Tech
Rocky Linux 9.3, novità per Cloud e Container su PowerPC 64-bit
Rocky Linux, il clone di RHEL (Red Hat Enterprise Linux), ha rilasciato la sua versione 9.3, disponibile come alternativa gratuita alle distribuzioni Linux enterprise di Red Hat, come CentOS Stream e Red Hat Enterprise Linux.
Ritorno delle immagini Cloud e Container per PowerPC 64-bit
Una delle caratteristiche salienti di Rocky Linux 9.3, rilasciata sei mesi dopo la versione 9.2, è il ritorno delle immagini Cloud e Container per l’architettura PowerPC 64-bit Little Endian (ppc64le). Queste immagini erano assenti in Rocky Linux 9.2 a causa di problemi con QEMU. Tuttavia, gli sviluppatori avvertono che queste immagini potrebbero mancare di alcune funzionalità rispetto a quelle disponibili per altre architetture supportate.
Nuove funzionalità e miglioramenti
Rocky Linux 9.3 introduce il pacchetto kernel-uki
per fornire agli utenti una variante dell’Unified Kernel Image (UKI) per l’avvio di Rocky Linux. Questa funzionalità è considerata sperimentale in questa versione e l’immagine UKI è firmata con la propria chiave SecureBoot. Altre novità includono l’integrazione del pacchetto kernel-rt
in un sottopacchetto del pacchetto kernel e l’introduzione di una nuova versione di Java tramite il pacchetto java-21-openjdk
. L’immagine AMI per AWS EC2 AMD e Intel 64-bit è stata aggiornata per supportare l’avvio UEFI oltre al boot BIOS Legacy.
Sicurezza e aggiornamenti dei componenti
Dal punto di vista della sicurezza, Rocky Linux 9.3 migliora il supporto per l’estensione Extended Master Secret (EMS) (RFC 7627), richiesta dallo standard FIPS-140-3 per tutte le connessioni TLS 1.2, e continua la migrazione di OpenSSH dalla meno sicura digestione dei messaggi SHA-1. Inoltre, aggiorna la SCAP Security Guide alla versione 0.1.69. Tra i componenti aggiornati ci sono GCC 11.4.1 e GCC 13, LLVM 16.0.6, Rust 1.71.1, Go 1.20.6, Keylime 7.3.0, Node.js 20, Redis 7, Apache 2.4.57, Grafana 9.2.10, PCP 6.0.5, Valgrind 3.21, SystemTap 4.9, elfutils 0.189, OpenSCAP 1.3.8, SEtools 4.4.3, Keylime 7.3.0 e pcsc-lite-ccid 1.5.2.
Disponibilità e supporto
Rocky Linux 9.3 è disponibile per il download dal sito ufficiale per le architetture x86_64 (64-bit), AArch64 (ARM64), PPC64le (PowerPC 64-bit Little Endian) e s390x (IBM System z). Sono disponibili anche immagini live con gli ambienti desktop GNOME, KDE Plasma, Xfce e MATE, oltre alle immagini Cloud e Container.
Tech
WhatsApp non sarà supportato su iPhone: nuove funzionalità di iOS 18 e AirPods
Dal 24 ottobre 2024, WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni modelli di iPhone ed Apple presenta nuove funzionalità per gli AirPods, come Adaptive Audio, Conversation Awareness e Personalized Volume, per un ascolto più avanzato insieme ad altre novità di iOS 18, con le sue opzioni di privacy e personalizzazione dell’app Foto.
iOS 18: Funzionalità Nascoste e Personalizzazione dell’App Foto
Il mondo di iOS 18 ha portato molte novità e funzionalità nascoste che migliorano l’esperienza dell’utente, tra cui la personalizzazione e il miglioramento dell’app Foto. Questi aggiornamenti puntano a rendere il sistema operativo di Apple più versatile, personalizzabile e user-friendly. In questo articolo esploriamo alcune funzionalità nascoste di iOS 18 e come personalizzare e riordinare l’app Foto per sfruttarne al meglio le nuove caratteristiche.
Le funzionalità nascoste di iOS 18
iOS 18 offre una serie di novità, molte delle quali non sono immediatamente evidenti agli utenti. La maggior parte delle funzioni mira a migliorare l’usabilità, l’efficienza e la sicurezza del sistema operativo. Ad esempio, tra le novità troviamo opzioni avanzate per la privacy e nuove modalità di interazione con Siri, che diventa più intuitiva nel rispondere ai comandi e richieste vocali.
