Tech
OpenAI incontra Hollywood per Sora e lancia Voice Engine
Tempo di lettura: 4 minuti. Collaborazione tra OpenAI e Hollywood per il progetto Sora, con l’introduzione di Voice Engine che clona le voci con 15 secondi di campione
OpenAI si immerge nell’epicentro della creatività globale, pianificando incontri con giganti dell’industria cinematografica di Hollywood per esplorare l’integrazione di Sora, il suo rivoluzionario servizio di intelligenza artificiale, nelle produzioni cinematografiche. Mentre queste avanzate tecnologiche promettono di aprire nuove frontiere nella creazione di contenuti, suscitano anche preoccupazioni significative. Tyler Perry, voce influente di Hollywood, solleva allarmi sull’impatto potenzialmente destabilizzante dell’IA sulla produzione cinematografica, richiamando l’attenzione sulla necessità di regolamentazioni per proteggere i professionisti del settore dall’obsolescenza forzata. In questo contesto dinamico, OpenAI annuncia l’anteprima di Voice Engine, un sofisticato strumento di clonazione vocale, mettendo in luce il suo impegno a navigare responsabilmente le complesse sfide etiche e di sicurezza legate all’uso dell’IA. Queste iniziative sottolineano un momento cruciale in cui l’innovazione tecnologica si intreccia strettamente con la creatività umana, delineando un futuro in cui l’armonia tra uomo e macchina diventa il fulcro della narrazione del domani.
Impatto dell’IA su Hollywood
L’introduzione di strumenti AI generativi nell’industria cinematografica è un argomento controverso, con molte figure del settore che già si affidano all’IA nelle fasi di pre-produzione e post-produzione e riconoscono le potenzialità di questa nuova ondata di strumenti AI. Tuttavia, vi sono preoccupazioni sul potenziale impatto di queste tecnologie sui lavori tradizionali, dalla fase creativa a quella esecutiva. La scorsa annata, sceneggiatori e attori hanno scioperato anche per ottenere protezioni sull’uso dell’IA, conseguendo alcune salvaguardie sull’impiego di queste tecnologie nel settore.
OpenAI e la concorrenza nel mercato dell’IA
OpenAI cerca di affermarsi in un mercato in rapida evoluzione, con giganti tecnologici come Meta Platforms Inc. e Google di Alphabet Inc. che hanno già presentato progetti di ricerca sul video generato da testo. Anche startup dell’IA ben finanziate, tra cui Runway AI Inc., Pika e Stability AI, stanno sviluppando tecnologie simili, con Runway che guida il mercato e afferma che il suo servizio Gen-2 testo-video è già utilizzato da milioni di persone, inclusi professionisti degli studi di produzione e animazione per previsualizzazioni e storyboard.
Strategie di OpenAI e futuro di Sora
OpenAI adotta una strategia deliberata di collaborazione con l’industria attraverso un dispiegamento iterativo delle innovazioni IA, per garantire un’implementazione sicura e fornire un’anticipazione di ciò che il futuro potrebbe riservare. Sora è attualmente in fase di anteprima di ricerca e non è stato ancora definito un prezzo per il servizio, ma il suo potenziale di rivoluzionare il modo in cui i contenuti cinematografici vengono creati è evidente.
Le interazioni di OpenAI con Hollywood rappresentano un passo significativo verso l’integrazione più ampia dell’intelligenza artificiale nell’industria dell’intrattenimento, aprendo nuove possibilità creative ma anche sollevando questioni importanti sull’evoluzione dei ruoli professionali e sulla proprietà intellettuale.
Tyler Perry sospende progetto di 800 milioni per l’impatto dell’IA su Hollywood
Il celebre regista e produttore Tyler Perry ha espresso serie preoccupazioni sull’impatto delle tecnologie di sintesi video basate sull’intelligenza artificiale, come Sora di OpenAI, sul settore dell’intrattenimento. Nell’ambito di un’intervista con The Hollywood Reporter, Perry ha rivelato di aver sospeso un progetto di espansione da 800 milioni di dollari del suo studio di produzione dopo aver assistito alle capacità di Sora, una tecnologia che consente di generare video ad alta definizione a partire da descrizioni testuali.
Preoccupazioni per il futuro del Settore
Perry sottolinea come Sora possa rappresentare una minaccia per numerosi ruoli professionali nell’industria dell’intrattenimento, rendendo obsoleti la costruzione di set e gli spostamenti verso varie location per le riprese. Questa tecnologia potrebbe ridurre drasticamente i costi di produzione cinematografica, ma al contempo mettere a rischio il lavoro di attori, tecnici, e altri professionisti del settore.
Richiesta di Regolamentazione
L’attore e regista, noto per la serie di film di Madea, sollecita l’adozione di regolamentazioni per proteggere i lavoratori dell’industria dall’avanzata dell’IA, sottolineando il rischio esistenziale che tale tecnologia rappresenta per Hollywood. Perry estende la sua preoccupazione oltre il mondo del cinema, invitando a un intervento governativo per preservare l’occupazione umana nell’era dell’intelligenza artificiale.
