Google si trova al centro dell’attenzione per due importanti sviluppi: i primi test del Pixel 9, che mettono in luce problemi persistenti con la fotocamera, e l’introduzione di una nuova estensione AI per Google Photos. Entrambi questi aspetti evidenziano i progressi e le sfide che l’azienda sta affrontando nel campo della tecnologia mobile.
Pixel 9 e i problemi persistenti con la Fotocamera
Il Pixel 9, il nuovo smartphone di punta di Google, è stato oggetto di test comparativi con l’iPhone 15, e i risultati non sono del tutto incoraggianti. Nonostante Google abbia introdotto un nuovo sensore ultra-grandangolare da 48 MP, le problematiche già presenti nei modelli precedenti, come il Pixel 8 e il Pixel 7, sembrano persistere. In particolare, il Pixel 9 continua a mostrare difficoltà in modalità Ritratto, dove le immagini risultano meno nitide e accurate rispetto a quelle catturate con l’iPhone 15.
Inoltre, il rumore elevato nei video in condizioni di scarsa illuminazione rimane un problema significativo, nonostante i miglioramenti apportati al sensore. Anche la riproduzione dei colori in ambienti interni, specialmente con luce artificiale, risulta problematica, con tonalità che appaiono spesso inaccurate. Questo è particolarmente deludente per un dispositivo che si propone come uno dei migliori sul mercato per la fotografia.
La questione diventa ancora più critica considerando la concorrenza sempre più agguerrita. L’iPhone 15, nonostante sia uscito un anno fa, sembra ancora avere un vantaggio in termini di prestazioni fotografiche, e con il prossimo lancio dell’iPhone 16, Google potrebbe trovarsi ulteriormente in difficoltà se non riesce a risolvere questi problemi.
Google Photos e l’integrazione di AI con Gemini
Parallelamente ai problemi con la fotocamera del Pixel 9, Google sta lavorando su un’altra innovazione significativa: l’integrazione dell’intelligenza artificiale di Gemini nell’app Google Photos. Questa nuova funzionalità, denominata “Ask Photos”, promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con la loro libreria fotografica. Attraverso comandi in linguaggio naturale, gli utenti potranno cercare specifiche immagini, come quelle che contengono il numero di targa di un’auto o altre informazioni particolari, senza dover scorrere manualmente migliaia di foto.
L’estensione è attualmente in fase di sviluppo, quindi non è ancora disponibile, ma le prospettive sono promettenti. Una volta implementata, questa funzionalità potrebbe semplificare notevolmente la gestione delle foto, soprattutto per coloro che accumulano grandi quantità di immagini sui propri dispositivi.
Questo sviluppo riflette l’impegno di Google nel migliorare l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle sue applicazioni, offrendo agli utenti strumenti sempre più avanzati per gestire e organizzare i propri dati.
Mentre Google continua a spingere l’innovazione con nuove funzionalità AI come “Ask Photos” per Google Photos, il Pixel 9 mostra che c’è ancora del lavoro da fare per raggiungere l’eccellenza nel settore della fotografia mobile. Nonostante i miglioramenti hardware, i problemi persistenti con la fotocamera del Pixel 9 potrebbero ostacolare le vendite, soprattutto in un mercato competitivo dove dispositivi come l’iPhone 15 continuano a brillare. La sfida per Google sarà risolvere questi problemi mentre continua a integrare nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale di Gemini, per offrire un’esperienza utente veramente all’avanguardia.
