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Microsoft annunci Pop-up in Chrome per promuovere Bing

Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft rilancia gli annunci pop-up in Google Chrome su Windows per promuovere Bing, suscitando nuovamente discussioni sull’aggressività

Tempo di lettura: 2 minuti.

Microsoft sta riproponendo l’uso di annunci pop-up all’interno del browser Google Chrome, al fine di incoraggiare gli utenti a passare al motore di ricerca Bing. Questa tattica, inizialmente introdotta l’anno scorso, aveva suscitato polemiche per la modalità invasiva di presentazione degli annunci, simile a quella di un malware, tanto da spingere l’azienda a sospendere temporaneamente tali notifiche. Nonostante ciò, gli annunci sono nuovamente apparsi su Windows 10 e 11.

Gli utenti di Windows hanno segnalato di aver visto recentemente il nuovo pop-up, che pubblicizza Bing AI e il motore di ricerca Bing all’interno di Google Chrome. Cliccando sull’invito proposto dall’annuncio, Bing verrà impostato come motore di ricerca predefinito in Chrome. Microsoft ha confermato a The Verge l’autenticità di questi pop-up, precisando che dovrebbero apparire una sola volta.

Caitlin Roulston, direttore delle comunicazioni di Microsoft, ha descritto il pop-up come un’opportunità che offre vantaggi agli utenti Windows, come l’aumento del numero di interazioni consentite in Copilot se si accetta la notifica. Microsoft sostiene di valorizzare la possibilità di scelta offerta agli utenti, includendo l’opzione di chiudere la notifica.

Tuttavia, se Microsoft tenesse davvero alla libertà di scelta degli utenti Windows, fornirebbe un metodo semplice per disabilitare definitivamente questi pop-up. L’azienda adotta varie strategie per invogliare gli utenti Windows a passare a Bing e Edge, rendendo difficile evitarli modificando le impostazioni.

La pratica di Microsoft di promuovere aggressivamente i propri servizi tramite annunci pop-up su Chrome e altri contesti su Windows ha suscitato frustrazioni negli ultimi anni. L’azienda ha utilizzato pop-up all’interno di Chrome, nella barra delle applicazioni di Windows e in altri luoghi per promuovere i propri servizi, arrivando persino a costringere gli utenti a utilizzare Edge in seguito ad aggiornamenti di Windows e a presentare messaggi a schermo intero per invitarli a passare a Bing e Edge.

Questi tentativi di Microsoft di influenzare le scelte degli utenti in merito ai motori di ricerca e ai browser utilizzati continuano a sollevare questioni riguardanti il rispetto delle preferenze degli utenti Windows.

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