Sommario
Mozilla si trova al centro di diverse battaglie che riguardano la privacy degli utenti, la lotta alla disinformazione alimentata dall’intelligenza artificiale e il futuro dei browser indipendenti. Contemporaneamente, Firefox 136.0.1 è stato rilasciato con correzioni e miglioramenti. Inoltre, uno studio di Trinity College di Dublino ha rivelato come i dispositivi Android traccino gli utenti prima ancora che effettuino l’accesso.
Mozilla e la lotta alla disinformazione AI

Con la crescente diffusione di contenuti generati dall’AI, è sempre più difficile distinguere il vero dal falso. Mozilla ha pubblicato una guida su come riconoscere i contenuti generati dall’AI, fornendo strumenti e consigli pratici per individuare testi, immagini e video manipolati.
Tra i suggerimenti più utili per identificare i contenuti AI:
- Controllare chi ha pubblicato il post: account anonimi o con nomi casuali possono essere sospetti.
- Analizzare il contenuto: se sembra troppo vago o incredibile, potrebbe essere falso.
- Esaminare lo stile: frasi troppo perfette o ripetitive possono suggerire la presenza di AI.
- Verificare le emozioni: post eccessivamente emotivi spesso mirano a manipolare il pubblico.
- Utilizzare strumenti come TrueMedia.org o il Deepfake Detector di Mozilla per analizzare contenuti sospetti.
Mozilla sottolinea inoltre il rischio che social media come TikTok, X e Facebook siano diventati terreno fertile per la disinformazione AI, con bot e video deepfake che manipolano il dibattito pubblico.
Mozilla contro il DOJ: il futuro dei browser indipendenti a rischio
La battaglia tra Mozilla e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) riguarda la proposta di vietare i pagamenti di Google ai browser indipendenti per la ricerca. Sebbene l’obiettivo sia ridurre il monopolio di Google nel settore delle ricerche online, Mozilla sostiene che questa misura finirebbe per danneggiare browser alternativi come Firefox, che dipendono proprio da questi accordi per finanziare lo sviluppo.
Il rischio più grande è che la concorrenza nei browser venga ulteriormente ridotta, lasciando spazio solo a Google Chrome e Microsoft Edge, mentre Firefox e altri browser indipendenti potrebbero non sopravvivere senza entrate da motori di ricerca alternativi.
Mozilla avverte che il DOJ potrebbe, involontariamente, rafforzare il monopolio dei colossi tech anziché favorire una maggiore concorrenza.
Firefox 136.0.1: correzioni e miglioramenti
Mozilla ha rilasciato Firefox 136.0.1, che include una serie di fix per migliorare la stabilità e la sicurezza del browser. L’aggiornamento è consigliato per tutti gli utenti e può essere scaricato direttamente dal sito ufficiale.
Android traccia gli utenti prima ancora dell’accesso
Una nuova ricerca condotta dal Trinity College di Dublino ha rivelato che Google traccia gli utenti Android prima ancora che effettuino l’accesso a un account Google.
Le scoperte principali includono:
- Google Play Services e Google Play Store raccolgono dati anche prima dell’uso attivo dello smartphone.
- Vengono utilizzati cookie di tracciamento, ID unici e dati di analisi pubblicitaria, senza alcun consenso dell’utente.
- Il Google Android ID, generato al primo avvio, rimane legato al dispositivo anche dopo il logout, persistendo fino a un reset di fabbrica.
Google ha difeso questa pratica affermando che serve a migliorare l’esperienza utente, ma i ricercatori hanno sottolineato che gli utenti non hanno alcun controllo su questi meccanismi di tracciamento.
Il futuro della privacy online è sempre più incerto
Mozilla continua a battersi per la privacy degli utenti e la trasparenza delle tecnologie AI, mentre Firefox cerca di rimanere un’alternativa indipendente in un mercato sempre più dominato da pochi attori. Allo stesso tempo, le rivelazioni sul tracciamento di Android evidenziano come la raccolta dati senza consenso sia ancora una pratica diffusa, sollevando dubbi sulla tutela della privacy digitale.
L’utente medio si trova così a dover navigare tra disinformazione AI, browser sempre meno indipendenti e dispositivi che tracciano dati fin dal primo avvio, rendendo fondamentale un maggiore controllo sulle proprie informazioni personali.