Tech
Qt Creator 12: novità e funzionalità avanzate per gli sviluppatori
Il Qt Project ha annunciato il rilascio di Qt Creator 12, l’ultima versione stabile di questo ambiente di sviluppo integrato (IDE) open-source, gratuito e multipiattaforma. Arrivato quattro mesi dopo Qt Creator 11, questa nuova versione introduce diverse funzionalità innovative e miglioramenti significativi.
Integrazione del compiler Explorer e Plugin ScreenRecorder
Una delle novità più rilevanti è l’integrazione del Compiler Explorer, creato da Matt Godbolt. Qt Creator 12, grazie a questo strumento, può ora compilare ed eseguire codice, generare assembly e mostrare i risultati direttamente all’utente. Il plugin Compiler Explorer è accessibile da Strumenti > Compiler Explorer > Apri Compiler Explorer e può essere utilizzato con più editor. È possibile configurare diversi compilatori per utilizzare il plugin, che è disabilitato di default e può essere abilitato da Aiuto > Informazioni sui Plugin > CompilerExplorer.
Inoltre, Qt Creator 12 introduce il plugin ScreenRecorder, che permette di registrare lo schermo per rapporti di bug, condivisione, post di blog, ecc. Anche questo plugin è disabilitato di default e richiede l’attivazione da Aiuto > Informazioni sui Plugin > ScreenRecorder.
Debugging e Profiling per CMake 3.27 e Successivi
Un’altra importante aggiunta è il supporto al debugging e al profiling per CMake 3.27 e versioni successive tramite il Debug Adapter Protocol (DAP). Questo permette di impostare breakpoint nei file CMake del progetto e di eseguire il debug del processo di configurazione di CMake. La funzionalità di debugging di CMake può essere attivata da Debug > Avvia Debugging > Avvia Debugging CMake, mentre il profiling di CMake è accessibile tramite la nuova opzione Analizza > Profiler CMake.
Miglioramenti dell’editor CMake e Supporto LLVM 17.0.1
Qt Creator 12 migliora anche l’editor per i file CMake con nuove funzionalità come il supporto macro, il salto alle definizioni di funzione, target e pacchetti, suggerimenti di aiuto e completamento espanso. Inoltre, aggiunge il supporto per LLVM 17.0.1 agli strumenti Clangd e Clang analyzer, introduce pulsanti per gli stili di testo nell’editor Markdown, supporto proxy per l’integrazione Copilot, impostazioni specifiche del progetto per la denominazione dei file C++ e commenti di documentazione, e rilevamento automatico delle installazioni PySide.
Prestazioni e disponibilità
Qt Creator 12 promette un miglioramento significativo delle prestazioni di avvio su vari setup. Per maggiori dettagli, è possibile consultare il changelog completo. Qt Creator 12 è disponibile per il download dal sito ufficiale come tarball sorgente e come installer binario universale, utilizzabile su praticamente qualsiasi distribuzione GNU/Linux.
Robotica
Robotica per l’automazione nella produzione delle pale eoliche
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come il NREL sta utilizzando la robotica per migliorare la produzione di pale eoliche, aumentando la sicurezza e l’efficienza e riducendo la dipendenza dal lavoro umano.
I ricercatori del National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti hanno fatto importanti progressi nell’uso della robotica per la produzione delle pale eoliche. Questo sviluppo mira a migliorare la consistenza dei prodotti e ad eliminare le condizioni di lavoro difficili per gli esseri umani.
Automazione nella fabbricazione delle pale
Sebbene l’industria dell’energia eolica abbia già adottato robot per operazioni come la verniciatura e la lucidatura delle pale, l’automazione non è stata ampiamente implementata in altri processi. Il nuovo studio del NREL dimostra la capacità di un robot di eseguire operazioni di rifinitura come taglio, molatura e sabbiatura, che sono essenziali dopo che le due metà della pala sono state create usando uno stampo e poi unite.
Vantaggi dell’Automazione
Le operazioni post-formatura necessarie nella fabbricazione delle pale eoliche richiedono che i lavoratori stiano su impalcature e indossino tute protettive comprese di attrezzature respiratorie. L’automazione, come evidenziato dai ricercatori, aumenterà la sicurezza e il benessere degli impiegati e aiuterà i produttori a mantenere la manodopera specializzata.
Impatto sull’industria
Questa ricerca è fondamentale per abilitare una significativa produzione di pale negli Stati Uniti per il mercato delle turbine eoliche nazionale. Come sottolineato da Daniel Laird, direttore del National Wind Technology Center presso il NREL, l’automazione di alcune parti del processo di fabbricazione può portare a un aumento dei posti di lavoro negli Stati Uniti perché migliora l’economia delle pale domestiche rispetto a quelle importate.
Sviluppi futuri
Il progetto è stato condotto presso il Composites Manufacturing Education and Technology (CoMET) facility nel campus Flatirons del NREL, dove il robot ha lavorato su un segmento di pala lungo 5 metri. Le pale delle turbine eoliche sono considerevolmente più lunghe, e poiché si piegano e si flettono sotto il proprio peso, un robot dovrebbe essere programmato per lavorare sulle pale più grandi sezione per sezione.
L’introduzione di sistemi automatizzati offre una coerenza nella fabbricazione delle pale eoliche che non è possibile quando il lavoro è eseguito interamente da umani. Inoltre, l’uso di abrasivi più aggressivi, che un umano non potrebbe tollerare, è una possibilità con l’uso dei robot. Questo passo nell’automazione non solo può migliorare l’efficienza e la sicurezza della produzione di pale eoliche, ma anche contribuire a ridurre i costi e aumentare la competitività dell’energia eolica.
