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Attacchi ai domini tramite Tunnel Cloudflare e vulnerabilità DNS
Tempo di lettura: 3 minuti. Le ricerche di Infoblox e Eclypsium rivelano come gli attacchi Sitting Ducks sfruttano le vulnerabilità DNS per distribuire malware e condurre campagne di phishing.
Le recenti ricerche di Infoblox e Eclypsium hanno rivelato un aumento significativo degli attacchi di hijacking dei domini attraverso il sistema dei nomi di dominio (DNS). Questi attacchi, denominati “Sitting Ducks”, sfruttano configurazioni DNS errate e la mancanza di verifiche adeguate da parte dei provider DNS, rendendo i domini vulnerabili a essere dirottati senza che il proprietario se ne accorga.
Attacchi “Sitting Ducks”: minaccia silente
Gli attacchi Sitting Ducks consentono agli attori malintenzionati di prendere il controllo di un dominio registrato presso un servizio DNS autoritativo o un provider di hosting web senza accedere all’account del proprietario del dominio presso il registrar o il provider DNS. Una volta ottenuto il controllo del dominio, gli aggressori possono condurre attività dannose sotto le sembianze del legittimo proprietario del dominio, inclusi la distribuzione di malware, campagne di phishing, impersonificazione di marchi e esfiltrazione di dati.
Condizioni per l’attacco
Gli attacchi Sitting Ducks si verificano quando:
- Un dominio registrato o un sottodominio utilizza servizi DNS autoritativi di un provider diverso rispetto al registrar del dominio.
- La delega dei nameserver è “lame”, ovvero i nameserver autoritativi non hanno informazioni sul dominio e quindi non possono risolvere le query.
- Il provider DNS è vulnerabile, permettendo agli aggressori di reclamare il dominio presso il provider autoritativo senza avere accesso all’account valido del proprietario del dominio.
Metodologia dell’attacco
In un attacco Sitting Ducks, l’attore malintenzionato prende il controllo di un dominio registrato presso un servizio DNS autoritativo o un provider di hosting web senza accedere all’account del proprietario presso il registrar o il provider DNS. Gli aggressori possono sfruttare questi domini per diverse attività dannose, tra cui malware delivery, phishing, brand impersonation e data exfiltration.
Figura 1. Condizioni per un Attacco Sitting Ducks
Scoperta e implicazioni
La scoperta degli attacchi Sitting Ducks è avvenuta durante lo studio dell’infrastruttura utilizzata per il 404TDS, un sistema di distribuzione del traffico ospitato in Russia e identificato per la prima volta da Proofpoint. Le ricerche hanno mostrato che il vettore di attacco è in uso almeno dal 2018 e ha permesso il dirottamento di oltre 35.000 domini, con molteplici attori di minacce coinvolti.
Raccomandazioni per la Prevenzione
Per mitigare queste minacce, Infoblox ed Eclypsium raccomandano alle organizzazioni di adottare le seguenti misure:
- Verificare le deleghe dei nameserver e assicurarsi che siano aggiornate e valide.
- Contattare il proprio provider DNS per verificare le misure di prevenzione contro gli attacchi Sitting Ducks.
- Implementare meccanismi di verifica aggiuntivi per la configurazione dei nameserver.
La ricerca di Eclypsium
Eclypsium ha approfondito ulteriormente le vulnerabilità della gestione del DNS, evidenziando come configurazioni errate e deleghe di nameserver errate possano essere sfruttate per attacchi su larga scala. Questi attacchi non solo compromettono la sicurezza dei domini ma possono anche essere utilizzati per distribuire malware e condurre campagne di phishing su vasta scala.
Figura 2. Sequenza Comune di un Attacco Sitting Ducks
Gli attacchi Sitting Ducks, analizzati da Inflobox, rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza informatica, sfruttando configurazioni DNS errate e la mancanza di verifiche adeguate. Le organizzazioni devono adottare misure proattive per rilevare e mitigare queste minacce, collaborando con i provider di servizi e seguendo le migliori pratiche per la gestione dei DNS.
