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Minacce informatiche, superarle con la cooperazione ed il progresso tecnologico
Tempo di lettura: 3 minuti. Secondo il rapporto di Fortiguard Labs i primi sei mesi del 2021 hanno visto un aumento significativo del volume e della complessità degli attacchi rivolti a individui, organizzazioni e infrastrutture critiche.

Secondo il rapporto di Fortiguard Labs i primi sei mesi del 2021 hanno visto un aumento significativo del volume e della complessità degli attacchi rivolti a individui, organizzazioni e infrastrutture critiche.
Non solo le reti private come target
Mentre l’anno scorso gli attori delle minacce avevano spostato, per ovvi motivi, i propri interessi dai dispositivi delle infrastrutture aziendali a quelli delle reti domestiche e ai prodotti casalinghi, ora stanno prendendo di mira in modo aggressivo entrambi. In particolare le tecnologie adoperate dagli smart worker e le piattaforme di gestione dei contenuti e di sviluppo delle applicazioni aziendali.
L’escalation del ransomware
Ma l’aumento più significativo delle minacce informatiche è stato il ransomware, che ha visto un incredibile aumento di oltre dieci volte negli ultimi 12 mesi. Ciò è stato alimentato, in parte, dalla continua crescita del ransomware come servizio (RaaS). Oltre a noleggiare ransomware, alcuni operatori hanno iniziato a vendere l’accesso a reti aziendali compromesse, rendendo molto più facile il coinvolgimento di criminali meno esperti.
Le organizzazioni nel settore delle telecomunicazioni sono state le più colpite durante la prima metà del 2021, seguite da agenzie governative, fornitori di servizi di sicurezza, settore automobilistico e manifatturiero. Numerosi attacchi di alto profilo hanno paralizzato settori di importanza critica, influendo sulla vita quotidiana, sulla produttività e sul commercio:
- l’attacco Colonial Pipeline che ha interrotto la distribuzione di petrolio e benzina attraverso la costa orientale degli Stati Uniti,
- l’attacco JBS Foods che ha portato a preoccupazioni per una possibile crisi globale nel commercio di carne;
- l’attacco alla catena di approvvigionamento contro Kaseya VSA che ha avuto un forte impatto sui propri clienti.
Ma non è solo aumentato il volume degli attacchi ransomware, ma anche la loro ferocia. I criminali informatici hanno aggiunto livelli di estorsione per far pagare le vittime. Ciò include la combinazione della crittografia con il doxing (la minaccia di esporre pubblicamente i dati interni), l’aggiunta di attacchi DDoS e il coinvolgimento diretto dei clienti del target per generare ulteriore confusione, panico e pressione.
Aumento delle attività botnet
Un’altra tendenza documentata negli ultimi sei mesi è stata l’aumento del volume degli attacchi botnet: la percentuale di organizzazioni che hanno rilevato questi tipi di attività è passata dal 35% al 51%. Tale aumento è stato guidato da un’impennata nell’uso di TrickBot, inizialmente un trojan bancario e poi evoluto in un toolkit sofisticato, modulare e multifase a supporto di una serie di attività illecite.
Mirai è stata la botnet più diffusa, continuando ad aggiungere nuove armi informatiche al suo arsenale, sfruttando i dispositivi IoT, seguita anche da Gh0st che continua a svolgere un ruolo significativo nell’attività delle botnet.
L’importanza della cooperazione
Gruppi come l’Interpol e il Centro per la sicurezza informatica del World Economic Forum hanno avviato dialoghi internazionali per consentire una maggiore e migliore cooperazione nel rilevare e fermare le minacce e le gang della criminalità informatica, cercando di superare anche i limiti geopolitici. Le azioni pubblico/private intraprese nella prima metà del 2021, se continuate potrebbero segnare davvero un punto di svolta, puntando sulle collaborazioni pubbliche con fornitori di settore allo scopo di intraprendere azioni dirette contro il cyber crime.
Alcuni risultati si cominciano a intravedere, a seguito di una maggiore pressione da parte di attori cruciali cooperanti, ma che devono rappresentare solo un punto di partenza (come dimostrato dall’eliminazione coordinata di Emotet, una delle operazioni malware più prolifiche, e la sua recente e preoccupante recrudescenza):
- l’interruzione delle operazioni ransomware Egregor, NetWalker e Cl0p, che rappresentano vittorie significative da parte dei governi globali e delle forze dell’ordine;
- l’uscita volontaria di gruppi di criminalità informatica come DarkSide, Avaddon e Ziggy e il rifiuto da parte di alcuni forum underground di occuparsi di ransomware a seguito degli attacchi della Colonial Pipeline.
Ma questa cooperazione deve anche essere combinata con i progressi della tecnologia nel classificare le tattiche e le tecniche avversarie allo scopo di descrivere come gli attori delle minacce trovano le vulnerabilità e costruiscono le infrastrutture dannose.
Solo la cooperazione e la conoscenza potrà consentire ai difensori di identificare e rispondere meglio alle minacce attuali ed emergenti (elusione delle difese, esfiltrazione dei dati compromessi) che possono mettere a serio rischio l’economia globale contemporanea.
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Il settore sanitario è in ritardo nell’utilizzo dell’intelligence del dark web
Tempo di lettura: < 1 minuto. Solo il 57% delle organizzazioni sanitarie ha integrato l’intelligence del dark web nelle proprie strategie di sicurezza, rispetto all’85% delle entità finanziarie.

