Sommario
L’evoluzione della tecnologia USB 3.x è un viaggio complicato, segnato da costanti rinomine da parte dell’USB-IF, l’organo di governo che sovrintende allo standard USB. Queste modifiche hanno generato confusione tra i consumatori riguardo alle differenze tra USB 3.0, 3.1 e 3.2. Qui di seguito, esploreremo queste differenze per chiarire ogni dubbio.
USB 3.0: l’inizio di una nuova era
Introdotta nel 2008, la tecnologia USB 3.0 ha rappresentato un significativo passo avanti rispetto ai suoi predecessori, offrendo velocità di trasferimento dati fino a 5 Gbit/s. Questo incremento è stato reso possibile dall’introduzione di una nuova via di dati, consentendo trasferimenti full-duplex grazie all’aggiunta di cinque pin e fili supplementari. Importante notare che USB 3.0 è indipendente dalle specifiche USB-C e USB Power Delivery, focalizzandosi esclusivamente sulla velocità di trasferimento dati.
USB 3.1: evoluzione e la rinomina
Lanciata nel 2013, USB 3.1 ha introdotto due specifiche: Gen 1, corrispondente alla precedente USB 3.0 ma con un nuovo nome, e Gen 2, che raddoppia la velocità di trasferimento dati a 10 Gbit/s. USB 3.1 Gen 2 ha introdotto il protocollo “SuperSpeedPlus”, mantenendo la retrocompatibilità con le specifiche precedenti e raccomandando ai produttori di utilizzare un colore turchese per distinguere le porte e i connettori compatibili.
USB 3.2: la complessità aumenta
Nel 2017, USB 3.2 ha aggiunto un ulteriore livello di complessità, incorporando quattro specifiche: due ereditate dalla generazione precedente e rinominate (USB 3.2 Gen 1×1 e USB 3.2 Gen 2×1) e due nuove (USB 3.2 Gen 1×2 e USB 3.2 Gen 2×2). L’introduzione di una seconda via di dati nel protocollo “SuperSpeed+” ha permesso di raddoppiare nuovamente la velocità massima di trasferimento a 20 Gbit/s per USB 3.2 Gen 2×2, sebbene questa e USB 3.2 Gen 1×2 siano compatibili solo con USB-C.
Verso USB 4 e oltre
Mentre USB 3.2 rimane ampiamente utilizzato, la specifica USB ha già compiuto il salto verso USB 4.0, basato sulla specifica Thunderbolt 3 di Intel e obbligando l’uso del connettore USB-C e della specifica USB Power Delivery. USB 4.0 promette velocità di trasferimento dati minime di 20 Gbit/s e massime fino a 40 Gbit/s, con aggiornamenti successivi che hanno introdotto supporto per modalità bidirezionali fino a 80 Gbit/s e asimmetriche fino a 120 Gbit/s.
In conclusione, le continue rinomine e aggiornamenti delle specifiche USB hanno reso difficile per i consumatori navigare nel panorama degli standard USB. Tuttavia, comprendendo le differenze chiave tra USB 3.0, 3.1 e 3.2, è possibile avere una visione più chiara delle capacità e delle compatibilità di questi standard.