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Robot come Leader Religiosi: meno credibili degli umani

Tempo di lettura: 2 minuti. Uno studio recente suggerisce che i robot non sono visti come leader religiosi credibili, nonostante la loro capacità di consegnare sermoni. I partecipanti allo studio hanno donato meno dopo aver ascoltato un sermone da un robot rispetto a un leader umano.

Tempo di lettura: 2 minuti.

“I robot sembrano assumere sempre più professioni ogni anno, ma non sarei così sicuro che i leader religiosi saranno mai completamente automatizzati perché i leader religiosi hanno bisogno di credibilità, e i robot non sono credibili”, ha affermato il ricercatore principale Joshua Conrad Jackson, PhD, professore assistente presso la Booth School of Business dell’Università di Chicago. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Experimental Psychology: General.

L’esperimento con il robot Mindar

Jackson e i suoi colleghi hanno condotto un esperimento con il robot umanoide Mindar presso il tempio buddista Kodai-Ji a Kyoto, in Giappone. Il robot ha un volto umanoide in silicone con labbra mobili e occhi lampeggianti su un corpo metallico. Offre sermoni del Sutra del Cuore di 25 minuti sui principi buddisti con suono surround e proiezioni multimediali.

Risultati dello studio

I ricercatori hanno intervistato 398 partecipanti che stavano lasciando il tempio dopo aver ascoltato un sermone pronunciato da Mindar o da un prete buddista umano. I partecipanti hanno visto Mindar come meno credibile e hanno fatto donazioni più piccole rispetto a coloro che hanno ascoltato un sermone dal prete umano.

Un altro esperimento a Singapore

In un altro esperimento in un tempio taoista a Singapore, metà dei 239 partecipanti ha ascoltato un sermone di un prete umano mentre l’altra metà ha ascoltato lo stesso sermone da un robot umanoide chiamato Pepper. Anche quell’esperimento ha avuto risultati simili: il robot era visto come meno credibile e ispirava donazioni più piccole.

Applicabilità ad altre religioni

Sebbene gli studi sul predicatore robot si siano concentrati sulle religioni orientali, Jackson ritiene che i risultati potrebbero applicarsi ad altre religioni. Un terzo esperimento ha coinvolto 274 partecipanti cristiani dagli Stati Uniti che hanno letto un sermone online. Metà dei partecipanti è stata informata che era stato scritto da un predicatore umano, mentre all’altra metà è stato detto che il sermone era stato generato da un programma di intelligenza artificiale altamente avanzato.

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