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Allerta FBI, alcune aziende lucrano sulle vittime della sextortion

Tempo di lettura: 2 minuti. Tali società potrebbero direttamente o indirettamente essere coinvolte nell’attività criminale

Tempo di lettura: 2 minuti.

L’FBI lancia un allerta mettendo in guardia dalle società che offrono servizi di assistenza alle vittime di sextortion a scopo di lucro.

Le società a scopo di lucro possono trarre vantaggio dalla disperazione delle vittime per avere assistenza e dal senso di paura o vergogna che può scaturire da estorsioni del genere.

Le aziende utilizzano tattiche ingannevoli, tra cui minacce, manipolazione e fornitura di informazioni false, per costringere le vittime di estorsioni a pagare per i loro servizi” si legge nel rapporto.

Come servizi possono essere offerti ordini di cessazione contro gli autori delle estorsioni, in realtà legalmente non applicabili, tentando anche di scoraggiare le vittime dal denunciarle alle forze dell’ordine (tali società potrebbero direttamente o indirettamente essere coinvolte nell’attività criminale).

Le truffe estorsive sextortion

Molte conversazioni che si svolgono all’interno di chat private, possono trasformarsi in veri e propri ricatti per gli utenti, qualora si condividano con superficialità video e foto.

Tutto il materiale condiviso, potrebbe essere utilizzato dal falso interlocutore oltre che per umiliare o per vendette anche a scopo estorsivo con un vero e proprio ricatto sessuale.

False assistenze, indicatori cui prestare attenzione

L’FBI ha anche fornito un elenco di indicatori cui prestare attenzione qualora una vittima di sextortion venisse contattata con offerte di servizi per assistenza:

  • Un rappresentante dell’azienda ti contatta e ti offre servizi di assistenza per i quali l’azienda addebita un compenso;
  • L’azienda pubblicizza l’assistenza in cambio di compensi;
  • Ti viene chiesto di pagare le tasse prima che i servizi di assistenza siano resi;
  • L’azienda richiede di firmare un contratto per i propri servizi;
  • Il rappresentante dell’azienda ti scoraggia dal contattare le forze dell’ordine o ti dice che contattare le forze dell’ordine non è il modo migliore per ottenere aiuto;
  • La società a scopo di lucro afferma di essere collegata a funzionari governativi o delle forze dell’ordine.

Raccomandazioni

Per tutti questi motivi come raccomanda l’FBI alle vittime di sextortion, in caso di bisogno occorre riferirsi esclusivamente alle forze dell’ordine.

È possibile denunciare alla Polizia Postale recandosi presso le sedi delle stazioni locali distribuite su tutto il territorio nazionale e/o portare i fatti all’attenzione del Commissariato di PS, per verificarne l’illiceità, attraverso il relativo sportello web.

Di Salvatore Lombardo

Ingegnere elettronico e socio Clusit, da qualche tempo, sposando il principio dell’educazione consapevole, scrive online per diversi magazine sull’Information Security. È inoltre autore del libro “La Gestione della Cyber Security nella Pubblica Amministrazione”. "Education improves Awareness" è il suo motto.

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