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USA Lemon8, l’alternativa di ByteDance a TikTok, conquista la Top 10 dell’App Store

Tempo di lettura: < 1 minuto. Un’app per la condivisione di immagini sta guadagnando popolarità negli Stati Uniti mentre TikTok è a rischio divieto

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Mentre i legislatori statunitensi avanzano con i loro piani per un divieto o una vendita forzata di TikTok, ByteDance, la casa madre cinese dell’app, spinge un’altra delle sue piattaforme social nella classifica delle app più scaricate negli Stati Uniti. Lemon8, un’app di ByteDance che si pone come rivale di Instagram e si definisce una “comunità di lifestyle”, è entrata nella Top 10 delle app più scaricate dell’App Store statunitense, raggiungendo il 9° posto nella classifica delle app più scaricate, escludendo i giochi.

La rapida ascesa di Lemon8 e le strategie di marketing

Questa è un’impennata sorprendente per un’app poco conosciuta, che indica come ByteDance stia probabilmente investendo ingenti somme in campagne di acquisizione utenti a pagamento. Prima di questa ascesa, Lemon8 non era mai entrata nelle prime 200 posizioni della classifica generale delle app negli Stati Uniti.

Apptopia, un fornitore di dati sulle app, rileva che Lemon8 è stata lanciata a livello globale nel marzo 2020 e ha ottenuto 16 milioni di download in tutto il mondo, con il Giappone come suo principale mercato, responsabile del 38% delle installazioni totali. Attualmente, l’app ha circa 4,25 milioni di utenti attivi mensili.

Il ruolo di TikTok nella promozione di Lemon8

TikTok potrebbe essere uno dei canali utilizzati da ByteDance per promuovere Lemon8. Numerosi creator di TikTok hanno iniziato a pubblicare contenuti riguardanti Lemon8, molti dei quali apparsi nelle ultime 24 ore. Molte recensioni sono estremamente positive, ma non sono segnalate come contenuti sponsorizzati.

La strategia di ByteDance per promuovere Lemon8 potrebbe includere anche il marketing di influencer a pagamento. Alcuni creator di TikTok utilizzano frasi simili per descrivere l’app, come “Pinterest incontra Instagram” o “come se Instagram e Pinterest avessero avuto un figlio”. Tuttavia, nessuno di questi creator ha divulgato se fossero stati pagati per pubblicare i loro video.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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