Una delle caratteristiche più interessanti riguarda il miglioramento delle notifiche. iOS 18 consente agli utenti di avere un maggiore controllo sulle notifiche grazie alla possibilità di raggrupparle e personalizzarle secondo le proprie esigenze. Questo permette di ridurre le distrazioni e di migliorare la produttività. Inoltre, Apple ha ottimizzato la gestione della batteria, consentendo una maggiore durata grazie a un uso più efficiente delle risorse del dispositivo.
Gli sviluppatori hanno anche lavorato sul miglioramento della privacy. In iOS 18, gli utenti hanno accesso a un set di strumenti per proteggere la propria privacy, con un controllo più granulare sulle autorizzazioni delle app. Le nuove opzioni di sicurezza consentono di decidere quali applicazioni possono accedere ai dati sensibili come la posizione, i contatti e le foto. Questa maggiore attenzione alla privacy è stata un punto chiave per Apple negli ultimi aggiornamenti di iOS.
Personalizzazione e riordino dell’App Foto in iOS 18
L’app Foto ha ricevuto notevoli miglioramenti con iOS 18, permettendo agli utenti di personalizzare e gestire meglio le proprie immagini. Con questo aggiornamento, la possibilità di riordinare e organizzare le foto diventa più facile e intuitiva, consentendo agli utenti di creare un’esperienza fotografica su misura.
La novità principale riguarda la possibilità di riordinare le foto e gli album secondo le preferenze dell’utente. Ora è possibile trascinare e rilasciare le immagini all’interno degli album, facilitando la gestione delle foto in modo personalizzato. Questa funzione offre un controllo maggiore sul modo in cui le immagini vengono visualizzate e condivise.
Inoltre, iOS 18 introduce nuove opzioni per etichettare e organizzare le foto. Gli utenti possono ora creare album intelligenti, che si aggiornano automaticamente in base ai criteri impostati. Ad esempio, è possibile creare un album che includa automaticamente tutte le foto scattate in un determinato luogo o in un determinato periodo di tempo. Questo permette di trovare facilmente le immagini e mantenere la libreria fotografica ordinata e personalizzata.
Anche la funzione di ricerca nell’app Foto è stata migliorata. Gli utenti possono ora cercare le immagini utilizzando parole chiave specifiche, come “mare” o “montagna,” rendendo più semplice trovare rapidamente le foto desiderate. L’app utilizza l’intelligenza artificiale per riconoscere automaticamente il contenuto delle immagini e catalogarle in modo accurato.
Nuove funzionalità degli AirPods: come sfruttarle al meglio
Apple continua a migliorare l’esperienza degli AirPods, introducendo nuove funzionalità che rendono l’uso degli auricolari wireless ancora più intuitivo e personalizzabile. Grazie agli ultimi aggiornamenti, gli AirPods si integrano in modo ancora più efficace con i dispositivi iOS, offrendo un’esperienza di ascolto avanzata e nuove opzioni per la gestione dell’audio. Scopriamo come utilizzare al meglio queste nuove caratteristiche.
Adaptive Audio: esperienza di ascolto personalizzata
La funzione Adaptive Audio è una delle principali novità introdotte negli AirPods. Questa tecnologia combina la modalità Trasparenza e la Cancellazione Attiva del Rumore per offrire un’esperienza audio che si adatta all’ambiente circostante. In pratica, gli AirPods rilevano automaticamente il livello di rumore esterno e regolano la cancellazione del rumore e la trasparenza in tempo reale. Ciò significa che quando ci si trova in un ambiente rumoroso, come una strada trafficata, gli AirPods aumenteranno la cancellazione del rumore per migliorare l’ascolto, mentre in un ambiente più tranquillo ridurranno il livello di isolamento per mantenere un contatto con ciò che accade intorno.
L’utilizzo di questa funzione è semplice: dopo aver aggiornato i tuoi AirPods all’ultima versione del firmware, la modalità Adaptive Audio sarà attivabile direttamente dalle impostazioni degli auricolari sul dispositivo iOS. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza di ascolto più naturale e meno invasiva, riducendo la necessità di cambiare manualmente le impostazioni durante l’uso.
Conversation Awareness: mai perdere un dialogo importante
Un’altra interessante funzionalità è la Conversation Awareness, progettata per rilevare quando si sta parlando e adattare automaticamente il volume degli AirPods. Quando l’utente inizia a parlare, gli AirPods abbassano il volume della musica o del contenuto audio e aumentano la trasparenza per permettere di ascoltare la propria voce e quella dell’interlocutore.
