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Truffe online

WhatsApp, attenti alla truffa “Ciao Mamma…”

Tempo di lettura: 2 minuti. La richiesta potrebbe non sembrare così strana, soprattutto per chi ha figli lontani

Tempo di lettura: 2 minuti.

Ciao mamma mi è caduto il telefono questo è il mio nuovo numero

Ecco il messaggio truffa che sta girando su WhatsApp. Lo avverte la Polizia Postale in un post diramato sullo sportello per la sicurezza degli utenti web.

La truffa

Come riportato dalla Postale la truffa è molto semplice. Tutto parte da un messaggio WhatsApp apparentemente inoffensivo che in realtà ha lo scopo di adescare la potenziale vittima per esortarla a comunicare dati personali e bancari.

Un presunto figlio avvisa di aver rotto il telefono e chiede di salvare il nuovo numero tra i contatti della rubrica. Chi decide di rispondere, successivamente riceverà altri messaggi contenenti richieste di varia natura che hanno come unico scopo l’invio di denaro. L’impostore (spacciandosi figlio/figlia), ad esempio, potrebbe approcciare scuse come quella di aver perso il conto salvato sull’altro telefono (rotto) e di avere la necessità di una ricarica su di una nuova carta prepagata.

Nel caso si ceda alle richieste si consegneranno tutti i dati ad un truffatore che provvederà ad utilizzarli in modo fraudolento.

Cosa fare

Purtroppo siamo ancora di fronte ad un attacco di social engineering che lo ricordiamo non è un attacco informatico, ma riguarda essenzialmente l’abilità della persuasione. L’obiettivo è guadagnare la fiducia degli utenti, così che abbassino la guardia, e poi incoraggiarli a compiere azioni non sicure come divulgare informazioni personali.

Nel nostro caso non bisogna assolutamente rispondere al messaggio, ma troncare la conversazione eliminando il numero eventualmente salvato in rubrica.

Meglio sempre verificare prima di prendere decisioni. Se ci contatta qualcuno che afferma di essere un nostro parente/amico in difficoltà che ha bisogno di uno specifico aiuto ed ha perso il cellulare chiamandoci da un altro numero, una buona idea sarebbe quella di provare a contattare subito il vero numero del parente/amico già memorizzato sul telefono (che dovrebbe essere irraggiungibile!) e accertarsi in ogni modo dell’accaduto.

Se ci siamo accorti della truffa troppo tardi non resta altro da fare che immediatamente bloccare le carte di credito interessate, cambiare o recuperare la password degli account coinvolti e denunciare il fatto alla Polizia Postale.

Di Salvatore Lombardo

Ingegnere elettronico e socio Clusit, da qualche tempo, sposando il principio dell’educazione consapevole, scrive online per diversi magazine sull’Information Security. È inoltre autore del libro “La Gestione della Cyber Security nella Pubblica Amministrazione”. "Education improves Awareness" è il suo motto.

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