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Confronto iPhone 16 vs iPhone 15: Quali sono le differenze?
Apple ha recentemente presentato la serie iPhone 16, composta da iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max. I nuovi modelli offrono notevoli miglioramenti rispetto ai loro predecessori della serie iPhone 15.
Design e display
Dal punto di vista estetico, l’iPhone 16 mantiene le stesse dimensioni dell’iPhone 15, con un frame in alluminio e una finitura in vetro opaco. Tuttavia, ritorna un layout verticale della fotocamera simile a quello visto nelle serie iPhone X e iPhone 12, supportando il nuovo formato video 3D spaziale. Inoltre, l’iPhone 16 introduce due nuovi pulsanti: il pulsante Azione, che sostituisce l’interruttore suoneria/silenzioso, e il pulsante di controllo della fotocamera.
Per quanto riguarda lo schermo, entrambi i modelli sono dotati di un display OLED Super Retina XDR da 6,1 pollici con una risoluzione Full-HD+ e una luminosità massima di 2.000 nit. La novità dell’iPhone 16 è la riduzione della luminosità minima a solo 1 nit, ideale per l’uso notturno.
Prestazioni e batteria
L’iPhone 16 introduce il nuovo chip A18, che rappresenta un salto di due generazioni rispetto all’A16 Bionic dell’iPhone 15. Questo chip, basato sulla tecnologia a 3nm, porta miglioramenti significativi nelle prestazioni, in particolare nell’ottimizzazione per l’intelligenza artificiale. Inoltre, l’iPhone 16 dispone di 8GB di RAM, rispetto ai 6GB dell’iPhone 15, pur mantenendo le stesse opzioni di archiviazione.
Ecco una tabella comparativa tra iPhone 16 e iPhone 15 con le informazioni tradotte in italiano:
Specifiche | iPhone 16 | iPhone 15 |
---|---|---|
Display | 6.1 pollici FHD+ Super Retina XDR, 60Hz, 2556×1179, 460ppi, 2000 nits | 6.1 pollici FHD+ Super Retina XDR, 60Hz, 2556×1179, 460ppi, 2000 nits |
Dimensioni | 147,6 x 71,6 x 7,8 mm | 147,6 x 71,6 x 7,8 mm |
Peso | 170 g | 171 g |
Software | iOS 18 | iOS 17 |
Fotocamera posteriore | 48MP principale, 12MP ultragrandangolare | 48MP principale, 12MP ultragrandangolare |
Fotocamera anteriore | 12MP | 12MP |
Video | 4K a 60 fps | 4K a 60 fps |
Chip | A18 | A16 Bionic |
Batteria e ricarica | Fino a 22 ore di autonomia, ricarica cablata 20W, ricarica wireless 25W | Fino a 20 ore di autonomia, ricarica cablata 20W, ricarica wireless 15W |
Memoria | 8GB RAM, 128GB/256GB/512GB | 6GB RAM, 128GB/256GB/512GB |
Colori | Ultramarine, Teal, Rosa, Bianco, Nero | Rosa, Giallo, Verde, Blu, Nero |
Dal punto di vista dell’autonomia, l’iPhone 16 promette fino a 22 ore di riproduzione video, un miglioramento del 10% rispetto alle 20 ore dell’iPhone 15. Anche la velocità di ricarica wireless è stata aumentata a 25W, mentre la ricarica cablata rimane a 20W.
Fotocamera e funzioni avanzate
Entrambi i modelli condividono una fotocamera principale da 48MP e una ultra-grandangolare da 12MP. Tuttavia, l’iPhone 16 porta miglioramenti nella fotografia in condizioni di scarsa luminosità grazie a un’apertura più ampia (f/2.2) sulla fotocamera ultra-grandangolare. Inoltre, per la prima volta, l’iPhone standard supporta la fotografia macro.