Questa funzione è particolarmente utile in situazioni come le conversazioni improvvisate, dove l’utente non deve preoccuparsi di togliere gli AirPods o mettere in pausa la riproduzione. La funzione Conversation Awareness può essere attivata o disattivata nelle impostazioni degli AirPods, offrendo un’esperienza audio completamente personalizzabile in base alle proprie esigenze.
Personalized volume: regolazione Automatica del Suono
Il Personalized Volume è una funzione avanzata basata sull’intelligenza artificiale. Questa funzione impara dalle abitudini dell’utente e dalle condizioni ambientali per regolare automaticamente il volume degli AirPods. Ad esempio, se si è soliti ascoltare musica a un volume basso in ufficio e ad un volume più alto durante una corsa all’aperto, gli AirPods impareranno queste preferenze e adatteranno automaticamente il volume in base all’ambiente in cui ci si trova.
La personalizzazione automatica del volume offre un’esperienza di ascolto su misura, eliminando la necessità di regolare manualmente il volume ogni volta che si cambia ambiente. Questo consente una transizione fluida tra diverse attività, migliorando ulteriormente l’usabilità degli AirPods.
Come aggiornare i propri AirPods
Per sfruttare tutte queste nuove funzionalità, è necessario assicurarsi che gli AirPods siano aggiornati all’ultima versione del firmware. Gli aggiornamenti si installano automaticamente quando gli AirPods, scopri su Amazon, sono collegati a un dispositivo iOS e sono in carica. Per verificare la versione del firmware attualmente installata, basta accedere alle impostazioni degli AirPods dal dispositivo iOS, selezionando la sezione “Informazioni”.
WhatsApp non sarà più supportato su alcuni modelli di iPhone
Con l’evoluzione continua dei sistemi operativi e delle applicazioni, non è insolito che alcune piattaforme smettano di essere supportate su dispositivi più datati. Questo è il caso di WhatsApp, una delle applicazioni di messaggistica più diffuse al mondo, che ha annunciato che smetterà di funzionare su alcuni modelli di iPhone più vecchi. Scopriamo quali modelli saranno interessati e cosa questo significa per gli utenti.
I modelli di iPhone interessati dall’interruzione del Supporto
Dal 24 ottobre 2024, WhatsApp non sarà più supportato su iPhone che non possono essere aggiornati almeno ad iOS 12. Questo significa che i dispositivi come l’iPhone 5 e l’iPhone 5C non saranno più in grado di eseguire la popolare applicazione di messaggistica. Gli utenti che possiedono uno di questi modelli potrebbero riscontrare problemi di compatibilità, perdita di alcune funzionalità e, infine, l’impossibilità di utilizzare WhatsApp.
La decisione di interrompere il supporto su questi modelli di iPhone deriva dalla necessità di garantire che le nuove funzionalità e gli aggiornamenti di sicurezza di WhatsApp siano supportati da hardware e software adeguati. iOS 12 è diventato la versione minima necessaria per garantire il corretto funzionamento e l’esperienza ottimale dell’app.
Perché WhatsApp smette di supportare i vecchi modelli di iPhone?
Questa mossa da parte di WhatsApp è in linea con la pratica comune di molte app e servizi, che smettono di supportare versioni obsolete di dispositivi e sistemi operativi. Mantenere un’app aggiornata e sicura richiede risorse considerevoli, e supportare hardware e software datati può rappresentare un ostacolo allo sviluppo di nuove funzionalità e miglioramenti delle prestazioni.
Inoltre, con la progressiva adozione di iOS 12 e versioni successive, la percentuale di utenti che utilizzano dispositivi più vecchi come l’iPhone 5 e 5C si riduce costantemente. Per questa ragione, WhatsApp può concentrare i propri sforzi di sviluppo e supporto tecnico su dispositivi più recenti, garantendo un servizio migliore alla maggioranza degli utenti.
Cosa fare se il tuo iPhone non supporta WhatsApp
Per gli utenti che utilizzano ancora un iPhone 5 o 5C, il consiglio principale è quello di considerare un aggiornamento a un modello più recente di iPhone. Gli iPhone 5S e successivi, infatti, possono essere aggiornati ad almeno iOS 12 e continueranno a supportare WhatsApp e le sue nuove funzionalità.
