Tech
Sicurezza informatica domestica. Proteggiamo anche i nostri router
Tempo di lettura: 2 minuti. Solitamente i criminali informatici riescono ad abbattere le misure di sicurezza, sfruttando password amministrative o vulnerabilità non sanate e una volta ottenuto l’accesso di un sistema possono modificarne impostazioni, accedere a dati e comprometterne il regolare funzionamento
Assumere il controllo di un router senza il consenso del relativo proprietario significa commettere una violazione che può mettere potenzialmente a rischio anche tutta la rete ad esso collegata.
Solitamente i criminali informatici riescono ad abbattere le misure di sicurezza, sfruttando password di amministrazione violate o vulnerabilità non sanate e una volta ottenuto l’accesso di un sistema modificarne impostazioni, accedere a dati e comprometterne il regolare funzionamento.
Utilizzare le credenziali di accesso predefinite o sfruttare una vulnerabilità del firmware, ad esempio, sono due comuni modalità per compromettere un router:
- se la password amministrativa di default non viene cambiata, chiunque potrebbe accedervi una volta in possesso di questa informazione;
- la presenza di una vulnerabilità potrebbe consentire l’accesso non autorizzato alle impostazioni amministrative del router.
Perché hackerare un router?
Un criminale informatico che viola un router potrebbe dedicarsi a innumerevoli attività dannose.
Senza dubbio, l’autore della violazione potrebbe essere interessato a conoscere le preferenze di navigazione web ed a monitorare e acquisire dati da utilizzare in modo illecito. Ma non solo, un router violato potrebbe rappresentare un mezzo per:
- attaccare altri dispositivi collegati alla stessa rete;
- navigare gratuitamente per scopi illeciti sfruttando la connessione dati del proprietario del router;
- reindirizzare il traffico Internet (modificando le impostazioni DNS) per connettersi ad una botnet e contribuire alla potenza di fuoco di un attacco DDos o di una campagna malspam.
La prevenzione prima di tutto
La maggior parte degli attacchi al router può essere evitata o quanto meno mitigarne l’impatto, applicando delle semplici regole di prevenzione.
Appena acquistato un router, a maggior ragione se preso di seconda mano, andrebbe subito impostata una nuova password di amministratore, proprio perché:
- le password predefinite dei router più diffusi sono facilmente reperibili da manuali e forum online;
- gli eventuali precedenti proprietari a conoscenza della vecchia password potrebbero tentare di continuare ad accedervi.
Inoltre anche eventuali vulnerabilità nascoste potrebbero consentire a malintenzionati di carpire le credenziali di accesso al router. Pertanto è fondamentale verificare sempre che l’accesso remoto sia disattivato e controllare periodicamente che non siano stati emessi degli aggiornamenti importanti per il proprio modello di router.
Un altro fattore importante da prendere in considerazione è la scelta del protocollo di sicurezza da adottare per la condivisione wifi. La WPA3 (Wi-Fi Protected Access 3), ad esempio, e il suo predecessore WPA2 risultano protocolli sicuri e affidabili purché vengano scelte delle password robuste.
Da evitare assolutamente invece il Wi-Fi Protected Setup ovvero il pulsante WPS. Connettere un dispositivo con la semplice pressione di un tasto e inserendo un PIN, è sicuramente una procedura semplice e comoda ma non certo sicura.
Anche cambiare l’SSID predefinito della propria rete wifi, dovrebbe essere una buona pratica. Se non personalizzato, questo identificativo consentirebbe a chiunque di conoscere il tipo di router in uso. Qualora il router ne sia dotato sarebbe opportuno anche abilitare il firewall integrato. In tal modo la rete risulterebbe protetta da traffico Internet indesiderato e potenzialmente dannoso.
In caso di violazione cosa fare
Qualora delle anomalie e un malfunzionamento (quali impostazioni DNS alterate, password amministrative bloccate, saturazione della rete) siano imputabili ad un hackeraggio del proprio router, occorre quanto prima ripristinare il dispositivo.
Ripristinando le impostazioni di default si rimuoverà qualsiasi configurazione, riportando il router allo stato in cui si trovava appena uscito dalla fabbrica. Successivamente bisognerà come già consigliato in precedenza procedere a personalizzare le configurazioni e le credenziali predefinite oltre che cercare nuovi aggiornamenti firmware per il proprio router.