Il settore sanitario mostra un ritardo nell’adozione dell’intelligence del dark web per rafforzare la sicurezza informatica, con solo il 57% delle organizzazioni che ne fanno uso, a differenza dell’85% delle entità finanziarie, come riporta HealthITSecurity.
Minore fiducia e consapevolezza nel settore sanitario
A differenza di altri settori, i responsabili della sicurezza delle informazioni nel settore sanitario mostrano una minore fiducia nella loro comprensione dei profili dei potenziali avversari e un’attenzione inferiore all’impatto delle attività criminali del dark web sulle loro aziende. Inoltre, attribuiscono meno importanza all’intelligence sulle minacce per rafforzare le loro difese informatiche, come rivelato da un rapporto di Searchlight Cyber.
Cambiamenti nel panorama della sicurezza informatica
Secondo Ben Jones, co-fondatore e CEO di Searchlight Cyber, il panorama della sicurezza informatica è cambiato notevolmente negli ultimi anni. Gli attori delle minacce non si concentrano più solo su organizzazioni ricche di risorse come banche e compagnie assicurative, ma colpiscono sempre più settori come la sanità, il petrolio e il gas e la produzione, sfruttando la natura critica di queste aziende per estorcere riscatti.
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PlayStation VR2: vendite deludenti, necessario un taglio di prezzo?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il visore VR di Sony fatica a decollare, con vendite al di sotto delle aspettative. Sarà necessario un taglio di prezzo per rilanciare le sorti di PlayStation VR2?

Le vendite del visore PlayStation VR2 di Sony sembrano non decollare come previsto. Secondo un report di Bloomberg, dal lancio avvenuto il 22 febbraio, sono stati venduti solamente 270.000 visori in tutto il mondo. Le stime iniziali di Sony prevedevano la distribuzione di almeno due milioni di unità nel periodo di lancio, ma quest’obiettivo appare ora lontano da raggiungere.
Le cause del mancato successo di PlayStation VR2
Diversi fattori potrebbero aver contribuito al mancato successo del PlayStation VR2. In primo luogo, il visore è stato lanciato in un momento in cui la console PlayStation 5 è diventata più facilmente reperibile sul mercato, spingendo i consumatori a investire i propri soldi nella console piuttosto che nel visore.
Inoltre, il prezzo di ingresso elevato di 599 euro in Europa, escludendo il costo del software e degli eventuali accessori, potrebbe aver scoraggiato molti potenziali acquirenti. Anche la lineup di lancio, con titoli come Horizon Call of the Mountain che non hanno riscosso il successo sperato, e la mancanza di compatibilità con i giochi PSVR della precedente generazione, potrebbero aver limitato l’appeal del dispositivo.
Un taglio di prezzo per rilanciare le vendite?
Di fronte a queste difficoltà, secondo Bloomberg, Sony dovrebbe valutare un taglio di prezzo del visore e puntare su una campagna di marketing più aggressiva per aumentare la base installata del PlayStation VR2. Un prezzo più accessibile e una maggiore promozione potrebbero infatti stimolare l’interesse dei consumatori e dare nuova linfa alle vendite del dispositivo.
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Lista completa dei dispositivi compatibili con iOS 17: sorprese e delusioni
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri se il tuo iPhone sarà compatibile con il prossimo iOS 17 e quali sono le novità attese

Apple ha annunciato ufficialmente che la conferenza WWDC 2023 si terrà dal 6 al 10 giugno, con la possibilità di svelare dettagli sul tanto atteso headset MR. Tuttavia, il vero protagonista dell’evento sarà senza dubbio il sistema operativo iOS 17, che dovrebbe includere numerose funzionalità richieste dagli utenti.
Le novità di iOS 17
Secondo le indiscrezioni, iOS 17 manterrà un’interfaccia utente simile a quella attuale, ma si concentrerà maggiormente sullo sviluppo della funzione Dynamic Island, a causa della presenza di un foro per la fotocamera sullo schermo dell’iPhone 15.
Dispositivi compatibili con iOS 17
Purtroppo, come di consueto, Apple potrebbe abbandonare il supporto per alcuni modelli di iPhone meno recenti. Si vocifera che l’iPhone 8 e l’iPhone X potrebbero non essere compatibili con iOS 17, anche se queste informazioni non sono ancora del tutto confermate.
L’importanza dell’iPhone X
L’iPhone X rappresenta un punto di svolta per Apple e il mercato degli smartphone in generale, grazie all’introduzione dello schermo full screen e della tecnologia Face ID. Molti esperti ritenevano che quest’ultima sarebbe durata circa dieci anni, ma al momento non si sono verificati cambiamenti significativi. La possibile esclusione dell’iPhone X dall’aggiornamento a iOS 17 potrebbe rappresentare una grande delusione per molti utenti.
Ecco la lista completa:
- iPhone SE (2nd Gen or later)
- iPhone XR
- iPhoneXs Max
- iPhone Xs
- iPhone 11 Pro Max
- iPhone 11 Pro
- iPhone 11
- iPhone 12 Pro Max
- iPhone 12 Pro
- iPhone 12
- iPhone 12 mini
- iPhone 13 Pro Max
- iPhone 13 Pro
- iPhone 13
- iPhone 13 mini
- iPhone 14 Pro Max
- iPhone 14 Pro
- iPhone 14 Plus
- iPhone 14
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