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Vendite smartphone: Samsung ferma negli Stati Uniti e Xiaomi vince in Africa

Vendite stagnanti per Samsung negli USA, mentre Xiaomi e altri marchi cinesi crescono in Africa: strategie locali chiave per il successo globale.

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I recenti report sulle vendite di smartphone in due mercati chiave, Stati Uniti e Africa, rivelano tendenze contrastanti per i principali brand tecnologici: mentre Samsung mantiene una posizione stabile negli USA con difficoltà a crescere, Xiaomi e altri marchi cinesi registrano una crescita significativa in Africa, nonostante le difficoltà economiche del continente. Questi sviluppi riflettono la complessità del mercato globale degli smartphone e la necessità di strategie mirate per affrontare sfide locali.

Samsung: vendite stagnanti negli Stati Uniti

Secondo Counterpoint Research, nel terzo trimestre del 2024 Samsung ha mantenuto una quota di mercato del 23% negli Stati Uniti, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante il lancio dei nuovi modelli Galaxy Z Flip 6 e Galaxy Z Fold 6, le vendite non hanno registrato aumenti significativi. In confronto, Apple domina il mercato con una quota del 53%, anche se in calo rispetto al 55% dell’anno precedente.

L’assenza di una crescita sostanziale per Samsung potrebbe essere attribuita a un mercato statunitense ormai maturo, dove le differenze tra i modelli di punta diventano meno significative per gli utenti. Inoltre, concorrenti come Motorola hanno guadagnato terreno, passando dal 9% al 14% di quota di mercato grazie a una strategia incentrata sul rapporto qualità-prezzo. Anche Google ha registrato un miglioramento del 19% nelle vendite, sebbene non sia ancora tra i primi quattro marchi.

Xiaomi e i marchi cinesi dominano la crescita in Africa

In Africa, il mercato degli smartphone ha registrato una crescita del 3% nel terzo trimestre del 2024, secondo Canalys. Questo risultato varia notevolmente tra i paesi. L’Egitto, ad esempio, ha visto una crescita del 34% grazie alla produzione locale, che ha garantito un flusso costante di dispositivi. Al contrario, Nigeria, Sudafrica e Kenya hanno subito un calo delle vendite, rispettivamente dell’1%, 10% e 10%, a causa di problemi economici come la svalutazione delle valute locali e l’inflazione.

Nonostante queste difficoltà, Xiaomi ha registrato un incremento del 13% nelle vendite, posizionandosi come un attore chiave insieme a Realme, che ha visto una crescita del 101%, e Honor, con un impressionante aumento del 287%. Transsion, con i suoi marchi Tecno, Itel e Infinix, continua a dominare il mercato con una quota del 50%.

Adattarsi ai mercati locali per vincere le sfide globali

I dati evidenziano un panorama globale diversificato: mentre Samsung fatica a innovare e crescere in un mercato maturo come quello statunitense, i marchi cinesi come Xiaomi dimostrano una capacità di adattamento superiore nei mercati emergenti come l’Africa monopolizzando le vendite. La chiave del successo per i produttori di smartphone risiede nella capacità di personalizzare strategie e prodotti per soddisfare le esigenze specifiche dei consumatori locali.