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Microsoft e l’errore “UNSUPPORTED_PROCESSOR”: la colpa è dei produttori di dispositivi

Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft affronta problemi di schermate blu legate a aggiornamenti e collabora con produttori di dispositivi, mentre risolve una vulnerabilità associata a Microsoft Entra ID.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Recentemente, molti utenti Windows hanno segnalato schermate blu (blue screens) dopo aver installato gli aggiornamenti opzionali di agosto 2023. Microsoft ha chiarito che il problema non è legato ai suoi aggiornamenti, ma piuttosto a problemi di incompatibilità con il firmware dei dispositivi interessati.

Dettagli dell’errore

Microsoft ha dichiarato che l’errore “UNSUPPORTED_PROCESSOR” non è stato causato dagli aggiornamenti KB5029351 e riguarda solo un particolare subset di processori. La società ha inoltre affermato di collaborare con i produttori di dispositivi (OEM) e ha deciso di non offrire l’aggiornamento KB5029351 ai dispositivi Windows che potrebbero essere interessati da questo problema. Gli utenti hanno segnalato che, dopo diversi riavvii del sistema, gli aggiornamenti problematici sono stati automaticamente rimossi.

MSI conferma problemi di incompatibilità

Il produttore di PC taiwanese MSI ha confermato che alcuni dei suoi modelli di schede madri potrebbero essere interessati da questo problema. Dopo aver installato l’aggiornamento KB5029351 di Windows 11, alcuni utenti hanno riscontrato l’errore “UNSUPPORTED_PROCESSOR” sulle schede madri serie 600/700 di MSI. La società ha consigliato agli utenti di non installare gli aggiornamenti opzionali di agosto 2023. Per coloro che hanno già installato questi aggiornamenti e hanno riscontrato schermate blu, MSI suggerisce di tornare a una versione precedente del BIOS e di disinstallare gli aggiornamenti opzionali problematici di Windows.

Risposta di Microsoft a una vulnerabilità

Dall’altro lato, i ricercatori di sicurezza hanno scoperto una vulnerabilità associata all’applicazione Microsoft Entra ID (precedentemente Azure Active Directory) che sfrutta un URL di risposta abbandonato. Un attaccante potrebbe sfruttare questo URL per reindirizzare codici di autorizzazione a se stesso, ottenendo così token di accesso. Dopo una segnalazione responsabile, Microsoft ha risolto il problema con un aggiornamento rilasciato il giorno successivo.

Mentre Microsoft affronta le sfide legate agli aggiornamenti e alle vulnerabilità, la società rimane impegnata a fornire soluzioni tempestive e a collaborare con i produttori di dispositivi per garantire la sicurezza e la soddisfazione degli utenti.

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