Tech
Windows 11 e Server 2025: novità per utenti e aziende
Tempo di lettura: 5 minuti. Microsoft rilascia aggiornamenti per Windows Server 2025 semplificando l’attività degli aggiornamenti ed offre agli utenti di Windows 11 un’anteprima delle nuove funzionalità, compresa quella del tasto Copilot
Microsoft ha recentemente rilasciato nuove build di anteprima di Windows 11 per il Canale Dev e Beta, offrendo nuove funzionalità e, contemporaneamente, importanti novità riguardano anche Windows Server 2025, con aggiornamenti che puntano a migliorare la gestione degli aggiornamenti e la sicurezza.
Annuncio delle build di anteprima di Windows 11 nei canali Dev e Beta
Microsoft ha recentemente rilasciato due nuove build di anteprima di Windows 11, rispettivamente per il Canale Dev e il Canale Beta. Questi aggiornamenti includono nuove funzionalità e correzioni, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza degli utenti Insider. Ecco una panoramica dettagliata dei cambiamenti in ciascuna build.
La build 26120.1843 è stata rilasciata nel Canale Dev, mentre la build 22635.4225 è stata distribuita nel Canale Beta.
Build 26120.1843 (Canale Dev)
La build 26120.1843, parte dell’aggiornamento Windows 11 versione 24H2, introduce miglioramenti significativi sia per l’interfaccia utente che per la tecnologia di gestione del sistema. Tra le novità più rilevanti troviamo l’integrazione di contenuti condivisi in File Explorer, un’anteprima del client Windows Sandbox e miglioramenti relativi al menu Start, alla schermata di blocco e alla barra delle applicazioni.
Nuove funzionalità in File Explorer
Una delle principali novità è l’aggiunta di contenuti condivisi nella schermata principale di File Explorer. Questa funzione consente agli utenti di visualizzare i file condivisi tramite il proprio account Microsoft, sia per uso personale che commerciale. Inoltre, File Explorer offre ora un accesso rapido ai file recenti, preferiti e condivisi da diverse applicazioni come Designer, Power BI e altre.
Anteprima del client Windows Sandbox
Un’altra interessante aggiunta è l’anteprima del client Windows Sandbox, aggiornato tramite Microsoft Store. Le nuove funzionalità includono la reindirizzazione della clipboard, il controllo di input audio/video e la possibilità di condividere cartelle con l’host. Questi strumenti migliorano l’esperienza sandbox, permettendo un maggiore controllo e personalizzazione durante l’uso.
Miglioramenti alla schermata di blocco e alla barra delle applicazioni
Tra i miglioramenti introdotti, spicca la nuova posizione dei controlli multimediali sulla schermata di blocco, ora situati nella parte inferiore centrale dello schermo. Per quanto riguarda la barra delle applicazioni, viene implementata una nuova modalità semplificata che evidenzia l’orario in formato abbreviato e la campana delle notifiche basata sullo stato del DND.
Build 22635.4225 (Canale Beta)
La build 22635.4225 per il Canale Beta introduce diverse novità relative alla condivisione dei file e miglioramenti per Copilot. In particolare, questa versione introduce la possibilità di condividere contenuti con dispositivi Android direttamente dal menu contestuale di File Explorer.
Miglioramenti alla condivisione dei contenuti
Una delle principali funzionalità della build 22635.4225 è la possibilità di condividere contenuti con dispositivi Android tramite l’app Phone Link. Questa funzione semplifica il trasferimento di file tra PC e dispositivi Android, migliorando l’integrazione tra i due ecosistemi.
Impostazioni di Copilot
Un altro miglioramento riguarda la personalizzazione del tasto Copilot. Gli utenti ora possono configurare il tasto Copilot affinché apra un’app specifica, purché sia firmata e confezionata con MSIX. Questa funzionalità fornisce maggiore flessibilità agli utenti che utilizzano tastiere con il tasto Copilot integrato.
Entrambe le build offrono miglioramenti significativi per gli utenti Insider, con funzionalità che spaziano dall’integrazione di nuovi strumenti di produttività a miglioramenti dell’interfaccia utente. Questi aggiornamenti riflettono l’impegno di Microsoft nel raccogliere feedback e nel migliorare costantemente l’esperienza di Windows 11.
Windows Server 2025: Hotpatching e deprecazione di WSUS
Oltre alle novità di Windows Server 11, Microsoft ha recentemente annunciato due importanti cambiamenti riguardanti Windows Server: l’introduzione del Hotpatching per Windows Server 2025 e la deprecazione di Windows Server Update Services (WSUS). Questi aggiornamenti segnano significativi miglioramenti nella gestione degli aggiornamenti di sicurezza e nella transizione verso soluzioni basate su cloud.
