di condividere cartelle con l’host in tempo reale. Inoltre, è stata introdotta una versione iniziale del supporto da riga di comando.
Modifiche e Miglioramenti
- Ottimizzazione della Durata della Batteria: Sono state apportate ottimizzazioni per migliorare la durata della batteria nei dispositivi che eseguono questa build. Microsoft incoraggia gli utenti a segnalare eventuali problemi di durata della batteria tramite il Feedback Hub.
- Impostazioni: È stato aggiunto un pulsante per scollegare i dischi rigidi virtuali (VHD/VHDx) direttamente nelle impostazioni, rendendo più semplice la gestione dei dischi.
- Networking: Per valutare futuri miglioramenti nelle prestazioni di rete, alcuni dispositivi eseguiranno periodicamente test di rete in background per raccogliere dati diagnostici.
- Storage: La dimensione massima supportata per la formattazione FAT32 è stata aumentata da 32 GB a 2 TB.
Correzioni
- Risolti problemi con il ri-montaggio automatico dei VHD di Dev Drive, la sincronizzazione dell’icona della batteria nella schermata di blocco, e vari bug nell’app Sicurezza di Windows e nelle impostazioni di sistema.
Problemi Noti
- Gli utenti che passano al Canary Channel su un nuovo PC Copilot+ potrebbero perdere l’accesso a Windows Hello PIN e biometrie, ma possono risolvere il problema ricreando il PIN.
Questa build rappresenta un passo avanti significativo per gli utenti del Canary Channel, con nuove funzionalità e miglioramenti che saranno valutati dagli Insider. Tuttavia, è importante ricordare che queste build sono sperimentali e alcune funzionalità potrebbero non essere rilasciate al pubblico.
Smartphone
Samsung Galaxy S25 Ultra: ecco le prime foto
Tempo di lettura: 3 minuti. Samsung Galaxy S25 Ultra arriverà nel 2025 con un design rinnovato, chip Snapdragon 8 Gen 4 e, in alcuni mercati, Exynos 2500.
Il 2024 ha portato numerosi rumors riguardanti il prossimo flagship di Samsung, il Galaxy S25 Ultra, con le ultime fughe di notizie che rivelano dettagli interessanti su design, prestazioni e chip utilizzati con nuove foto. Samsung continua a competere nel mercato dei top di gamma con importanti aggiornamenti rispetto alla generazione precedente.
Design del Galaxy S25 Ultra: lati piatti e dimensioni ridotte
Le immagini trapelate del Galaxy S25 Ultra mostrano un design rinnovato rispetto al modello precedente. Le cornici sono più sottili e i lati sono completamente piatti, una caratteristica che Samsung aveva già introdotto sui modelli Galaxy S24 e S24+. Il dispositivo misura 162,8 x 77,6 x 8,2 mm, leggermente più piccolo rispetto al Galaxy S24 Ultra, ma con lo stesso display da 6,8 pollici. Questa riduzione delle dimensioni rende il telefono più compatto e leggero, con un peso di 219 grammi rispetto ai 232 grammi del modello precedente.
Il nuovo design è completato da una struttura in metallo con angoli arrotondati e un retro piatto in vetro. La disposizione delle fotocamere, che include sensori avanzati come il 200MP principale e un 50MP ultrawide, resta simile a quella della versione precedente, sebbene siano previste alcune modifiche minori nella configurazione finale.
Snapdragon 8 Gen 4 e Exynos 2500: la scelta dei processori
Mentre i rumors iniziali suggerivano che il Galaxy S25 Ultra avrebbe utilizzato esclusivamente il Snapdragon 8 Gen 4, nuove informazioni indicano che Samsung potrebbe introdurre anche il proprio processore, l’Exynos 2500, per alcune versioni del Galaxy S25. Un’immagine trapelata mostra un dispositivo con il chip Exynos 2500 e un processore a 10 core con GPU Xclipse 950, utilizzato probabilmente per scopi di testing. Tuttavia, non è ancora certo se l’Exynos sarà effettivamente presente nei modelli finali destinati al mercato globale.
Samsung potrebbe decidere di utilizzare il Snapdragon 8 Gen 4 per i mercati chiave, mentre l’Exynos 2500 potrebbe essere limitato a specifiche regioni, come era successo in passato. Entrambi i chip saranno comunque ottimizzati per offrire prestazioni di alto livello, specialmente in ambito AI, una priorità per competere con il chip A18 di Apple, utilizzato nei nuovi iPhone 16.
Prestazioni e caratteristiche attese
Oltre al processore, il Galaxy S25 Ultra offrirà una configurazione con 12GB o 16GB di RAM, fino a 1TB di memoria interna, e una batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 45W. Sarà inoltre dotato di One UI 7.1, basato su Android 15, che porterà nuove funzionalità legate all’intelligenza artificiale e animazioni più fluide. Altre caratteristiche includono supporto S Pen, altoparlanti stereo, certificazione IP68 per la resistenza all’acqua e alla polvere, e connettività satellitare per le emergenze.
