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QRishing: cos’è e come la truffa si nasconde dietro un QR Code
Tempo di lettura: 2 minuti. La sua diffusione, emersa ancor di più nel corso dell’emergenza pandemica, ha reso il QR code interessante anche per i criminali informatici che hanno dato vita a una nuova tipologia di minaccia informatica detta per l’appunto QRishing
Il QR Code (che significa Quick Response Code, codice a risposta veloce) altro non è che una immagine rappresentata da un quadrato con al suo interno una serie di moduli neri su sfondo bianco che può contenere specifiche informazioni. Ovvero una sorta di codice a barre presente su giornali, manifesti e vetrine che una volta scansionato con uno smartphone, tramite la sua fotocamera, può reindirizzare verso un sito web, un contatto o un’applicazione. La sua diffusione, emersa ancor di più nel corso dell’emergenza pandemica, ha reso il QR code interessante anche per i criminali informatici che hanno dato vita a una nuova tipologia di minaccia informatica detta per l’appunto QRishing (QR + phishing).
Il QRishing
Il QRishing essendo un attacco di phishing attuato per il tramite di codici QR come tale punta sulla curiosità della malcapitata vittima inducendola, inconsapevolmente, ad eseguire programmi arbitrari o visitare siti trappola scansionando dei codici che in realtà nascondono link malevoli e contraffatti (spesso le applicazioni per la lettura dei codici QR non mostrano l’URL della pagina web di destinazione). Inoltre mentre per gli attacchi e-mail esistono già diversi sistemi di sicurezza dedicati, lo stesso non sembra valere per il QRishing, pratica meno conosciuta e investigata, che ha fornito ai criminali informatici un ulteriore strumento per perpetrare i propri inganni.
L’esca come funziona
Il QRishing solitamente si serve di un’esca per far sì che le potenziali vittime scannerizzino il codice malevolo. Ecco alcune modalità di diffusione che sfruttano una minore soglia di attenzione nell’impiego dello smartphone da parte della gente e una consueta convinzione che questo sia un dispositivo più sicuro ed immune a certi tipi di attacchi:
- sovrapporre il QR code con una pellicola trasparente sopra ai codici originali confidando nella percezione che la scansione del codice QR proposto dal locale, dal negozio e in generale dal luogo di fiducia, sia esente da rischi;
- utilizzare un codice malevolo che menziona un marchio reale, simulando una pubblicità, diffuso attraverso un volantino o un depliant;
- usare finti buoni promozione, sfruttando il fatto che gli utenti sono molto più propensi ad aprire i codici QR che offrono sconti.
Il green pass, un piccolo inciso
Nel caso del Green Pass, poiché l’app VerificaC19 è in grado di rendere accessibili e consultabili le informazioni riguardanti la validità del certificato con il nominativo e la data di nascita del titolare, emergono anche altri problemi:
- la comunicazione e diffusione del QR code soprattutto via social network sono assolutamente da evitare per proteggere la propria privacy;
- diffondendo o comunicando i propri dati personali, ci si espone sempre a vari scenari di rischio;
- il QR code contiene anche altre informazioni, per cui evitarne la diffusione è una cautela assolutamente necessaria.
Come proteggersi
Purtroppo, quando un utente viene indirizzato tramite un QR Code malevolo a una pagina di landing potrebbe non essere in grado di riconoscere facilmente il pericolo. La consapevolezza del problema e l’adozione delle tipiche cautele impiegate contro il phishing tradizionale, opportunamente adattate, rimangono i migliori strumenti di difesa per l’utente:
- Osservare il formato dei codici QR. Uno sguardo attento può aiutare a scoprire se è stato incollato sull’originale un QR code fasullo;
- prestare attenzione agli URL abbreviati , espandendoli prima di aprirli;
- dotare anche i propri dispositivi mobili di programmi di sicurezza affidabili.
Si ricordi, infine, che codici QR generati da applicazioni sicure, che svolgono una specifica funzionalità non portano solitamente a siti in cui vengono richieste informazioni personali e sono certamente meno pericolosi di quei codici esposti pubblicamente e che rimandano a siti e link improbabili.