Hotpatching su Windows Server 2025
La funzionalità di Hotpatching, ora disponibile in anteprima pubblica per Windows Server 2025, permette l’installazione di aggiornamenti di sicurezza senza richiedere il riavvio del sistema. Questa tecnologia consente di applicare le patch direttamente ai processi in esecuzione, riducendo la necessità di interruzioni causate dai riavvii.
Secondo Microsoft, tra i vantaggi principali del Hotpatching vi sono installazioni più rapide, un minore impatto sulle risorse e una migliore protezione della sicurezza. In passato, le patch di sicurezza richiedevano fino a 12 riavvii annuali, ma grazie a questa nuova funzione, i riavvii saranno ridotti a quattro, con aggiornamenti trimestrali pianificati.
Questa funzionalità, inizialmente introdotta per Windows Server 2022 Datacenter: Azure Edition, è ora disponibile anche per Windows Server 2025 tramite Azure Arc. Ciò consente di applicare le patch a server fisici o virtuali che eseguono Windows Server, migliorando la sicurezza e riducendo i tempi di inattività.
Deprecazione di Windows Server Update Services (WSUS)
Parallelamente, Microsoft ha ufficialmente annunciato la deprecazione di Windows Server Update Services (WSUS), una piattaforma introdotta nel 2005 per gestire e distribuire aggiornamenti su reti aziendali. Nonostante WSUS abbia svolto un ruolo fondamentale nella gestione centralizzata degli aggiornamenti, Microsoft ha deciso di non sviluppare nuove funzionalità per il servizio, pur mantenendone la funzionalità attuale.
Il passaggio è parte di una strategia più ampia che incoraggia le aziende a migrare verso soluzioni di gestione degli aggiornamenti basate su cloud, come Windows Autopatch, Microsoft Intune e Azure Update Manager. Queste piattaforme offrono una maggiore flessibilità e capacità di gestione, adatte alle esigenze moderne di sicurezza e aggiornamento dei server.
Microsoft ha confermato che continuerà a distribuire aggiornamenti tramite WSUS, ma invita le organizzazioni a pianificare una transizione verso strumenti cloud-based per garantire una gestione più efficiente e sicura degli aggiornamenti.
L’introduzione del Hotpatching e la deprecazione di WSUS riflettono l’evoluzione della gestione degli aggiornamenti per Windows Server. Le nuove funzionalità mirano a ridurre i tempi di inattività, migliorare la sicurezza e semplificare la gestione attraverso strumenti basati su cloud, garantendo che le aziende possano mantenere la protezione dei loro sistemi in modo più efficace.
Questi rilasci per Windows 11 e Windows Server 2025 segnano un passo avanti significativo, con l’obiettivo di offrire soluzioni più sicure e ottimizzate per tutti gli utenti e le aziende.
Tech
Galaxy S25 e S26 con fotocamera da 50MP e AI Key sul Tab S10
Samsung sta mantenendo il suo slancio innovativo su più fronti, ma sembra intenzionata a mantenere la fotocamera da 50MP già presente nel Galaxy S22 per i prossimi modelli, inclusi i Galaxy S25 e S26 mentre si prepara a introdurre un’importante novità per il suo tablet di punta, il Galaxy Tab S10, con una nuova funzione chiamata Galaxy AI Key, che si troverà sulla tastiera del dispositivo.
Samsung manterrà la fotocamera da 50MP per i prossimi Galaxy S25 e S26
Nonostante i rumors iniziali che suggerivano un aggiornamento importante per il comparto fotografico del Galaxy S25, nuove informazioni indicano che Samsung manterrà la fotocamera da 50MP già presente nel Galaxy S22 anche nei prossimi modelli di punta, il Galaxy S25 e S26. Questa fotocamera ha debuttato nel 2022, segnando un grande passo avanti rispetto al precedente sensore da 12MP. Tuttavia, con l’evoluzione della concorrenza, molti utenti si aspettavano un salto generazionale maggiore per i futuri modelli.
Secondo il noto leaker Ice Universe, Samsung ha deciso di mantenere questa fotocamera per altre due generazioni di smartphone, suggerendo che non ci saranno miglioramenti significativi nel comparto fotografico per i prossimi modelli. Questo sensore è stato utilizzato anche sui modelli pieghevoli Galaxy Z Fold 4, 5 e 6, e continuerà a essere una delle caratteristiche principali dei dispositivi futuri.
