OSINT
Elezioni 2022: il Parlamento secondo i social network
Tempo di lettura: 5 minuti. E’ possibile dare un giudizio alla campagna elettorale osservando il comportamento dei politici sui social e le interazioni?
Ecco la nuova sfida di Matrice Digitale nel “pesare” i dati del dibattito su Twitter
Chi ha twittato di più?
Chi è stato più virale?
Chi quello più gradito?
Quale coalizione esce vincente dal Social?
Le elezioni sono partite quando in data 14 luglio si è aperta la crisi verso l’attuale Premier Mario Draghi ed i partiti si sono posizionati con nuove alleanze, tradimenti sorprendenti e nuove opportunità per entrare nel futuro parlamento risicato nei posti disponibili.
Matrice Digitale offre uno spaccato social innovativo secondo un calcolo basato sui leader politici delle forze in campo nel dibattito Twitter che più si presta alle analisi della pancia degli elettori ed alle impressioni degli addetti ai lavori.
Premessa:
Matrice Digitale prende le distanze da chi vende proiezioni sui social sulla base di calcoli forniti dal sentiment effettuati dall’intelligenza artificiale
I dati che espone sono freddi e vertono su uno studio che esula dal fornire a lettore statistiche ininfluenti come la visualizzazione dei post che gonfia i dati di engagement.
La ricerca offre un’analisi al servizio del lettore e degli addetti ai lavori senza secondi fini e non è stata commissionata da soggetti terzi.
Il metodo utilizzato non può considerarsi scientifico, ma rappresenta il miglior compromesso sulla base dell’esperienza acquisita nel corso di questi anni con numerose ricerche OSINT pubblicate soprattutto in campo politico.
La piattaforma utilizzata è Anthares ed è di proprietà di Matrice Digitale
per approfondimenti sul tema leggere:
Continuano le fake news sui dati social: Draghi è stato già dimenticato dagli Italiani
Draghi non aveva la gente dalla sua parte, ma gli analisti social sì
Dataset:
Il dataset di riferimento è stato ricavato da una scansione dei profili istituzionali sul social network Twitter dal 14 luglio 2022 al 4 settembre 2022 di coloro che sono candidati in qualità di capi partito e sono raggruppati nei calcoli in questo modo
Centrodestra: Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Maurizio Lupi
Centro Sinistra: Enrico Letta, Nicola Fratoianni, Emma Bonino, Roberto Speranza, Luigi Di Maio
Terzo Polo: Matteo Renzi, Carlo Calenda
Movimento Cinque Stelle: Giuseppe Conte
Sinistra: Luigi De Magistris
Altro (sovranisti – no greenpass): Mario Adinolfi, Simone di Stefano, Marco Rizzo, Gianluigi Paragone
Il Twittatore seriale
Il premio del twittatore seriale va a Carlo Calenda che conferma il suo essere onnipresente sul social già registrato nella ricerca Metaverso Politico riferita all’anno 2021. Segue uno spento Salvini seppur ha totalizzato 600 tweets circa. Al terzo posto invece spinge Gianluigi Paragone con Adinolfi e Meloni che hanno approssimativamente lo stesso numero di tweets pubblicati.
Luigi Di Maio ed Emma Bonino, compreso un “asociale” Maurizio Lupi e Roberto Speranza , hanno pubblicato poco. Da notare che gli alleati di Letta, in quinta posizione, sono tra quelli che hanno pubblicato meno tra i soggetti in gara.
Indice gradimento: oltre ai like c’è di più
A differenza di chi propone una lettura, falsata aggiungiamo noi per esperienza diretta, dei commenti a cura dell’intelligenza artificiale, Matrice Digitale ha provato a calcolare l’indice di gradimento secondo una media ponderata tra due valori: Like e Commenti.