Smartphone
iPhone 16 risparmia sugli adesivi, si spera nell’AI
Negli ultimi giorni, Apple ha svelato l’iPhone 16 e ha introdotto nuove funzionalità legate all’Intelligenza Artificiale (AI) attraverso iOS 18. Tuttavia, la reazione del mercato e dei consumatori è stata tiepida, con una perdita di valore delle azioni Apple dopo l’evento. Inoltre, sono emerse alcune controversie riguardo alle decisioni di Apple di eliminare ulteriori accessori dalle confezioni dei nuovi iPhone.
Rivelazione dell’iPhone 16: presentazione sottotono
La rivelazione dell’iPhone 16 è stata definita una delle più “noiose” di Apple, tanto da causare una diminuzione del valore delle azioni dell’azienda. Le aspettative erano alte, ma molti utenti e analisti hanno trovato poche novità di rilievo. L’unica caratteristica veramente degna di nota sembra essere l’Apple Intelligence, che però non è esclusiva dell’iPhone 16 e sarà disponibile anche sui dispositivi precedenti.
Nonostante l’iPhone 16 resti un telefono di fascia alta con miglioramenti come la RAM aumentata e nuove colorazioni, il mercato ha percepito un tentativo di enfatizzare dettagli minori, come la leggerezza del dispositivo, senza introdurre innovazioni significative. Questa delusione si è riflessa nel calo delle azioni di Apple, sebbene la perdita, pari a circa l’1%, potrebbe non avere un impatto duraturo sull’azienda.
iPhone 16: eliminazione degli Stickers dalla confezione
Un altro aspetto che ha sollevato qualche critica riguarda la decisione di Apple di eliminare gli stickers dalle confezioni dell’iPhone 16. Questa scelta segue quella, avvenuta in passato, di rimuovere accessori come le EarPods e il caricabatterie. Gli stickers erano stati una caratteristica distintiva di Apple sin dal primo iPhone, ma ora non saranno più inclusi, sebbene i consumatori possano comunque richiederli separatamente.
Secondo un sondaggio condotto su “X” (precedentemente Twitter), circa il 62,5% degli utenti si è detto d’accordo con Apple, ritenendo che fosse giunto il momento di eliminare gli stickers, mentre il 37,5% si è dichiarato contrario. La maggior parte degli utenti sembra comunque più preoccupata per l’assenza del caricabatterie nella confezione rispetto alla scomparsa degli stickers.
Nuove funzionalità di Apple Intelligence e il loro rilascio progressivo
Un punto focale dell’annuncio di Apple riguarda l’Intelligenza Artificiale, che verrà distribuita in modo graduale attraverso aggiornamenti di iOS 18. La versione iOS 18.1, prevista per ottobre, introdurrà alcune funzionalità come miglioramenti a Siri, strumenti di scrittura avanzati, e la capacità di riassumere articoli in modalità lettore su Safari. Tuttavia, Apple ha pianificato di rilasciare ulteriori aggiornamenti nel corso del 2024, estendendo gradualmente l’uso di AI a più paesi e introducendo nuove funzionalità, come la generazione di emoji personalizzate (Genmoji) e l’integrazione con ChatGPT.
La versione iOS 18.2, prevista per dicembre, amplierà il supporto di Apple Intelligence in paesi come Canada, Australia, Regno Unito, Nuova Zelanda e Sudafrica, mentre gli aggiornamenti successivi, come iOS 18.4, introdurranno il supporto per altre lingue e funzionalità avanzate di Siri, come il contesto personale e una maggiore consapevolezza delle azioni sullo schermo.
Le recenti rivelazioni di Apple, con il lancio dell’iPhone 16 e l’annuncio di nuove funzionalità di Intelligenza Artificiale, hanno suscitato reazioni miste. Mentre l’evento di presentazione dell’iPhone 16 è stato considerato sottotono, con poche novità significative, l’evoluzione dell’AI di Apple potrebbe essere il vero punto di svolta per l’azienda nel lungo termine, soprattutto con l’introduzione graduale di nuove funzioni attraverso iOS 18.
Tech
KDE Gear 24.08.1, Frameworks 6.6.0 e supporto Thumbnailer KIO
Tempo di lettura: 4 minuti. KDE introduce aggiornamenti in KDE Gear 24.08.1, Frameworks 6.6.0 e supporto per i thumbnailer KIO, migliorando stabilità e integrazione con applicazioni di terze parti.