Una delle novità principali è il nuovo pulsante di controllo della fotocamera, che consente di bloccare l’esposizione o mettere a fuoco a metà pressione e scattare a piena pressione, migliorando l’esperienza di scatto.
In sintesi, l’iPhone 16 offre diversi miglioramenti significativi rispetto all’iPhone 15. Tra questi, un nuovo chip più potente, un design aggiornato, una maggiore velocità di ricarica wireless e funzionalità avanzate per la fotocamera. Questi aggiornamenti rendono l’iPhone 16, scopri su Amazon, una scelta interessante per coloro che cercano le ultime innovazioni tecnologiche di Apple.
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Samsung Galaxy S25 Ultra: ecco le prime foto
Tempo di lettura: 3 minuti. Samsung Galaxy S25 Ultra arriverà nel 2025 con un design rinnovato, chip Snapdragon 8 Gen 4 e, in alcuni mercati, Exynos 2500.
Il 2024 ha portato numerosi rumors riguardanti il prossimo flagship di Samsung, il Galaxy S25 Ultra, con le ultime fughe di notizie che rivelano dettagli interessanti su design, prestazioni e chip utilizzati con nuove foto. Samsung continua a competere nel mercato dei top di gamma con importanti aggiornamenti rispetto alla generazione precedente.
Design del Galaxy S25 Ultra: lati piatti e dimensioni ridotte
Le immagini trapelate del Galaxy S25 Ultra mostrano un design rinnovato rispetto al modello precedente. Le cornici sono più sottili e i lati sono completamente piatti, una caratteristica che Samsung aveva già introdotto sui modelli Galaxy S24 e S24+. Il dispositivo misura 162,8 x 77,6 x 8,2 mm, leggermente più piccolo rispetto al Galaxy S24 Ultra, ma con lo stesso display da 6,8 pollici. Questa riduzione delle dimensioni rende il telefono più compatto e leggero, con un peso di 219 grammi rispetto ai 232 grammi del modello precedente.
Il nuovo design è completato da una struttura in metallo con angoli arrotondati e un retro piatto in vetro. La disposizione delle fotocamere, che include sensori avanzati come il 200MP principale e un 50MP ultrawide, resta simile a quella della versione precedente, sebbene siano previste alcune modifiche minori nella configurazione finale.
Snapdragon 8 Gen 4 e Exynos 2500: la scelta dei processori
Mentre i rumors iniziali suggerivano che il Galaxy S25 Ultra avrebbe utilizzato esclusivamente il Snapdragon 8 Gen 4, nuove informazioni indicano che Samsung potrebbe introdurre anche il proprio processore, l’Exynos 2500, per alcune versioni del Galaxy S25. Un’immagine trapelata mostra un dispositivo con il chip Exynos 2500 e un processore a 10 core con GPU Xclipse 950, utilizzato probabilmente per scopi di testing. Tuttavia, non è ancora certo se l’Exynos sarà effettivamente presente nei modelli finali destinati al mercato globale.
Samsung potrebbe decidere di utilizzare il Snapdragon 8 Gen 4 per i mercati chiave, mentre l’Exynos 2500 potrebbe essere limitato a specifiche regioni, come era successo in passato. Entrambi i chip saranno comunque ottimizzati per offrire prestazioni di alto livello, specialmente in ambito AI, una priorità per competere con il chip A18 di Apple, utilizzato nei nuovi iPhone 16.
Prestazioni e caratteristiche attese
Oltre al processore, il Galaxy S25 Ultra offrirà una configurazione con 12GB o 16GB di RAM, fino a 1TB di memoria interna, e una batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 45W. Sarà inoltre dotato di One UI 7.1, basato su Android 15, che porterà nuove funzionalità legate all’intelligenza artificiale e animazioni più fluide. Altre caratteristiche includono supporto S Pen, altoparlanti stereo, certificazione IP68 per la resistenza all’acqua e alla polvere, e connettività satellitare per le emergenze.