Questa scelta potrebbe deludere alcuni utenti che speravano in una maggiore innovazione nel comparto fotografico, ma Samsung sembra intenzionata a concentrarsi su altri miglioramenti, come il design della fotocamera e l’integrazione del Snapdragon 8 Gen 4.
Galaxy Tab S10: nuova Galaxy AI Key e altre novità
Parallelamente, Samsung si sta preparando a lanciare il Galaxy Tab S10, e nuove indiscrezioni hanno rivelato che il tablet sarà dotato di una nuova funzione chiamata Galaxy AI Key, presente sulla tastiera opzionale. La Galaxy AI Key sarà posizionata tra il tasto Alt e il D-Pad, e il suo design richiama i loghi AI visti su altri dispositivi Samsung.
La funzione della Galaxy AI Key non è ancora del tutto chiara, ma si ipotizza che possa essere un rapido accesso alle funzioni di intelligenza artificiale integrate nel tablet, come la trascrizione, l’assistente alla scrittura e il supporto alla traduzione in tempo reale. Questa novità potrebbe migliorare notevolmente l’usabilità del tablet, rendendo più immediato l’accesso alle funzionalità AI.
Le immagini trapelate del Galaxy Tab S10 rivelano anche una tastiera aggiornata con una fila separata di tasti funzione, una novità rispetto al modello precedente che aveva integrato i tasti F1-F12 nella fila dei numeri. Il tablet sarà dotato di una cover con supporto per l’S Pen, disponibile in nero e bianco.
Samsung continua a bilanciare tradizione e innovazione con i suoi nuovi dispositivi. Da un lato, il mantenimento della fotocamera da 50MP nei futuri Galaxy S25 e S26 rappresenta una scelta conservativa, mentre dall’altro, l’introduzione della Galaxy AI Key sul Galaxy Tab S10 segna un passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi mobili. Gli utenti potranno scoprire di più su queste novità con il lancio ufficiale previsto entro la fine dell’anno.
Smartphone
Samsung Galaxy Ring, M15 Prime e M55s 5G in Europa
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri i nuovi lanci di Samsung, tra cui il Galaxy Ring disponibile in Europa, il Galaxy M15 Prime e l’M55s 5G con Snapdragon 7 Gen 1.
Samsung continua a espandere la sua gamma di dispositivi con nuovi lanci che abbracciano diversi mercati, dai dispositivi indossabili agli smartphone di fascia media: il Galaxy Ring, il primo anello intelligente di Samsung, è finalmente disponibile in importanti mercati europei, mentre in India, Samsung ha rilanciato il nome “Prime” con il Galaxy M15 e ha introdotto un’alternativa economica al Galaxy M55, chiamata Galaxy M55s 5G. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questi nuovi dispositivi.
Galaxy Ring finalmente disponibile in Europa
Dopo un lancio globale iniziale a luglio 2024, il tanto atteso Galaxy Ring di Samsung è ora disponibile in mercati chiave come i Paesi Bassi e il Belgio. Questo indossabile di alta gamma arriva in tre varianti di colore: Titanium Black, Titanium Silver e Titanium Gold, con un prezzo di partenza di €449. Il Galaxy Ring offre una serie di funzionalità per il monitoraggio della salute, tra cui il rilevamento della frequenza cardiaca, i livelli di ossigeno nel sangue, il monitoraggio dello stress e il ciclo mestruale. Inoltre, il dispositivo può essere utilizzato per monitorare la qualità del sonno e varie attività di fitness, tutto senza la necessità di sottoscrizioni.
Con una batteria che varia tra 18mAh e 23.5mAh a seconda della taglia, e una custodia di ricarica con 361mAh, il Galaxy Ring offre anche Bluetooth 5.4, resistenza all’acqua 10ATM e certificazione IP68. La disponibilità del dispositivo si espande in Europa, con il supporto a nuove regioni previsto nei prossimi mesi.
Samsung Galaxy M15 ritorna con il nome “Prime”
In India, Samsung ha riportato in vita il nome “Prime” con il Galaxy M15 Prime. Questo dispositivo è essenzialmente una versione del Galaxy M15 5G già esistente, ma con il marchio Prime, lasciando molti utenti perplessi sul motivo di questo ritorno. Il dispositivo offre 8GB di RAM, ma per il resto mantiene le stesse specifiche della versione non Prime.
Il rilancio del nome “Prime” potrebbe essere collegato a una collaborazione con Amazon, come già avvenuto con il Galaxy M32 Prime Edition nel 2021. Samsung potrebbe utilizzare questa denominazione in partnership con Amazon India per differenziare i suoi dispositivi sul mercato, ma i dettagli precisi di questa collaborazione non sono ancora stati confermati.