KDE continua a migliorare la sua offerta software con il rilascio degli aggiornamenti di KDE Gear 24.08.1, KDE Frameworks 6.6.0 e il supporto per i file Thumbnailer KIO. Questi aggiornamenti, pensati per ottimizzare l’esperienza degli utenti e degli sviluppatori, introducono nuove funzionalità, correzioni di bug e miglioramenti di compatibilità. Il nuovo supporto per i thumbnailer semplifica inoltre l’integrazione con applicazioni di terze parti.
KDE Gear 24.08.1: Focus su Stabilità e Funzionalità Migliorate
Il rilascio di KDE Gear 24.08.1 include una serie di correzioni significative volte a migliorare la stabilità e l’usabilità delle applicazioni KDE. Akonadi, il backend di gestione dei dati personali, ha risolto problemi legati alla configurazione delle risorse e al crash della cache delle query. Anche Dolphin, il file manager di KDE, ha ricevuto aggiornamenti: ora offre una migliore gestione della posizione corrente e ha risolto vari bug legati alla selezione multipla e alla gestione delle transizioni dei clip video. Gli utenti noteranno inoltre una maggiore fluidità nelle animazioni, specialmente nella visualizzazione dei file su dispositivi ad alta risoluzione.
Nel campo multimediale, Elisa, il lettore musicale di KDE, ha visto l’eliminazione di filtri che nascondevano informazioni importanti come titolo, artista e album. Inoltre, ha ricevuto migliorie nella visualizzazione su dispositivi Android. Anche Kdenlive, il popolare software di editing video, ha visto risoluzioni a crash e bug legati alla gestione delle transizioni, rendendo più fluido l’utilizzo di effetti video e migliorando l’esperienza complessiva dell’utente. Questo aggiornamento assicura che il software funzioni correttamente su una vasta gamma di dispositivi, risolvendo problemi legati agli schermi ad alta DPI e alla gestione delle timeline.
L’obiettivo di questi aggiornamenti è rendere le applicazioni più stabili e affidabili, migliorando l’esperienza utente e ottimizzando i flussi di lavoro per sviluppatori e creatori di contenuti.
KDE Frameworks 6.6.0: nuove librerie e ottimizzazioni per gli sviluppatori
Con il rilascio di KDE Frameworks 6.6.0, KDE rafforza la sua piattaforma per gli sviluppatori introducendo nuove librerie e ottimizzazioni che semplificano lo sviluppo di applicazioni. KDE Frameworks è un insieme di 72 librerie aggiuntive per Qt, pensate per fornire funzionalità avanzate e testate, supportate da licenze aperte e adatte a qualsiasi progetto. Tra le novità principali di questa versione troviamo aggiornamenti per Baloo, il motore di ricerca dei file, che ora gestisce meglio gli arresti anomali e offre una maggiore affidabilità nella gestione dei metadati.
Altri miglioramenti sono stati apportati a Breeze Icons, con l’aggiunta di nuove icone per azioni di sistema come il riavvio e l’aggiornamento. Queste modifiche offrono un’interfaccia più coesa e intuitiva, specialmente per gli utenti che utilizzano KDE in ambienti desktop multi-piattaforma. Inoltre, è stato ottimizzato il sistema di gestione degli URL e dei metadati con KCoreAddons, che rende più fluida l’integrazione tra le applicazioni.
L’obiettivo di KDE Frameworks 6.6.0 è di offrire un ambiente di sviluppo più stabile, integrato e versatile, migliorando al contempo la compatibilità con altri sistemi e piattaforme. Gli sviluppatori potranno beneficiare di nuove API e strumenti per rendere le proprie applicazioni più performanti, senza dover affrontare problematiche legate alla transizione tra versioni di Qt.
Supporto Thumbnailer KIO: Integrazione con Terze Parti e Migliorie all’Esperienza Visiva
Un’ulteriore novità riguarda il supporto per i file thumbnailer nel KIO Framework, che semplifica la gestione delle anteprime dei file in applicazioni KDE. Il nuovo sistema permette di generare miniature per file prodotti da applicazioni di terze parti, come i file STL. Questa nuova funzionalità consente a KDE di utilizzare gli stessi file thumbnailer già impiegati da altri ambienti desktop come Nautilus e Thunar, eliminando la necessità di creare plugin specifici per ogni tipo di file.
