Truffe online
Allerta Truffa: segnalazione di frode online su PWCNU.com
Tempo di lettura: 2 minuti. Allerta truffa: lettore segnala frode su PWCNU.com, perdendo 800€ in schema Ponzi che utilizza numeri anonimi e pagamenti in USDT
In una recente segnalazione pervenuta alla nostra redazione, un lettore ha condiviso la sua esperienza sconcertante con un sito web che sembra essere al centro di una truffa ben orchestrata. Il sito in questione, www.pwcnu.com, sembra operare secondo uno schema Ponzi, con un individuo che si spaccia per un’entità aziendale legittima utilizzando una serie di numeri telefonici associati a WhatsApp SCRM.
Come il sito invoglia ad essere truffati?
Strategia di autorevolezza
Secondo quanto riportato nell’about visibile in fondo alla pagina di accesso, Deloitte avrebbe lanciato una nuova iniziativa per rivoluzionare il settore del commercio al dettaglio online attraverso la sua soluzione proprietaria, Deloitte&Partner. Questa piattaforma si concentrerebbe su servizi come la creazione di siti web, la gestione delle scorte e la logistica delle consegne, con l’obiettivo di aiutare i commercianti a incrementare le loro vendite attirando più clienti e migliorando le valutazioni dei loro prodotti nei mercati online.
Strategia di validità commerciale del progetto
Gli utenti della piattaforma hanno il compito di potenziare le recensioni dei prodotti, contribuendo così a guidare altri commercianti nella selezione dei migliori prodotti e ad aumentare le loro vendite. Questo processo, a sua volta, dovrebbe attirare un numero maggiore di acquirenti online, generando profitti sia per i commercianti che per gli utenti della piattaforma.
Call to action per guadagnare con un click
Il funzionamento della piattaforma è piuttosto semplice: gli utenti devono semplicemente cliccare su un prodotto selezionato dalla piattaforma per metterlo in evidenza, guadagnando così l’1,0% del prezzo di quel prodotto. Una volta completata una serie di ordini, che comprende 38 prodotti, gli utenti possono ritirare l’intero importo accumulato come bonus dalla piattaforma. Questa strategia non solo migliorerebbe le valutazioni in stelle e i punteggi dei prodotti, ma genera anche dati di consumo preziosi che possono essere utilizzati per ulteriori ottimizzazioni nel rispettivo mercato.
Dettagli della Truffa
Il nostro lettore ha perso circa 800€ in questa truffa, venendo contattato attraverso i seguenti numeri anonimi:
- +44 7521 313438
- +44 7867 020885
L’individuo dietro questa operazione sembra essere di origine francese-araba, pur affermando di essere inglese. Sorprendentemente, questa truffa viene perpetrata su suolo italiano, con pagamenti effettuati attraverso la piattaforma OKX in USDT che ha sede alle Seyschelles rendendo superflua ogni azione legale. L’indirizzo del portafoglio utilizzato per la truffa è il seguente:
TjXaaVK1AHXapaHWchrE152MR22PAawzhz (Indirizzo: TRC-20)
Ulteriori Informazioni e recensioni
Per chi desidera approfondire e leggere le recensioni degli altri che hanno avuto esperienze simili, possono visitare il seguente link: Trustpilot Reviews.
Prevenzione e consapevolezza
In momenti come questi, è vitale rimanere vigili e informati. Consigliamo sempre di verificare la legittimità di qualsiasi sito o individuo che richiede trasferimenti di denaro o informazioni personali. Se sospetti di essere stato vittima di una truffa, è importante segnalarlo alle autorità competenti e cercare supporto legale se necessario.
Notizie
Arresti in Europa per una Truffa da 645 Milioni di Euro nel Caso JuicyFields
Tempo di lettura: 2 minuti. Un’operazione coordinata ha portato all’arresto di 9 sospetti nella frode d’investimento JuicyFields da 645 milioni di euro.