Con il lancio previsto per gennaio 2025, il Samsung Galaxy S25 Ultra si preannuncia dalle foto come un dispositivo di punta con importanti miglioramenti nel design e nelle prestazioni. La possibilità di vedere una combinazione di chip Snapdragon 8 Gen 4 ed Exynos 2500 aggiunge ulteriore interesse su quali mercati riceveranno quale versione. Gli utenti possono aspettarsi un’esperienza ancora più fluida e un dispositivo più raffinato, in linea con l’evoluzione della linea Galaxy.
Robotica
AI riconosce i pattern cerebrali legati a specifici comportamenti
Tempo di lettura: 2 minuti. Un nuovo algoritmo AI sviluppato da USC separa i pattern cerebrali legati a comportamenti specifici, migliorando le interfacce cervello-computer.
Un team di ricercatori guidato da Maryam Shanechi, direttrice del USC Center for Neurotechnology, ha sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) capace di separare i pattern cerebrali legati a comportamenti specifici. Questo progresso apre nuove possibilità per le interfacce cervello-computer, con applicazioni che potrebbero migliorare la qualità della vita dei pazienti paralizzati. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience.
Come l’AI distingue i comportamenti nel cervello
Il cervello umano codifica simultaneamente molteplici comportamenti, come i movimenti del corpo o stati interni come la fame. Questa codifica simultanea rende difficile identificare i pattern associati a un comportamento specifico, come il movimento di un braccio, da tutto il resto dell’attività cerebrale. Per esempio, per ripristinare la funzione motoria nei pazienti paralizzati, le interfacce cervello-computer devono decodificare l’intenzione di movimento dal cervello e tradurla in azioni, come muovere un braccio robotico.
L’algoritmo DPAD (Dissociative Prioritized Analysis of Dynamics), sviluppato da Shanechi e dal suo ex studente di dottorato Omid Sani, affronta questo problema separando i pattern cerebrali legati a un comportamento specifico dagli altri pattern presenti. Ciò permette una decodifica più precisa dei movimenti e potrebbe migliorare notevolmente l’efficacia delle interfacce cervello-computer.
Applicazioni future per disturbi del movimento e della salute mentale
L’algoritmo DPAD non si limita al riconoscimento dei movimenti, ma può potenzialmente essere utilizzato per decodificare stati mentali come dolore o depressione. Questo potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti per disturbi della salute mentale, consentendo un monitoraggio più preciso dei sintomi e adattando le terapie in base ai bisogni dei pazienti.
L’algoritmo AI DPAD di Shanechi e il suo team rappresenta un importante passo avanti nel campo delle interfacce cervello-computer, con potenziali applicazioni non solo per i disturbi motori, ma anche per la salute mentale.
Robotica
Muscoli artificiali permettono ai robot di camminare e saltare
Tempo di lettura: 2 minuti. I ricercatori di ETH Zurigo hanno sviluppato muscoli artificiali per una gamba robotica che cammina e salta, offrendo efficienza energetica superiore ai motori elettrici.
Un team di ricercatori di ETH Zurigo ha sviluppato una gamba robotica in grado di camminare e saltare grazie all’uso di muscoli artificiali. Questa innovazione utilizza degli attuatori elettro-idraulici, che si comportano in modo simile ai muscoli biologici. Gli attuatori sono costituiti da sacchetti di plastica riempiti d’olio, rivestiti su entrambi i lati da elettrodi conduttivi. Quando viene applicata una tensione, gli elettrodi si avvicinano, creando un effetto elettrostatico che riduce la lunghezza del sacchetto, simulando la contrazione muscolare.
Questo sistema, combinato con una struttura scheletrica, permette alla gamba robotica di riprodurre i movimenti muscolari naturali, con una coppia di attuatori che si contrae e si allunga alternativamente, come avviene nei muscoli viventi. Il controllo dei movimenti è gestito da un codice informatico che comunica con amplificatori ad alta tensione, coordinando la contrazione e l’estensione degli attuatori.
Efficienza energetica superiore ai motori elettrici
Un aspetto rivoluzionario di questa tecnologia è l’efficienza energetica. I ricercatori hanno confrontato la gamba robotica con muscoli artificiali con una tradizionale alimentata da un motore elettrico. L’analisi ha dimostrato che il sistema elettro-idraulico consuma meno energia e genera meno calore rispetto ai motori elettrici. Questo perché i muscoli artificiali utilizzano l’elettrostatica, evitando la dissipazione di calore che i motori elettrici richiedono per il loro funzionamento. Di conseguenza, non sono necessari dispositivi di raffreddamento come dissipatori di calore o ventole.
Il sistema di muscoli artificiali sviluppato da ETH Zurigo non solo migliora l’efficienza energetica, ma rappresenta un passo avanti verso la creazione di robot più agili e autonomi, che potrebbero trovare applicazione in campi come la robotica assistiva e la riabilitazione.
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