Il nuovo sistema si integra in modo trasparente con le applicazioni KDE: gli utenti non dovranno preoccuparsi di quale thumbnailer sia installato, poiché il sistema gestisce automaticamente la selezione del plugin corretto. Questo approccio semplifica la gestione dei file, specialmente per formati meno comuni, e permette di utilizzare al meglio i plugin esistenti senza dover ricorrere a soluzioni personalizzate per KDE. Il supporto per thumbnailer offre inoltre vantaggi in termini di compatibilità futura e facilita la transizione verso nuove versioni di KDE Frameworks.
Grazie a questa integrazione, KDE migliora ulteriormente l’esperienza visiva e la gestione dei file, assicurando che gli utenti possano visualizzare in anteprima qualsiasi tipo di documento o file multimediale senza problemi.
Gli aggiornamenti di KDE Gear 24.08.1, KDE Frameworks 6.6.0 e il supporto per i thumbnailer nel KIO Framework dimostrano l’impegno continuo di KDE nel migliorare le sue applicazioni e nel fornire un ambiente di sviluppo flessibile e potente. Le correzioni e le nuove funzionalità introdotte rendono l’ecosistema KDE sempre più stabile e versatile, migliorando l’esperienza utente e offrendo agli sviluppatori strumenti più avanzati per la creazione di software compatibile con più piattaforme.
Tech
Shotcut v24.09.13 e Ardour 8.7: novità nell’editing video e audio
Tempo di lettura: 2 minuti. Le ultime versioni di Shotcut e Ardour apportano miglioramenti importanti con correzioni di bug e nuove funzionalità, tra cui I/O parallelo e filtri video avanzati.
Shotcut e Ardour sono due strumenti importanti nel campo dell’editing video e audio, e i loro ultimi aggiornamenti apportano migliorie significative in termini di funzionalità e stabilità.
Nuove funzionalità e correzioni di Shotcut v24.09.13
L’aggiornamento v24.09.13 di Shotcut, un software di montaggio video open source, si concentra principalmente sulla correzione di bug critici introdotti nella versione precedente. Di seguito le principali modifiche:
Correzioni principali
- È stato risolto un problema di ricerca e congelamento del video in alcuni file o scenari.
- Il filtro audio Reverb mancava su Windows ed è stato reintrodotto.
- Il frame rate errato per i video delle fotocamere Android è stato corretto.
Altri miglioramenti
- Corretta la funzionalità Applica filtri copiati nella Timeline.
- Risolto un problema relativo all’aggiunta involontaria di keyframe nel filtro video Color Grading.
- Correzioni nei preset di esportazione di immagini fisse in JPEG.
- File audio-only WMA con audio DTS ora sono riproducibili.
Nuove funzionalità
- Aggiunto un filtro video Reframe e un pulsante Reframe nelle opzioni di esportazione video.
- Aggiunta una nuova opzione di esportazione Resample, con un dialogo di avviso per l’uso corretto di risoluzione, aspetto e frame rate.
- Implementata la possibilità di modificare la dimensione del testo nelle Note tramite il menu contestuale e la scorciatoia
Ctrl + rotella del mouse
. - Aggiornamento del motore MLT alla versione 7.28.0.
Nuove funzionalità di Ardour 8.7
La versione 8.7 di Ardour, software di registrazione e produzione audio, introduce nuove caratteristiche che migliorano l’esperienza utente, specialmente per coloro che utilizzano hardware MIDI o sistemi di storage avanzati.
Novità principali
- Trascinamento delle tracce: Ora è possibile trascinare le tracce e i bus con il mouse all’interno dell’editor e del mixer. Tuttavia, i VCAs non possono essere ordinati con questo metodo.
- Modifiche ai righelli: Sono stati semplificati i righelli per ridurre confusione e possibilità di errore, lasciando solo tre tipi principali: uno per le localizzazioni, uno per gli intervalli e uno per le sezioni.
- Marker MIDI Scene: Ora è possibile registrare e riprodurre cambiamenti di programma e banca MIDI, visualizzandoli nel righello delle localizzazioni.
- I/O parallelo: L’I/O disco ora è parallelizzato, permettendo un utilizzo migliore delle CPU multi-core e dei moderni dispositivi di archiviazione come gli SSD NVMe. Questo garantisce un miglioramento delle prestazioni senza interferire con l’elaborazione DSP.
Questi aggiornamenti dimostrano l’impegno degli sviluppatori di Shotcut e Ardour nel migliorare costantemente la stabilità e l’efficienza dei loro software, rispondendo alle esigenze degli utenti professionali e amatoriali.
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