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PimEyes: il motore di ricerca dei volti. Privacy a rischio?

Tempo di lettura: 2 minuti.

PimEyes è un servizio a pagamento che può trovare tutte le foto di una persona su Internet semplicemente inserendo la foto di un volto, è incredibilmente accurato e facile da utilizzare.

Per 35,99€ al mese il sito web PimEyes offre una funzionalità inimmaginabile fino a pochissimi anni fa che si vedeva solo nei film di fantascienza: ha la capacità di cercare e trovare un volto specifico in tutte le foto presenti su internet, foto che magari anche il diretto interessato non sa essere pubbliche.

La procedura se seguire è facilissima e la ricerca richiede pochi secondi. Carichi una foto di un volto, accetti i termini del servizio e ottieni una griglia di foto di volti ritenuti simili, con collegamenti a dove appaiono su Internet.

Il New York Times ha usato PimEyes sui volti di una dozzina di giornalisti del giornale, con il loro consenso, per testare le funzioni del sistema.

PimEyes, in quel caso, ha trovato foto di ogni persona scelta per il test e alcune foto non erano note agli interessati. Sono stati individuati anche indossando occhiali da Sole o con il volto non perfettamente rivolto verso la fotocamera.

I soggetti sono stati individuati su diversi siti, per esempio apparizioni in matrimoni, feste, vacanze, eventi aziendali. Insomma se il nostro volto compare in siti pubblici in rete viene trovato.

C’è una differenza con il più noto Clearview AI, uno strumento di riconoscimento facciale simile disponibile solo per le forze dell’ordine di cui abbiamo parlato anche qui:

PimEyes non include i risultati dei Social Media. Le immagini recuperate da PimEyes provengono da articoli di notizie, pagine di fotografie di matrimoni, siti di recensioni, blog e siti di pornografia. Nel test del NYT le immagini trovate erano quasi tutte corrispondenti al soggetto cercato.

Il nuovo proprietario di PimEyes è Giorgi Gobronidze, un accademico di 34 anni. Gobronidze afferma di ritenere che PimEyes potesse essere uno strumento utile e a fin di bene, aiutando le persone a tenere sotto controllo la propria reputazione online, trovando magari immagini delle quali non si aveva notizia. In effetti l’utilità per chi vuole cercare le proprie immagini c’è.

Leggendo i diversi piani a pagamento dell’App si vede come alcune funzionalità siano disponibili sono per i piani PRO.

Credits: Pimeyes.com

Tra queste funzioni PRO troviamo anche le seguenti:

  • escludere alcune immagini dalla visualizzazione nelle ricerche disponibili pubblicamente;
  • segnalare le immagini dai risultati per rimuoverle da siti Web esterni.

Queste funzioni però sono solo PRO, come detti, e non sono disponibili per il piano pagamento Open Plus (quello di base), il prezzo delle privacy?

Insomma gli interrogativi che vengono in mente sono molti ed iniziano anche le verifiche delle istituzioni come per esempio in Germania.

Già lo scorso anno infatti l’agenzia tedesca per la protezione dei dati ha iniziato degli approfondimenti su PimEyes.

Seguiremo l’evolversi della vicenda e le prossime, probabili, verifiche di altre istituzioni competenti.


FONTE

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