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Apple ha introdotto una serie di novità con il nuovo iPhone 16e, il modello più economico della gamma 2025. Tra i cambiamenti più significativi spiccano l’introduzione del tasto Action Button, una batteria più capiente e l’assenza del supporto MagSafe per la ricarica wireless. Un’analisi dettagliata di queste caratteristiche evidenzia le scelte strategiche di Apple per differenziare l’iPhone 16e dagli altri dispositivi della linea iPhone 16.
Action Button: tutte le funzionalità disponibili
L’Action Button, già presente sugli iPhone 15 Pro, sostituisce il tradizionale interruttore per la modalità silenziosa e offre agli utenti un’ampia gamma di opzioni personalizzabili. Tra le funzionalità che possono essere assegnate a questo pulsante, figurano l’attivazione rapida della fotocamera, il controllo della torcia, l’accesso a modalità Focus e strumenti di accessibilità come la lente d’ingrandimento.

Gli utenti possono anche configurare il pulsante per avviare scorciatoie personalizzate, rendendolo uno strumento versatile per l’automazione delle attività quotidiane. Con l’arrivo di iOS 18, sarà inoltre possibile assegnare il tasto Action a una delle opzioni presenti nel Control Center, inclusi Dark Mode, modalità aereo, hotspot personale e Quick Note.
Una delle novità più interessanti riguarda la funzione Visual Intelligence, precedentemente riservata ai modelli iPhone 16 con Camera Control Button. Su iPhone 16e, questa funzione è ora accessibile direttamente tramite l’Action Button, permettendo di ottenere informazioni in tempo reale su luoghi, oggetti e testi visualizzati dalla fotocamera.
Analisi interna: una batteria più grande e il debutto del modem C1
Il teardown dell’iPhone 16e, realizzato da REWA Technology, ha confermato l’uso di un nuovo design interno che consente di integrare una batteria più capiente rispetto agli altri modelli della linea iPhone 16. Il dispositivo monta una batteria da 4.005 mAh, con un incremento del 12% rispetto ai 3.561 mAh dell’iPhone 16 standard.
Il metodo di fissaggio della batteria prevede l’utilizzo di un adesivo rimovibile con corrente elettrica a basso voltaggio, una tecnologia già introdotta con gli iPhone 16 e 16 Plus nel 2024. Questa innovazione semplifica le operazioni di riparazione e potrebbe essere estesa ai futuri modelli di iPhone 17 Pro.
Un’altra novità interessante riguarda il modem C1, un chip progettato internamente da Apple per migliorare la connettività cellulare. Questo rappresenta un primo passo verso l’indipendenza dell’azienda nel settore dei modem, finora dominato da Qualcomm.
Perché l’iPhone 16e non supporta MagSafe?
Una delle decisioni più controverse di Apple riguarda l’assenza di MagSafe sull’iPhone 16e. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, questa scelta è motivata dal fatto che la maggior parte degli utenti del dispositivo preferisce ancora la ricarica cablata. Apple ha affermato che il pubblico di riferimento dell’iPhone 16e tende a collegare il telefono con il cavo, piuttosto che utilizzare la ricarica wireless.

Un’altra ipotesi iniziale suggeriva che l’assenza di MagSafe fosse dovuta a possibili interferenze con il nuovo modem C1, ma Apple ha smentito questa teoria. Alcuni produttori di accessori hanno confermato che le custodie con magneti integrati possono comunque consentire l’uso di accessori MagSafe, anche se la velocità di ricarica rimane limitata a 7,5W, in confronto ai 15W e 25W supportati dagli altri modelli iPhone 16.
Nei suoi negozi, Apple ha sviluppato un sistema alternativo per dimostrare la ricarica wireless sui dispositivi in esposizione. I modelli esposti utilizzano un dock personalizzato con scanalature che mantengono il dispositivo in posizione verticale, garantendo un’esperienza simile a quella MagSafe, sebbene senza le stesse prestazioni.
L’iPhone 16e si distingue per alcune caratteristiche innovative, ma anche per scelte strategiche che lo posizionano come un dispositivo di fascia inferiore rispetto agli altri modelli della serie iPhone 16. L’introduzione dell’Action Button amplia le possibilità di personalizzazione, mentre la batteria più grande migliora l’autonomia rispetto al passato. L’assenza di MagSafe, invece, riflette la volontà di Apple di differenziare il modello base, riservando questa tecnologia ai dispositivi di fascia più alta.
Queste modifiche confermano l’approccio di Apple nel segmentare il mercato e offrire opzioni diversificate in base alle esigenze dell’utente. Con l’evoluzione della gamma iPhone e le future iterazioni del modem C1, è probabile che la linea “e” diventi sempre più indipendente rispetto ai modelli tradizionali, con un focus su design semplificato, maggiore autonomia e funzionalità su misura per un pubblico meno incline alle soluzioni premium.