Ricordiamo che il router di casa è il punto di accesso alla nostra rete casalinga. Pertanto se non vogliamo brutte sorprese, va protetto e tutelato come ogni altro nostro dispositivo elettronico ad esso collegato.
Smartphone
Nothing Phone 1 integra ChatGPT con l’ultimo aggiornamento
Tempo di lettura: < 1 minuto. L’ultimo aggiornamento di Nothing Phone 1 introduce l’integrazione di ChatGPT, miglioramenti della RAM e personalizzazioni avanzate.
L’ultimo aggiornamento di Nothing Phone 1, Nothing OS 2.5.5, porta con sé una serie di funzionalità eccitanti, tra cui l’integrazione significativa di ChatGPT, pensata per migliorare l’interazione degli utenti con il dispositivo. Questo update segue il recente rilascio simile per il Nothing Phone 2, dimostrando l’impegno continuo della Nothing nel migliorare l’esperienza utente attraverso l’innovazione tecnologica.
Caratteristiche principali dell’Aggiornamento
Il Nothing OS 2.5.5 introduce l’integrazione di ChatGPT, permettendo conversazioni vocali attraverso il nuovo widget sulla home screen e una specifica funzione di gesto nell’app Nothing X. Queste funzionalità sono inizialmente disponibili per gli utenti dei dispositivi audio Nothing Ear e saranno estese ad altri prodotti audio Nothing. In aggiunta, un nuovo pulsante nella schermata di screenshot e appunti facilita l’inserimento diretto dei contenuti in ChatGPT, rendendo l’interazione ancora più fluida e integrata.
Miglioramenti e Aggiunte Funzionali
Oltre all’integrazione di ChatGPT, l’aggiornamento porta diversi miglioramenti che includono:
- RAM Booster: Una nuova funzionalità che permette di ottimizzare l’uso della RAM per migliorare le prestazioni del dispositivo.
- Personalizzazione Icone: Gli utenti possono ora personalizzare le icone nella barra di stato e applicare il Nothing Icon Pack solo alla schermata Home per migliorare l’accessibilità nel cassetto delle applicazioni.
- Ajustamenti Intelligibili alla Luminosità: Implementazione di un algoritmo AI per aggiustamenti più accurati della luminosità automatica.
Disponibilità e implementazione
L’aggiornamento sarà distribuito in fasi e gli utenti possono controllare la disponibilità accedendo alle impostazioni di aggiornamento del sistema del loro Nothing Phone 1, guarda offerta su Amazon. Questo rilascio non solo arricchisce le capacità del dispositivo, ma rafforza anche la posizione di Nothing come innovatore nel settore della tecnologia mobile.
Tech
WhatsApp Passkey su iOS, chiamate agli sconosciuti e più privacy ai gruppi
Tempo di lettura: 3 minuti. WhatsApp lancia il supporto per passkey su iOS, migliorando la sicurezza e l’efficienza dell’accesso per gli utenti globali.
WhatsApp ha recentemente annunciato il supporto globale per la verifica tramite passkey su dispositivi iOS, una mossa che promette di rendere il processo di accesso più sicuro ed efficiente per gli utenti. Questa implementazione su iOS segue il lancio della stessa funzionalità per Android avvenuto sei mesi fa, dimostrando l’impegno di WhatsApp nel migliorare continuamente le misure di sicurezza.
Innovazioni nella Sicurezza su iOS
Con l’introduzione delle passkey, WhatsApp elimina la necessità per gli utenti di affidarsi a codici passcode SMS monouso. Gli utenti iOS possono ora utilizzare la verifica tramite passkey, sfruttando il riconoscimento facciale, la biometria o un PIN gestito dall’apposito manager di passkey di Apple. Questo metodo non solo complica l’accesso ai malintenzionati, che avrebbero bisogno dell’accesso fisico al telefono, ma elimina anche la dipendenza dalle tradizionali combinazioni di username e password, soggette a phishing.
Procedura di Attivazione e Benefici
Gli utenti di WhatsApp possono attivare la verifica tramite passkey accedendo alle impostazioni dell’app, selezionando le opzioni “Account” e poi il nuovo pulsante “Passkeys” per configurare il metodo di verifica. Alice Newton-Rex, responsabile prodotto di WhatsApp, ha commentato che la verifica tramite passkey “renderà l’accesso a WhatsApp più facile e sicuro, aggiungendo un ulteriore strato di protezione.“
Contesto Globale e implicazioni
L’aggiunta del supporto per passkey da parte di WhatsApp si inserisce in un trend più ampio in cui numerose altre aziende, tra cui X (precedentemente Twitter), Google, PayPal e TikTok, hanno implementato supporti simili. Questa tendenza sottolinea l’importanza crescente della sicurezza digitale nell’era moderna, dove l’accesso sicuro e autenticato diventa cruciale per la protezione dei dati degli utenti.