Con il lancio previsto per gennaio 2025, il Samsung Galaxy S25 Ultra si preannuncia dalle foto come un dispositivo di punta con importanti miglioramenti nel design e nelle prestazioni. La possibilità di vedere una combinazione di chip Snapdragon 8 Gen 4 ed Exynos 2500 aggiunge ulteriore interesse su quali mercati riceveranno quale versione. Gli utenti possono aspettarsi un’esperienza ancora più fluida e un dispositivo più raffinato, in linea con l’evoluzione della linea Galaxy.
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Huawei Mate XT: il primo smartphone pieghevole tri-fold
Tempo di lettura: 2 minuti. Huawei Mate XT, il primo telefono tri-fold, offre un display da 10,2 pollici e caratteristiche premium con un prezzo di partenza di 2.800 euro.
Huawei ha ufficialmente lanciato il Mate XT, il primo telefono pieghevole commerciale con un design a tre pieghe, noto come tri-fold. Questo innovativo dispositivo consente di espandere lo schermo fino a 10,2 pollici, offrendo un’esperienza simile a quella di un tablet, ma con la portabilità di uno smartphone. Il Mate XT rappresenta un significativo passo avanti nell’evoluzione dei dispositivi pieghevoli, superando i limiti dei design precedenti con il suo schermo flessibile e accessori avanzati, come una tastiera pieghevole con touchpad.
Display e design ultra sottile
Una delle caratteristiche più impressionanti del Mate XT è il suo design ultra sottile. Quando completamente aperto, il telefono raggiunge uno spessore di soli 3,6 mm, il più sottile mai visto in un dispositivo pieghevole. Questo è reso possibile dal suo meccanismo a tre pieghe, che consente di piegare il dispositivo in diverse configurazioni, offrendo all’utente la flessibilità di scegliere la dimensione dello schermo più adatta alla propria attività. Con il display da 10,2 pollici completamente aperto, il Mate XT offre la più grande area di visualizzazione disponibile su uno smartphone fino ad oggi.
Huawei non ha divulgato molte informazioni sullo spessore del dispositivo quando chiuso, ma si prevede che sarà comunque più sottile rispetto ad altri modelli di fascia alta come il Samsung Galaxy Z Fold 6.
Specifiche tecniche di fascia alta
Oltre al design innovativo, il Mate XT offre caratteristiche di punta che lo posizionano come un dispositivo premium. È dotato di una fotocamera posteriore quad di alta qualità, inclusa una lente periscopica per lo zoom ottico, e una batteria di 5.600 mAh che garantisce un’ottima autonomia. Il telefono supporta anche la ricarica ultrarapida, rendendolo ideale per gli utenti che necessitano di prestazioni elevate e tempi di ricarica rapidi.
Prezzo e data di rilascio
Il Huawei Mate XT sarà disponibile a partire dal 20 settembre 2024, in coincidenza con il lancio della serie iPhone 16. Huawei ha fissato il prezzo del Mate XT a 2.800 euro per la versione da 16GB di RAM e 256GB di storage, mentre le versioni da 512GB e 1TB costeranno rispettivamente 3.089 euro e 3.369 euro.
Questo posizionamento di prezzo riflette le sue specifiche di fascia alta e la sua unicità sul mercato, essendo il primo dispositivo commerciale con tecnologia tri-fold. Inoltre, Huawei ha incluso vari accessori, come una tastiera pieghevole, che rendono il Mate XT un possibile sostituto del tablet per alcune attività.
Con il lancio del Mate XT, Huawei ha non solo introdotto il primo telefono pieghevole tri-fold disponibile sul mercato, ma ha anche impostato nuovi standard per il design e le funzionalità dei dispositivi pieghevoli. Questo telefono non è solo un prodotto tecnologicamente avanzato, ma anche una dichiarazione di intenti da parte di Huawei, che continua a innovare nel mercato mobile, nonostante le sfide imposte da altre aziende come Apple e Samsung.
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