Il potenziale Disruptive dell’IA
La capacità di Sora di creare contenuti video da semplici prompt testuali ha suscitato stupore nel mondo tecnologico e professionale, evidenziando il potenziale disruptivo dell’IA. Queste preoccupazioni si aggiungono al crescente dibattito su come le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale stiano ridefinendo il lavoro creativo e le implicazioni etiche e occupazionali che ne derivano.
OpenAI lancia Voice Engine: clonare la voce con un campione di soli 15 secondi
OpenAI ha introdotto in anteprima Voice Engine, una nuova espansione del suo API di sintesi vocale, che consente agli utenti di caricare un campione vocale di 15 secondi per generare una copia sintetica di quella voce. Sviluppato per circa due anni, Voice Engine mira a offrire un’esperienza più realistica e personalizzata nella generazione vocale, ma la sua disponibilità pubblica non è ancora stata annunciata, permettendo a OpenAI di valutare attentamente l’utilizzo e il potenziale abuso della tecnologia.
Preoccupazioni e responsabilità
L’introduzione di strumenti avanzati di clonazione vocale solleva legittime preoccupazioni riguardo l’abuso di queste tecnologie, in particolare per la creazione di deepfakes. OpenAI sottolinea l’importanza di un dispiegamento responsabile di Voice Engine, insistendo sulla necessità di ottenere il consenso esplicito delle persone le cui voci vengono clonate e di chiarire quali voci sono generate dall’IA.
Impatto sul settore del doppiaggio
Voice Engine rappresenta una potenziale rivoluzione nel settore del doppiaggio, consentendo la generazione di dialoghi realistici per film, videogiochi e altri media. Tuttavia, questo strumento potrebbe anche avere un impatto significativo sul lavoro degli attori vocali, poiché potrebbe ridurre la domanda di doppiaggio umano a favore di opzioni generate dall’IA, più economiche e scalabili.
Strategie di sicurezza e riservatezza
Per prevenire abusi, OpenAI sta adottando diverse misure di sicurezza, tra cui watermark inaudibili per identificare le registrazioni generate da Voice Engine e un rigoroso controllo sull’accesso alla tecnologia, limitandolo inizialmente a un piccolo gruppo di sviluppatori selezionati. Questi passaggi sono essenziali per garantire che Voice Engine sia utilizzato in modo etico e responsabile.
Il futuro di Voice Engine
L’approccio cautelativo di OpenAI verso il rilascio di Voice Engine riflette il desiderio dell’azienda di bilanciare l’innovazione con la responsabilità. Mentre la tecnologia offre nuove possibilità entusiasmanti per la creazione di contenuti, è fondamentale affrontare le questioni etiche e di sicurezza associate alla clonazione vocale per garantire che il suo impatto sul settore e sulla società sia positivo.
Smartphone
Rivelazioni sul design dell’iPhone 16 dalle dummy units?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Le nuove unità dummy dell’iPhone 16 mostrano design innovativi e un iPhone 16 Pro Max più grande, anticipando il lancio a settembre.
Una recente fuga di notizie ha svelato quattro unità dummy che mostrano i design previsti per la serie iPhone 16 di Apple. Le immagini confermano le speculazioni precedenti, offrendo un’anticipazione affidabile di ciò che potremmo aspettarci dai nuovi modelli.
Dettagli sui Dummy Units
Le unità dummy rivelano alcuni cambiamenti significativi rispetto ai modelli precedenti. Gli iPhone 16 e 16 Plus presentano un nuovo design del modulo della fotocamera, che sembra una fusione tra il design della fotocamera dell’iPhone X e quello della serie iPhone 15. Sebbene sia prematuro giudicare completamente il design, è chiaro che Apple sta cercando di innovare l’aspetto dei suoi dispositivi.
Un’altra novità degna di nota è la dimensione del modello iPhone 16 Pro Max, che, con il suo schermo da 6.9 pollici, sarà il più grande mai visto nella linea Pro Max. Per dare un’idea, l’iPhone 15 Pro Max aveva uno schermo da 6.7 pollici, quindi l’aumento di dimensioni non è trascurabile.
Caratteristiche Anticipate
Oltre ai cambiamenti estetici, si prevedono miglioramenti interni significativi. I modelli Pro dovrebbero includere un nuovo chipset, mentre iOS 18 potrebbe introdurre nuove funzionalità AI e aggiornamenti alle specifiche tradizionali. Tuttavia, questi dummy non mostrano tutte le potenziali novità, come il nuovo pulsante che potrebbe essere dedicato ai controlli della fotocamera, suggerito in precedenti fughe di notizie.
Lancio e aspettative
L’iPhone 16 è atteso per il lancio a settembre, e sicuramente emergeranno ulteriori dettagli nei mesi a venire. Con ogni probabilità, ci saranno altre fughe di notizie che potranno confermare o aggiustare le aspettative attuali.