WhatsApp Beta introduce chiamare a sconosciuti e maggiore Privacy nei gruppi
WhatsApp continua a espandere le sue funzionalità, offrendo sempre più flessibilità e privacy ai suoi utenti. Le ultime innovazioni spuntate nella versione beta per Android includono un pratico dialer integrato e un’opzione per nascondere i gruppi all’interno delle comunità, rafforzando ulteriormente la sua posizione come piattaforma leader nella messaggistica istantanea.
Innovazione nel Dialer Integrato
Nella recente versione beta 2.24.9.28 di WhatsApp per Android, è stato introdotto un dialer integrato che permette agli utenti di effettuare chiamate senza la necessità di salvare preventivamente i numeri di telefono nella rubrica. Questa funzionalità è ideale per coloro che necessitano di comunicare rapidamente con contatti non frequenti senza ingombrare la propria lista contatti.
La funzionalità ‘Gruppo Nascosto’ per le Comunità
Parallelamente, WhatsApp ha sviluppato una nuova caratteristica di privacy denominata “Gruppo Nascosto”, avvistata per la prima volta nella versione beta 2.24.9.20. Questa funzione permette agli amministratori delle comunità di nascondere specifici gruppi, rendendoli accessibili solo agli utenti invitati. Ciò offre un livello aggiunto di discrezione e controllo, ideale per la gestione di discussioni private o temi sensibili all’interno di grandi comunità.
Rilascio e implicazioni Future
Non è ancora chiaro quando queste funzionalità saranno rilasciate nella versione stabile di WhatsApp e resi disponibili a livello globale. Tuttavia, l’introduzione di tali innovazioni sottolinea l’impegno di WhatsApp nel migliorare continuamente l’esperienza utente, combinando comodità e privacy.
Intelligenza Artificiale
App ChatGPT si aggiorna: possibile modificare i Prompt esistenti
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri la nuova funzione dell’app ChatGPT che permette di modificare i prompt esistenti, ora disponibile sia su Android che iOS
La nuova funzionalità di modifica dei prompt, già disponibile nella versione web, è stata finalmente implementata anche nelle app ChatGPT per Android e iOS. Questo aggiornamento migliora significativamente l’usabilità, permettendo agli utenti di correggere errori di battitura o raffinare le loro domande iniziali senza dover riscrivere completamente il prompt.
Dettagli dell’aggiornamento
Nella versione beta dell’app ChatGPT per Android (versione 1.2024.115), è stata introdotta la possibilità di modificare i prompt esistenti, come confermato da AssembleDebug a Android Authority. Anche l’app per iOS ha ricevuto lo stesso aggiornamento, rendendo questa funzionalità disponibile su entrambe le piattaforme.
Vantaggi della funzionalità di modifica
Con l’introduzione di questa funzione, gli utenti possono ora fare modifiche minori ai loro prompt senza la necessità di iniziare da capo. Questo è particolarmente utile per correggere errori o aggiungere dettagli che possono affinare la ricerca o la richiesta, migliorando l’efficienza e l’esperienza complessiva dell’utente.
Parità con la Versione Web
Questo aggiornamento porta le app mobile di ChatGPT in linea con la versione web, che già offriva la capacità di modificare i prompt. Questa coerenza tra piattaforme è cruciale per garantire una user experience fluida e integrata, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Ulteriori innovazioni
L’aggiunta della modifica dei prompt si unisce ad altre recenti novità introdotte da ChatGPT, come la possibilità di utilizzare il servizio senza un account e una funzione di memoria che consente di ricordare il contesto e i dettagli attraverso le conversazioni.
L’aggiornamento delle app ChatGPT migliora notevolmente la praticità e l’accessibilità del servizio, consolidando ulteriormente la sua posizione come strumento all’avanguardia nell’ambito dell’intelligenza artificiale conversazionale. Con queste continue innovazioni, ChatGPT si dimostra sempre più capace di adattarsi alle esigenze dei suoi utenti.
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