“Salvini traditore”: l’effetto boomerang della rete sul leader della Lega

di Livio Varriale
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Matteo Salvini per anni ha monopolizzato la scena dei social grazie anche alla sua strategia di occupare ogni spazio su qualsiasi argomento del giorno. Già dall’anno scorso, con l’addio di Morisi per i problemi giudiziari dell’ex social media manager della bestia, Matteo Salvini ha perso lo scettro del twittatore seriale in favore di Carlo Calenda, dapprima candidato al comune di Roma ed oggi in corsa come candidato del Terzo Polo.

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Era da anni che i traditori del popolo italiano secondo la rete erano Letta, Mattarella, Boldrini e molti altri del centrosinistra, ma c’è qualcosa che sta cambiando nell’opinione pubblica repentinamente e questo cambiamento coincide con la scelta di Salvini di eclissarsi in favore della Meloni e nel fatto che la posizione del leader della Lega è l’unico, insieme a Conte, che resta fuori dalla posizione atlantica.

Gli utenti stanno mettendo in evidenza riguarda le posizioni assunte negli anni di Salvini contro “gli interessi nazionali” ed è per questo che lo definiscono traditore

La questione padana, quella antimeridionale e la simpatia per Putin sono ad oggi il fulcro di una campagna contro il leader della Lega che non si vedeva da tempo. Per molti questi sono gli effetti di non avere più la bestia in campo, per altri invece è semplicemente la tecnica della cedevolezza che lo vuole meno reattivo e più propenso ad incassare eventuali polemiche pur di conservare il suo elettorato e giocarsi la partita nel prossimo governo quasi certo con la Meloni.

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