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Truffe online

Falsi siti offrono visure automobilistiche

Tempo di lettura: 2 minuti. Ecco la truffa contro gli utenti che hanno annunci di auto usate in vendita online

Tempo di lettura: 2 minuti.

Anche gli inserzionisti di annunci di vendita di auto usate sul web è bene che stiano attenti: Dietro chi vuole comprare potrebbe nascondersi un truffatore e non un’acquirente realmente interessato e in cerca di un affare.

A tal proposito la Polizia Postale ha da poco diramato un’avviso avendo scoperto un metodo che viene utilizzato per propinare falsi siti che offrono visure automobilistiche.

In seguito alla pubblicazione dell’annuncio di vendita della propria auto, numerosi utenti sono stati contattati da soggetti, apparentemente interessati al veicolo, che a garanzia della compravendita richiedono al venditore di eseguire la visura PRA […]”, si legge nel comunicato.

Per ottenere la visura, l’utente dovrà registrarsi al falso sito e pagare una somma di denaro”.

La visura automobilistica

Il certificato rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) riporta tutte le informazioni rilevanti riguardanti il veicolo.

È quindi un documento fondamentale anche nel caso si sia in procinto di acquistare un’auto usata, perché consente di effettuare una verifica delle informazioni fornite dal venditore.

La truffa della visura auto

Il presunto acquirente contatta il venditore via messaggio WhatsApp, mostrandosi interessato e chiedendo un po’ di informazioni sulla macchina. Magari il profilo di WhatsApp presenta anche una foto di un signore distinto e raccomandabile secondo dettagli ben studiati. Ad un certo punto mostrandosi deciso a comprare l’auto, il falso acquirente dice di voler essere più sicuro sulle condizioni del mezzo per evitare di imbattersi in offerte non veritiere e chiede pertanto un rapporto sullo stato reale della macchina, invitando il venditore ad effettuare una visura automobilistica su di un sito consigliato dal proprio meccanico di fiducia, inviandone il link. In realtà per ottenere la visura, l’utente (venditore) dovrà registrarsi al falso sito e pagare una somma di denaro, consentendo così al falso acquirente di carpire fraudolentemente i dati della carta di credito della vittima.

I consigli

La Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia di utilizzare esclusivamente i servizi ufficiali proposti dall’ACI (Automobile Club d’Italia) tramite il suo sito, collegandosi alla pagina dedicata al servizio (al costo di 6 euro) oppure presso l’ufficio della provincia di pertinenza.

In ogni caso la Postale raccomanda sempre di:

  • porre all’attenzione comportamenti ed eventi di natura presumibilmente illegale, al fine di permettere di verificare la reale illiceità dei fatti rappresentati tramite il servizio di segnalazione online ;
  • In caso di necessità, di contattare le forze dell’ordine, componendo il numero telefonico Europeo 112 o 113 e/o recandosi presso una delle sedi della Polizia dislocate sul territorio.

Di Salvatore Lombardo

Ingegnere elettronico e socio Clusit, da qualche tempo, sposando il principio dell’educazione consapevole, scrive online per diversi magazine sull’Information Security. È inoltre autore del libro “La Gestione della Cyber Security nella Pubblica Amministrazione”. "Education improves Awareness" è il suo motto.

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