Una vasta operazione di polizia, supportata da Europol e Eurojust, ha portato all’arresto di nove sospetti coinvolti nella frode d’investimento “JuicyFields”, una delle più grandi truffe di crowdsourcing legate alla coltivazione di cannabis a scopo medicinale. Gli arresti sono il risultato di un’indagine congiunta che ha coinvolto più di 400 agenti di polizia in 11 paesi.
Dettagli dell’Operazione
Il giorno dell’azione, l’11 aprile 2024, sono stati eseguiti nove mandati di arresto e 38 perquisizioni domiciliari. Durante l’indagine e l’operazione, sono stati sequestrati o congelati beni per un totale di circa 8.921.000 euro, tra cui 4.700.000 euro in conti bancari, 1.515.000 euro in criptovalute, 106.000 euro in contanti e 2.600.000 euro in beni immobili. Sono stati inoltre sequestrati veicoli di lusso, opere d’arte, vari oggetti di lusso, nonché un gran numero di dispositivi elettronici e documenti.
Il Caso JuicyFields
JuicyFields è stata pubblicizzata come una piattaforma di crowdsourcing per la coltivazione, la raccolta e la distribuzione di piante di cannabis per uso medicinale. Gli investitori, che dovevano investire almeno 50 euro, erano stati attratti con la promessa di profitti elevati dalla vendita di marijuana a compratori autorizzati. Nonostante le promesse di rendimenti annuali del 100% o più, la piattaforma non ha mai rivelato come avrebbe raggiunto tali risultati. Alla fine, si è rivelato un classico schema Ponzi, dove i soldi degli investitori venivano usati per pagare i rendimenti agli investitori precedenti, piuttosto che per generare profitti legittimi.
Implicazioni Legali e di Sicurezza
L’intera operazione ha richiesto una coordinazione significativa a causa della complessità della frode e della vasta gamma di paesi coinvolti. Il team di investigazione congiunto, guidato dalle autorità di polizia tedesche e spagnole, dalla Gendarmerie francese e supportato da Europol, ha dovuto ricostruire una complessa rete di evidenze digitali per preparare questo ondata di arresti. Un obiettivo ad alto valore, ritenuto uno degli organizzatori principali dello schema, è stato rintracciato nella Repubblica Dominicana e arrestato con la collaborazione delle autorità locali.
Ruolo di Europol
Europol ha avuto un ruolo cruciale nell’indagine, coordinando le operazioni e fornendo supporto analitico su misura. Inoltre, ha condiviso i risultati delle indagini finanziarie e altre informazioni di intelligence con i paesi coinvolti. Il giorno dell’azione, Europol ha dispiegato ufficiali con uffici mobili in varie località globali per assistere con la coordinazione delle misure coercitive legali.
Questa operazione dimostra l’efficacia della cooperazione internazionale nel combattere le frodi online complesse e transnazionali. Inoltre, evidenzia l’importanza per gli investitori di rimanere vigili e scettici di fronte a opportunità d’investimento online che sembrano troppo belle per essere vere.
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Truffa dei buoni SHEIN da 300 euro, scopri come proteggerti
Tempo di lettura: < 1 minuto. La truffa dei buoni SHEIN da 300 euro sta facendo nuovamente vittime in Italia, con un’impennata di segnalazioni soprattutto su piattaforme come TikTok. In questo articolo, esploreremo le dinamiche di questa truffa e ti forniremo consigli utili su come difenderti.
Il ritorno della truffa SHEIN
Dopo essere stata affrontata nel corso del 2023, la truffa delle fake gift card SHEIN è tornata a far parlare di sé, con una nuova ondata di attacchi tra marzo e aprile 2024. Questa volta, i truffatori stanno sfruttando i social media per raggiungere le loro vittime.