Se il passaggio a un nuovo dispositivo non è possibile nell’immediato, gli utenti dovrebbero prendere in considerazione l’uso di una versione web di WhatsApp tramite un browser su un altro dispositivo, anche se questa non è una soluzione a lungo termine. Tuttavia, per garantire l’accesso continuo all’app e ai suoi aggiornamenti, un iPhone più recente sarà la scelta migliore.
Tech
Winamp diventa open source e FWUPD rilascia la versione 1.9.25
Tempo di lettura: 2 minuti. Winamp diventa open source per favorire la collaborazione globale, mentre FWUPD 1.9.25 migliora il supporto hardware per l’aggiornamento del firmware su Linux.
Il famoso lettore multimediale Winamp ha annunciato che dal 24 settembre 2024, il suo codice sorgente sarà aperto agli sviluppatori di tutto il mondo ed il progetto open source FWUPD ha rilasciato la versione 1.9.25, offrendo supporto per nuovi dispositivi hardware e risolvendo bug importanti relativi all’aggiornamento del firmware su vari dispositivi.
Winamp: il lettore musicale leggendario diventa open source
Dal 24 settembre 2024, Winamp ha reso pubblico il suo codice sorgente, permettendo agli sviluppatori di tutto il mondo di contribuire al miglioramento e all’evoluzione del famoso software. Questo passo ha l’obiettivo di far crescere ulteriormente la community che ruota attorno a Winamp, consentendo a chiunque di collaborare per migliorare l’esperienza d’uso e portare innovazioni all’applicazione.
Winamp, conosciuto per essere più di un semplice lettore musicale, ha creato nel corso degli anni una cultura digitale unica, apprezzata da milioni di utenti. L’apertura del codice sorgente rappresenta una grande opportunità per i programmatori, che ora possono contribuire con idee e soluzioni creative per migliorare il prodotto.
Secondo Alexandre Saboundjian, CEO di Winamp, l’azienda continuerà a gestire il progetto ufficiale, pur lasciando spazio all’innovazione della community. La decisione di rendere il codice open source si affianca a piani per un nuovo lettore mobile, previsto per il lancio a luglio, ma anche i fedeli utenti della versione Windows potranno beneficiare di questo nuovo approccio collaborativo.
Questa mossa segna un passo significativo per un software che ha segnato la storia del mondo digitale e della riproduzione musicale.
FWUPD: Rilasciata la versione 1.9.25 con nuovi supporti hardware
Il progetto FWUPD è uno strumento open source che facilita l’aggiornamento del firmware per vari dispositivi hardware su Linux. La versione 1.9.25 introduce una serie di correzioni e supporti aggiuntivi per dispositivi come Dell K2 Dock e Intel USB4 Hub 5787. FWUPD consente l’aggiornamento sicuro e facile del firmware, rendendolo essenziale per chi utilizza hardware complessi e richiede aggiornamenti frequenti.
Tra le correzioni incluse nella nuova versione, si segnalano miglioramenti nella gestione del firmware di dispositivi Synaptics MST e una riduzione del consumo energetico per dispositivi Logitech HIDPP accoppiati. FWUPD continua a supportare sempre più hardware, offrendo soluzioni affidabili per l’aggiornamento del firmware, essenziali per il mantenimento delle prestazioni e della sicurezza dei dispositivi.
Cos’è FWUPD?
FWUPD è un progetto open source progettato per gestire l’aggiornamento del firmware su dispositivi Linux. È particolarmente utile per hardware come laptop, dispositivi USB e docking station. FWUPD semplifica il processo di aggiornamento del firmware, fornendo un’interfaccia standard per numerosi produttori di hardware, ed è utilizzato in ambienti aziendali e di sviluppo dove la sicurezza e l’efficienza dell’hardware sono prioritarie.
Con l’apertura del codice di Winamp, gli sviluppatori hanno ora la possibilità di contribuire direttamente all’evoluzione di un software iconico, mentre FWUPD 1.9.25 continua a migliorare il supporto per l’aggiornamento del firmware su dispositivi Linux, garantendo maggiore sicurezza e affidabilità.
Tech
Chrome porta traduzione in tempo reale e Firefox denunciata per violazione privacy
Tempo di lettura: 2 minuti. Google introduce una nuova funzione di traduzione in tempo reale per Chrome, mentre Mozilla affronta una denuncia per tracciamento senza consenso in Firefox.
