Sommario
Un team di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Milano ha realizzato la prima batteria ricaricabile e commestibile al mondo, aprendo la strada a una nuova generazione di dispositivi elettronici.
Ingredienti e funzionamento della batteria commestibile
La batteria è composta da vitamina B2, carbone attivo e alghe nori. La vitamina B2 (riboflavina) funge da anodo, mentre la quercetina, presente in mandorle e capperi, agisce da catodo. Il carbone attivo aumenta la conducibilità elettrica e l’elettrolita è a base d’acqua. Il separatore, necessario per evitare cortocircuiti, è realizzato con alghe nori, tipicamente utilizzate nella preparazione del sushi. Infine, gli elettrodi sono incapsulati in cera d’api, con due contatti in oro alimentare.
Potenziali applicazioni e futuro della batteria commestibile
Questa innovativa batteria potrebbe essere utilizzata per alimentare strumenti diagnostici, dispositivi per il controllo della qualità degli alimenti o futuri robot commestibili. Inoltre, grazie alla loro sicurezza, queste batterie potrebbero essere impiegate nei giocattoli per bambini piccoli, dove il rischio di ingestione è elevato. La batteria commestibile fornisce una corrente di 48 milliampere per 12 minuti o pochi microampere per oltre un’ora, sufficiente per alimentare piccoli dispositivi elettronici come i LED a bassa potenza.
Un passo verso batterie più sicure e sostenibili
La realizzazione di questa batteria commestibile rappresenta una sfida nel campo degli accumulatori di energia e dimostra che è possibile produrre fonti di alimentazione più sicure rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio. Sebbene non siano adatte per alimentare veicoli elettrici, queste batterie potrebbero ispirare altri scienziati a sviluppare soluzioni più sicure e sostenibili per il futuro.