Come funziona la truffa
I malintenzionati contattano le persone tramite social media, email e WhatsApp, proponendo la possibilità di vincere buoni del valore di 200, 300 o 500 euro spendibili su SHEIN. Tuttavia, dietro queste promesse si cela un inganno: i link forniti reindirizzano a siti falsi che imitano il vero sito di SHEIN. Una volta lì, viene chiesto agli utenti di compilare sondaggi o fornire dati sensibili, con la falsa promessa di ricevere i premi promessi. In realtà, gli hacker possono accedere ai dati delle carte di credito o di debito degli utenti, utilizzandoli per effettuare transazioni non autorizzate.
Come proteggerti
Per evitare di cadere vittima di questa truffa, è importante seguire alcuni semplici accorgimenti. In primo luogo, ricorda che SHEIN non richiede mai pagamenti tramite email, ma solo attraverso la sua applicazione ufficiale. Inoltre, controlla sempre che i contatti da parte di SHEIN avvengano tramite account ufficiali, identificabili dai domini di posta elettronica @shein.com o @sheingroup.com. Infine, evita di cliccare su link inviati da mittenti sospetti e non fornire mai dati sensibili a siti web non affidabili.
Consigli
La truffa dei buoni SHEIN continua a rappresentare una minaccia per gli utenti di internet, ma seguendo alcuni semplici accorgimenti è possibile proteggersi efficacemente. Ricorda sempre di prestare attenzione ai segnali di allarme e di verificare l’autenticità delle comunicazioni prima di fornire qualsiasi tipo di informazione personale online.
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CERT-AgID scopre campagna di Phishing mirata alle PA tramite Email di Outlook
Tempo di lettura: 2 minuti. Il CERT-AgID avverte di una campagna di phishing che prende di mira le PA italiane, cercando di rubare credenziali di Outlook tramite email ingannevoli.
Il CERT-AgID (Centro di Certificazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale) ha rivelato dettagli su una campagna di phishing attualmente in corso, mirata specificamente alle Pubbliche Amministrazioni italiane. L’obiettivo degli aggressori è di sottrarre credenziali di accesso agli account di posta elettronica MS Outlook, camuffando le loro email fraudolente da comunicazioni ufficiali di reparti HR o contabilità.
Metodologia dell’attacco
Le email di phishing inviate fingono di informare i destinatari su presunti aggiustamenti salariali o accessi a buste paga elettroniche. Questo approccio è calcolato per attrarre l’attenzione dei destinatari e convincerli ad agire, aprendo gli allegati o seguendo link dannosi.
Oggetto dell’email: “Avviso di adeguamento delle buste paga di marzo” Allegato: presenta una doppia estensione .pdf.html, indicando un tentativo di mascherare un file HTML come un innocuo PDF.
Indicatori di Phishing
Per riconoscere questi tentativi fraudolenti, il CERT-AgID mette in evidenza alcuni campanelli d’allarme:
- Sollecitazioni all’azione urgente.
- Allegati sospetti con doppie estensioni.
- Richieste di inserimento credenziali.
- Uso di un linguaggio generico e presenza di errori grammaticali.
Meccanismo dell’Allegato
Una volta aperto l’allegato, l’utente viene indirizzato a una pagina di phishing che simula l’aspetto di una legittima richiesta di login, tentando di catturare le credenziali inserite.
Tecniche di Abuso
Gli aggressori hanno abusato dei servizi di Form builder online, come il sito gratuito formester.com, per creare e gestire le pagine di phishing, rendendo più semplice la raccolta delle informazioni inserite dalle vittime.
Indicatori di Compromissione (IoC)
Per assistere le Pubbliche Amministrazioni nella difesa contro queste minacce, il CERT-AgID ha condiviso gli Indicatori di Compromissione rilevati, facilitando l’identificazione e il blocco di ulteriori tentativi di phishing.
Raccomandazioni
Il CERT-AgID sottolinea l’importanza della vigilanza e dell’adozione di buone pratiche di sicurezza, come il controllo accurato di email e allegati, la verifica dell’attendibilità delle richieste di login e l’uso di soluzioni anti-phishing, per proteggere le infrastrutture delle Pubbliche Amministrazioni da questi attacchi.
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