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WhatsApp Desktop: sarà possibile segnalare determinati messaggi

Tempo di lettura: < 1 minuto. Continua l’operazione “chat pulite” facilitando le segnalazioni lato desktop

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WhatsApp sta sviluppando una funzione che consentirà agli utenti di segnalare determinati messaggi sulla beta desktop. In particolare, la funzione è già stata rilasciata per gli aggiornamenti di WhatsApp beta per Android 2.21.20.1 e WhatsApp beta per iOS 2.21.190.12 lo scorso anno.

Tuttavia, la funzione non è disponibile sul web o sul desktop. Secondo un rapporto di WABetaInfo, l’app di messaggistica di proprietà di Meta sta testando l’opzione “Segnala” sul client desktop per rilasciarla in un futuro aggiornamento. Ha inoltre condiviso uno screenshot della nuova funzione.

La funzione “Segnala” sarà disponibile quando gli utenti visualizzeranno le opzioni dei messaggi in un futuro aggiornamento dell’app desktop. La funzione consentirà agli utenti di segnalare un messaggio specifico. Il sito web ha scritto: “Quando si segnala un messaggio si applicano le stesse regole di WhatsApp per Android e iOS: solo il messaggio segnalato viene inoltrato al team di moderazione utilizzando l’opzione di segnalazione del messaggio“.

In particolare, la funzione è diversa dalla segnalazione di un contatto all’interno delle informazioni della chat degli utenti. “Infatti, quando si segnala un contatto, vengono inoltrati a WhatsApp i 5 messaggi più recenti della conversazione, in modo che il team di moderazione possa comprendere meglio il contesto“, ha aggiunto WABetaInfo.

Secondo il sito web, con la nuova opzione di segnalazione, già disponibile su WhatsApp per Android e iOS, sarà più facile segnalare solo determinati messaggi dal client desktop. La data di rilascio della funzione non è nota perché è ancora in fase di sviluppo.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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