Queste unità dummy offrono uno sguardo intrigante sui possibili cambiamenti nella prossima generazione di iPhone. Mentre il design e le dimensioni ricevono aggiornamenti notevoli, sarà interessante vedere come queste modifiche si tradurranno in termini di funzionalità e accoglienza del mercato.
Smartphone
Vivo V40 Lite: certificazione Bluetooth anticipa lancio a breve
Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo V40 Lite prossimo al lancio con certificazione Bluetooth, promettendo nuove evoluzioni nella gamma medio-alta di Vivo.
Vivo è pronta a rinnovare la sua linea di dispositivi con il lancio imminente del Vivo V40 Lite, seguito da poco dalla presentazione della serie V30 e del modello V40 SE in Europa. Il nuovo smartphone ha recentemente ricevuto la certificazione Bluetooth, suggerendo che il suo debutto sul mercato sia ormai prossimo.
Dettagli sulla certificazione e caratteristiche previste
Il Vivo V40 Lite è apparso nel database del Bluetooth SIG con il numero di modello V2341, confermando il supporto per la connettività Bluetooth 5.1. Sebbene la lista non fornisca molti dettagli tecnici, la presenza dell’apparecchio in tale database è un chiaro indicatore che il lancio è vicino.
Inoltre, apparizioni precedenti in altre certificazioni hanno rivelato che il dispositivo supporterà la connettività 5G, sebbene il chipset esatto non sia stato ancora divulgato.
Riepilogo delle specifiche del predecessore, il Vivo V30 Lite
Per dare un’idea di cosa aspettarsi, il predecessore, il Vivo V30 Lite, offre un pannello AMOLED da 6.67 pollici con risoluzione FHD+ e un tasso di aggiornamento di 120Hz. La fotocamera principale da 64MP con OIS è supportata da un sensore ultra-wide da 8MP e un sensore di profondità da 2MP, mentre la fotocamera frontale da 50MP si occupa dei selfie e delle videochiamate. A livello di prestazioni, il V30 Lite è alimentato dal chipset Snapdragon 695, con RAM LPDDR4x e memoria interna UFS 2.2. Infine, è dotato di una batteria da 4800mAh con ricarica rapida a 44W.
Il Vivo V40 Lite si prepara a entrare nel mercato con una serie di funzionalità all’avanguardia, promettendo di migliorare ulteriormente le offerte di medio raggio di Vivo anticipandone il lancio imminente. La certificazione Bluetooth è solo l’ultimo step che precede il lancio ufficiale, che si prevede porterà nuove e interessanti opzioni per gli appassionati di tecnologia.
Smartphone
Huawei Pura 70 è al 90% cinese
Tempo di lettura: 2 minuti. Huawei Pura 70 avanza verso il 100% di produzione cinese, con una forte domanda e componenti prevalentemente locali.
Huawei continua a fare grandi passi avanti verso la completa localizzazione della produzione dei suoi smartphone ed il recente lancio della serie Pura 70 ha non solo scatenato un fervore di acquisti, con scorte esaurite su tutti i principali canali di vendita, ma ha anche evidenziato il forte impegno dell’azienda nel raggiungere l’obiettivo di una produzione totalmente cinese.
Dettagli del dispositivo e produzione
La serie Pura 70 di Huawei, eccezion fatta per il modello top di gamma Pura 70 Ultra, utilizza più del 90% di componenti chiave provenienti da marchi cinesi. Questo include processori, pannelli, custodie, batterie, lenti, sistemi di dissipazione del calore e componenti acustici forniti da aziende come OFILM, Lens Technology, Goertek, Changying Precision, Sunny Optical, BOE, Crystal Optoelectronics, tra gli altri. L’unica eccezione rimane la fotocamera principale fornita da Sony nel modello Pura 70 Ultra.
Impatto e reazioni del Mercato
Questo alto grado di localizzazione dei componenti ha permesso a Huawei di avvicinarsi significativamente all’obiettivo del 100% di produzione nazionale. Esperti del settore prevedono che Huawei spedirà 50 milioni di smartphone quest’anno, con la serie Pura 70 destinata a vendere oltre 10 milioni di unità. La forte domanda e l’offerta limitata hanno portato a prezzi elevati sul mercato secondario, sottolineando la robustezza tecnologica di Huawei e la crescente autosufficienza dell’industria degli smartphone cinese.
La serie Huawei Pura 70 non solo dimostra il progresso significativo di Huawei verso il raggiungimento della produzione completamente all’interno del mercato cinese, ma rafforza anche la posizione dell’azienda come leader nella localizzazione comprensiva della produzione di smartphone. La forte domanda e la limitata disponibilità di questa serie enfatizzano ulteriormente la potenza tecnologica di Huawei e l’autonomia crescente dell’industria degli smartphone cinese.
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