Intelligenza Artificiale
Spazio, chatbot di Intelligenza Artificiale sarà il prossimo Voyager?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Andrej Karpathy propone l’utilizzo di AI come messaggeri interstellari, esplorando le potenzialità dell’intelligenza artificiale
Andrej Karpathy, noto ricercatore di AI e figura di spicco in aziende come OpenAI e Tesla, ha recentemente condiviso una proposta intrigante: utilizzare modelli linguistici avanzati come chatbot AI per comunicare con civiltà aliene nello spazio. Quest’idea, benché presentata in tono giocoso, riflette il potenziale di sfruttare l’intelligenza artificiale in contesti non terrestri.
Dettagli del progetto
Karpathy ha lavorato su un progetto chiamato “llm.c”, che implementa il processo di formazione per il modello linguistico GPT-2 di OpenAI utilizzando il linguaggio di programmazione C. Questa implementazione semplifica il codice e lo rende più veloce, mantenendo la struttura essenziale che potrebbe essere certificata per l’uso nello spazio. Karpathy suggerisce che, una volta adattato agli standard di sicurezza spaziali, questo AI potrebbe funzionare come un ambasciatore AI nello spazio, simile agli storici messaggi inviati da Arecibo e ai dischi d’oro delle sonde Voyager.
Implicazioni tecniche e filosofiche
La proposta di Karpathy esplora il concetto di software spaziale che deve soddisfare standard di sicurezza e affidabilità rigorosi. Il progetto llm.c, con la sua struttura semplice e prevedibile, potrebbe incontrare questi standard. La visione di Karpathy estende la possibilità che non solo gli esseri umani possano viaggiare verso le stelle, ma che i nostri rappresentanti AI potrebbero farlo al nostro posto, aprendo nuove frontiere nella comunicazione interstellare.
Riflessioni finali
Questa idea pone domande significative sull’evoluzione della tecnologia e del suo ruolo nell’universo. Potrebbe un giorno l’AI rappresentare l’umanità, o addirittura altre specie, nell’esplorazione spaziale? E cosa significherebbe per il futuro dell’esplorazione spaziale se potessimo affidare questi compiti a entità non umane, ma create dall’uomo? Karpathy vede questa possibilità come una fascinosa speculazione scientifica e un argomento interessante di discussione.
Smartphone
Xiaomi 15 e 14 SE in arrivo a giugno e a ottobre
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri i prossimi lanci di Xiaomi, inclusi il potente Xiaomi 15 con Snapdragon 8 Gen 4 e il versatile Xiaomi 14 SE, previsto in India a giugno
Xiaomi si appresta a lanciare due nuovi smartphone che promettono di rinvigorire il proprio portafoglio prodotti con tecnologia all’avanguardia e innovazioni accessibili: a metà ottobre, Xiaomi 15 verrà introdotto come il primo dispositivo dotato del potente chipset Snapdragon 8 Gen 4, posizionandosi come un nuovo punto di riferimento nel segmento premium, parallelamente, il mercato indiano vedrà l’arrivo del Xiaomi 14 SE a giugno, un modello che si prefigge di offrire caratteristiche di qualità a un prezzo più contenuto. Questi lanci sottolineano l’impegno di Xiaomi nel mantenere una presenza competitiva in diverse fasce di mercato, combinando prestazioni di alta gamma con opzioni più accessibili per attirare un pubblico più ampio.
Xiaomi 15: lancio a metà Ottobre con Snapdragon 8 Gen 4
Il Xiaomi 15, il prossimo grande lancio di Xiaomi, è previsto per metà ottobre. Questo smartphone sarà il primo a essere equipaggiato con il nuovo chipset Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm, garantendo prestazioni di punta nel segmento premium. Secondo le voci, il Xiaomi 15 potrebbe debuttare con miglioramenti significativi sia nella CPU che nella GPU, promettendo incrementi teorici notevoli nelle prestazioni. Tuttavia, questo lancio iniziale sarà probabilmente limitato al mercato cinese, seguendo la tradizione degli ultimi flagship della compagnia.
Xiaomi 14 SE: arrivo previsto in India a Giugno
Il Xiaomi 14 SE, l’ultimo aggiunto alla serie Xiaomi 14, è atteso in India a giugno. Sebbene i dettagli specifici sulle specifiche non siano stati rivelati, ci sono speculazioni che potrebbe trattarsi di un rebrand dello Xiaomi Civi 4 Pro. Questo modello potrebbe includere caratteristiche come un display AMOLED da 6.55 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, fino a 16 GB di RAM, e una configurazione a tripla fotocamera, rendendolo una proposta interessante per chi cerca un dispositivo di fascia media con alcune specifiche di punta.
Prospettive di Mercato e strategie di lancio
Entrambi i modelli riflettono la strategia di Xiaomi di diversificare la sua offerta di prodotti per coprire sia il segmento high-end che quello mid-range, mirando a soddisfare una vasta gamma di consumatori. Mentre il Xiaomi 15 punta a stabilire nuovi standard di prestazione, il Xiaomi 14 SE sembra destinato a offrire una solida esperienza Xiaomi a un prezzo più accessibile.
Implicazioni e aspettative
Questi lanci sono particolarmente significativi in un momento in cui il mercato degli smartphone è altamente competitivo. L’introduzione del chipset Snapdragon 8 Gen 4 con il Xiaomi 15 potrebbe segnare un punto di svolta tecnologico, mentre il Xiaomi 14 SE potrebbe attirare coloro che cercano un equilibrio tra funzionalità premium e accessibilità.
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