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WhatsApp copia Telegram sui

Tempo di lettura: < 1 minuto. Una dozzina di nuove opzioni in arrivo

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WhatsApp potrebbe presto permettere agli utenti di scegliere tra oltre una dozzina di durate per i messaggi che scompaiono. Una versione aggiornata di questa funzione è stata individuata nella versione beta del client desktop di WhatsApp, ma ulteriori durate sono in fase di sviluppo anche per l’app mobile.

Le attuali opzioni di durata per i messaggi che scompaiono

Attualmente, gli utenti di WhatsApp possono scegliere tra tre durate per i messaggi che scompaiono: 24 ore, 7 e 90 giorni, senza altre opzioni intermedie, il che limita la possibilità di personalizzare questi parametri di privacy.

Nuove durate in fase di sviluppo

Tuttavia, come rilevato da WaBetaInfo su una build beta dell’app desktop di WhatsApp per Windows OS, Meta sta lavorando per aggiungere altre 12 durate per i messaggi che scompaiono. L’app desktop di WhatsApp è stata rilasciata lo scorso anno ed è completamente compatibile con la linea di laptop Samsung Galaxy Book.

Una dozzina di nuovi modi per controllare la privacy su WhatsApp

Questa versione beta dell’app desktop di WhatsApp offre una dozzina di durate aggiuntive per i messaggi che scompaiono, oltre a quelle esistenti. Queste includono 1, 3, 6 e 12 ore; 2, 3, 4, 5, 6, 14, 21, 30, 60, 180 giorni e un anno intero.

In totale, questo aggiornamento beta offre ben 15 durate per i messaggi che scompaiono, offrendo così maggior controllo sulla privacy agli utenti di WhatsApp.

Non si sa ancora quando questa nuova funzione beta diventerà disponibile nelle versioni pubbliche di WhatsApp. Tuttavia, almeno in teoria, quando queste durate aggiuntive verranno rilasciate, dovrebbero essere disponibili sia per desktop che per mobile nello stesso periodo.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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