Samsung Galaxy M55s 5G: versione economica del Galaxy M55
Il Galaxy M55s 5G è stato lanciato come un’alternativa più economica al Galaxy M55, con un prezzo di partenza di Rs 19.999 (circa 228 euro). Il design è molto simile al modello M55, con un display Super AMOLED da 6.67 pollici con frequenza di aggiornamento a 120Hz. Il dispositivo è alimentato dal processore Snapdragon 7 Gen 1, con fino a 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione.
Il comparto fotografico include una fotocamera principale da 50MP con stabilizzazione ottica (OIS), una fotocamera ultra-wide da 8MP e una macro da 2MP, oltre a una fotocamera frontale da 50MP per selfie e videochiamate. La batteria è da 5.000mAh e supporta la ricarica rapida da 45W. Il dispositivo include anche funzionalità come un sensore di impronte digitali integrato nel display e la sicurezza Samsung Knox Vault.
Samsung continua a innovare con nuovi dispositivi che spaziano dai wearable di fascia alta come il Galaxy Ring agli smartphone di fascia media come il Galaxy M15 Prime e il Galaxy M55s 5G. Questi lanci dimostrano la capacità dell’azienda di offrire soluzioni per diversi segmenti di mercato, con un occhio di riguardo alla connettività, al design e alle prestazioni.
Smartphone
HarmonyOS Next e OxygenOS 15: differenti, ma rivolti a iOS
Tempo di lettura: 3 minuti. Huawei lancia HarmonyOS Next con 10.000 app supportate, mentre OnePlus si ispira a iOS per il design di OxygenOS 15.
Huawei e OnePlus stanno entrambi apportando cambiamenti significativi ai loro sistemi operativi, sebbene con approcci diversi. Huawei sta completando la transizione da Android con il lancio di HarmonyOS Next, mentre OnePlus sembra ispirarsi sempre di più all’estetica di iOS per il suo OxygenOS 15.
Huawei HarmonyOS Next: 10.000 app supportate e blocco delle app Android
Huawei ha recentemente annunciato che il suo nuovo sistema operativo HarmonyOS Next ha ora il supporto per oltre 10.000 applicazioni, coprendo il 99,9% del tempo di utilizzo richiesto dagli utenti. Questo rappresenta un passaggio importante, poiché HarmonyOS Next non permetterà più l’installazione di app Android, bloccando definitivamente la possibilità di effettuare il sideload di app di terze parti che non sono specificamente sviluppate per HarmonyOS.
Questa mossa segna il distacco completo di Huawei da Android, processo iniziato con il ban da parte del governo degli Stati Uniti e il successivo sviluppo della piattaforma HarmonyOS. Huawei ha lavorato duramente per convincere gli sviluppatori a supportare HarmonyOS Next, e il lancio ufficiale è previsto per fine settembre 2024. Il successo di questa piattaforma sarà determinato dalla capacità di mantenere e ampliare il supporto degli sviluppatori per app e servizi chiave.
OxygenOS 15: Un restyling iOS per OnePlus
OnePlus, d’altra parte, sta seguendo una strada diversa con il suo OxygenOS 15, che si preannuncia molto più simile a iOS rispetto alle versioni precedenti. Le nuove funzionalità riportate includono un Quick Settings ridisegnato, che presenterà un layout simile a quello di iOS, con un Control Center separato dal pannello notifiche, simile al comportamento presente sugli iPhone.
Un altro cambiamento significativo sarà l’inclusione di una funzione simile alla Dynamic Island attorno alla fotocamera frontale, così come la ridenominazione delle Motion Photos in Live Photos, adottando il termine usato da Apple.
OxygenOS 15 sarà basato su Android 15 e il rilascio della prima versione beta è atteso per ottobre 2024. Sebbene queste modifiche potrebbero attrarre utenti che apprezzano il design di iOS, alcuni fedeli utenti Android potrebbero non apprezzare il distacco dallo stile tradizionale di Android che OnePlus aveva abbracciato nei suoi primi anni.
Huawei e OnePlus stanno prendendo due direzioni molto diverse: Huawei si sta separando completamente da Android con HarmonyOS Next, mentre OnePlus sta adottando elementi chiave di iOS in OxygenOS 15. Entrambi i cambiamenti riflettono le ambizioni delle due aziende di attrarre nuovi utenti e offrire esperienze innovative, anche se ciò potrebbe comportare alcune sfide nel mantenere soddisfatti i loro utenti attuali.
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