Google sta testando una nuova funzione di traduzione in tempo reale per Chrome, mentre Mozilla ha attivato una controversa funzionalità di tracciamento in Firefox, scatenando una denuncia per violazione della privacy. Vediamo in dettaglio queste novità.
Google Chrome: Traduzione in tempo reale per contenuti complessi
Google sta sviluppando una nuova funzione che migliorerà la traduzione delle pagine web direttamente all’interno del browser Chrome. La funzione utilizza modelli di apprendimento automatico per tradurre testi in tempo reale, rendendo più facile e veloce la traduzione di contenuti complessi o dinamici che, in passato, potevano risultare difficili da tradurre correttamente. Questa nuova API per la traduzione semplificherà l’interazione con i contenuti multilingue, migliorando l’esperienza utente su siti web con sezioni dinamiche come forum e servizi di chat in tempo reale.
In passato, i browser come Chrome avevano difficoltà a tradurre correttamente pagine con contenuti interattivi, e le soluzioni alternative utilizzate dai siti web richiedevano un uso intensivo di risorse. Con questa nuova tecnologia, gli sviluppatori potranno accedere a un’API JavaScript che sfrutta l’intelligenza artificiale di Chrome per tradurre i contenuti in modo più efficiente.
Sebbene questa novità rappresenti un passo avanti per la traduzione automatica, Google ha sottolineato alcuni problemi di privacy. La funzione potrebbe potenzialmente consentire il fingerprinting degli utenti, basato sui linguaggi supportati e disponibili per il download. Google sta esplorando misure per mitigare questi rischi, come la limitazione del numero di lingue esposte all’utente.
Mozilla Firefox affronta una denuncia per privacy
Mentre Google lavora per migliorare l’esperienza utente con nuove tecnologie di traduzione, Mozilla sta affrontando una denuncia da parte dell’organizzazione austriaca per la protezione della privacy noyb. La denuncia riguarda la funzione di Privacy Preserving Attribution (PPA), attivata in Firefox senza il consenso esplicito degli utenti. Questa funzione, simile al progetto fallito di Google Privacy Sandbox, consente a Firefox di monitorare il comportamento degli utenti per misurare le prestazioni degli annunci pubblicitari, senza la raccolta diretta di dati personali da parte dei siti web.
Secondo Mozilla, la funzione PPA è progettata per proteggere la privacy degli utenti, offrendo una misurazione non invasiva degli annunci. Tuttavia, noyb sostiene che questa funzionalità costituisce ancora una forma di tracciamento e che il browser si è trasformato in uno strumento di monitoraggio per gli inserzionisti. La denuncia si basa sul fatto che la funzione è stata abilitata di default senza informare adeguatamente gli utenti, violando così le normative europee sulla protezione dei dati (GDPR).
Mozilla ha giustificato la scelta di attivare la PPA senza consenso, sostenendo che spiegare il sistema agli utenti sarebbe complicato e che gli utenti stessi non sarebbero in grado di prendere una decisione informata. Questo approccio ha suscitato critiche da parte di esperti di privacy, i quali sostengono che gli utenti dovrebbero sempre avere la possibilità di scegliere e che tale funzionalità avrebbe dovuto essere disattivata di default.
Mentre Google si concentra sul miglioramento dell’accessibilità e della funzionalità di traduzione di Chrome, Mozilla è sotto accusa per una gestione discutibile della privacy degli utenti in Firefox. Entrambe le aziende continuano a spingere i confini della tecnologia del browser, ma il bilanciamento tra innovazione e rispetto della privacy rimane un tema centrale per gli utenti e le autorità di regolamentazione.
- Sicurezza Informatica1 settimana fa
Esplosioni di cercapersone in Libano: è guerra cibernetica?
- Inchieste4 giorni fa
Hezbollah, guerra elettronica o cibernetica? Quando accadrà a noi?
- Economia1 settimana fa
GFI Software si affida a CoreTech per il canale in UK
- Sicurezza Informatica6 giorni fa
Iran spia il comitato di Trump e mobilita l’APT UNC1860
- Inchieste2 giorni fa
Metaverso Politico: Meloni è la regina del dibattito social
- Sicurezza Informatica5 giorni fa
Lazarus continua con offerte di lavoro
- Tech1 settimana fa
Windows 10 Build 19045.4955: nuovi aggiornamenti KB5043131
- Sicurezza Informatica5 giorni fa
FTC denuncia i social media: adolescenti spiati come adulti