Sommario
Le novità di Apple per il futuro della linea iPhone e iOS prevedono numerosi aggiornamenti tecnologici su 17 Air, tra cui fotocamere a diaframma variabile sul 18 Pro, chip di nuova generazione e funzioni avanzate di sicurezza. Queste innovazioni confermano l’impegno dell’azienda nel fornire soluzioni all’avanguardia, orientate a soddisfare le esigenze dei consumatori più esigenti.
iPhone 18 Pro e la fotocamera a diaframma variabile
Apple introdurrà nel futuro iPhone 18 Pro una fotocamera a diaframma variabile, un aggiornamento importante per la qualità delle immagini. Questa tecnologia, già comune in alcuni dispositivi Android, permette di regolare la quantità di luce che entra nell’obiettivo, migliorando così le prestazioni in condizioni di scarsa luminosità e ottenendo immagini con profondità di campo ridotta per un effetto bokeh. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, la tecnologia sarà fornita principalmente da Sunny Optical, Luxshare e Largan Precision, evidenziando una collaborazione strategica per sviluppare nuove capacità fotografiche avanzate.
Confronto tra il chip A18 Bionic e il Tensor G4 di Google
Apple e Google si sfidano anche sul fronte delle prestazioni hardware con i loro più recenti processori: l’A18 Bionic di Apple, presente nei modelli iPhone 16 e 16 Pro, e il Tensor G4 di Google, che alimenta il Google Pixel 9. Basato su tecnologia a 3nm di TSMC, l’A18 Bionic presenta un’architettura avanzata con due core ad alte prestazioni e quattro core di efficienza, oltre a una Neural Engine a 16 core. Nei test di benchmark, l’A18 Bionic ha dimostrato prestazioni superiori rispetto al Tensor G4, con un punteggio di 1.596.814 su AnTuTu, rispetto a 1.035.468 del Tensor G4, e 3.100 su Geekbench in single-core contro i 1.709 del concorrente.
Comparazione delle specifiche tra Apple A18 Bionic e Google Tensor G4:
Specifiche | Apple A18 Bionic | Google Tensor G4 |
---|---|---|
Architettura | 3nm, TSMC (N3P) | 4nm, Samsung |
Nuclei | 6 | 7 |
Configurazione Nuclei | 2x Nuclei di Performance, 4x Nuclei di Efficienza | 1x Arm Cortex-X4 (3.1GHz), 3x Arm Cortex-A720 (2.6GHz), 4x Arm Cortex-A520 (1.92GHz) |
Frequenza Massima | 4.04GHz | 3.1GHz |
GPU | GPU a 5-core (1398 MHz) | Arm Mali-G715 (MC7) (940MHz) |
NPU | 16-core | Unità di elaborazione Tensor di terza generazione |
Tipo di Memoria | LPDDR5X | LPDDR5X |
Modem | Snapdragon X75 | Exynos 5400 |
Connettività | Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3 e UWB | Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3 |
Punti chiave nei test di benchmark:
Test | Apple A18 Bionic | Google Tensor G4 |
---|---|---|
Test AnTuTu | 1.596.814 | 1.035.468 |
– CPU | 414.760 | 212.232 |
– GPU | 597.355 | 447.897 |
– Memoria | 230.593 | 176.890 |
– UX | 354.106 | 198.449 |
Geekbench (Single-Core) | 3.100 | 1.709 |
Geekbench (Multi-Core) | 7.611 | 3.697 |
3DMark (Wildlife Extreme Stress test) | 3.945 | 2.603 |
Sicurezza iOS 18.1: nuova funzione di protezione contro accessi non autorizzati
Con iOS 18.1, Apple ha introdotto una funzione di sicurezza per gli iPhone che previene l’accesso non autorizzato da parte delle forze dell’ordine. Il nuovo aggiornamento introduce un timer che riavvia automaticamente il dispositivo dopo quattro giorni di inattività, spostandolo dallo stato di “dopo il primo sblocco” (AFU) a quello di “prima del primo sblocco” (BFU). In questo modo, l’iPhone diventa più difficile da sbloccare tramite macchine di cracking come quelle prodotte da Cellebrite, proteggendo ulteriormente la privacy degli utenti.
iPhone 17 Air: un design ultra-sottile

Per chi non vuole un attendere il 18 Pro, Apple pianifica inoltre un importante aggiornamento di design per il futuro iPhone 17 Air, atteso per il 2025. Questo modello sarà notevolmente più sottile rispetto ai precedenti, con un corpo in alluminio e un singolo sensore fotocamera da 48 MP. Sarà dotato di un display ProMotion da 6,6 pollici con una risoluzione di 2.740 x 1.260 pixel e un foro ridotto per i sensori anteriori, grazie alla tecnologia “metalens” per minimizzare le dimensioni del Face ID. Il processore A19, abbinato a un modem 5G sviluppato internamente, segnerà un ulteriore passo in avanti verso l’autosufficienza tecnologica di Apple.