Il calcolo non è perfetto, sia chiaro, ma rende l’idea del successo o meno che la campagna di comunicazione del profilo individuale del candidato sta avendo e si compone grazie alla differenza tra il numero dei mi piace a quello dei commenti ricevuti con il fine di rendere “nette le preferenze“, in virtù del fatto che la presenza di commenti non sempre indica gradimento, anzi, chi commenta sotto a un post, in linea di massima, lo fa per protesta e non per approvazione.
La media di gradimento esprime un successo condiviso tra Conte, Renzi e Rizzo con la favorita Meloni al quarto posto. La lettura può essere che correre da soli, come nel caso di Conte e Rizzo, può aiutare a consolidare la propria immagine in favore del partito, nel caso di Renzi, con il socio Calenda al quarto posto, non solo è parte di una strategia basata sulla poca quantità, ma sul grande consenso che gli ha consentito di raddoppiare il risultato di Calenda che invece ha impostato la sua campagna di comunicazione più sulla qualità e meno sul consenso. Il dato del Terzo Polo e dei suoi rappresentati ha cannibalizzato non solo Letta, ma tutta la coalizione del PD, anzi, chi è gradito di più dal pubblico negli ex alleati è Roberto Speranza nonostante quotidianamente abbia una nutrita bolla di utenti che ne chiede la testa per la sua attività da ministro.
Poca gloria per Salvini, mentre Di Stefano è l’alternativo con un indice di gradimento migliore tra i partiti classificati nella ricerca come altri
Se per Berlusconi Twitter non è mai stato il social prediletto, Luigi Di Maio rappresenta una vera e propria disfatta in termini comunicativi ed ha riportato una media negativa così pesante da incidere non solo sul giudizio personale da parte del pubblico, ma vedremo in seguito su tutta la coalizione.
Viralità: Si parla bene o male, l’importante che si condivida
Viralità significa capacità di un contenuto di essere diffuso che è diverso dal dato precompilato che viene fornito spesso sul numero di visualizzazioni che un post ha avuto. Al massimo quello è il fine ultimo, ma è soggetto a diversi fattori come il numero di follower in partenza che rendono lo scontro impari.
La media di viralità calcolata da Matrice Digitale è stata possibile sommando le condivisioni con le citazioni per poi dividerne il risultato per il numero di tweet.
Non sorprende il primato di Di Maio che, visto il numero negativo assoluto ottenuto nell’indice di gradimento, è al primo posto a causa proprio dell’alto numero di condivisioni di persone in totale disapprovazione con il Ministro degli Esteri. Stesso discorso per Enrico Letta, al secondo posto con la sua campagna elettorale appetibile per i suoi detrattori che ne hanno sfornato meme in continuazione. Renzi, Meloni e Speranza sono quelli più colpiti sui social da commenti di disapprovazione e questo la dice lunga sulla capacità di Letta e Di Maio nel superarli nel periodo elettorale.
Rizzo è il primo degli alternativi mentre Giuseppe Conte è in una posizione equilibrata tra dissenso e consenso.
Il parlamento di Twitter
Sulla base dell’indice di gradimento sommato tra i leader dei partiti che compongono le coalizioni in campo si è ricavato questo esito “elettorale”:
Conclusioni
La campagna elettorale svolta fino al giorno 5 settembre sui social dimostra, al netto delle previsioni che lasciano il tempo che trovano, che:
Salvini e Berlusconi si sono eclissati in favore di Meloni che regge nonostante le accuse di “fascismo” e lo scandalo “video dello stupro”
La scelta di Conte nel correre da solo ha rafforzato l’immagine dei Cinque Stelle che vola nei sondaggi “reali“
Calenda e Renzi si completano nella comunicazione (quantità e qualità) e fanno guadagnare consensi al Terzo Polo anche nei sondaggi reali “dal 2 per cento oggi sono adatti al 5-6”
I Sovranisti – No greenpass stanno prendendo piede nonostante corrano separati
La sinistra conserva il suo elettorato di nicchia nostalgico dei vecchi tempi
Letta non solo ha sbagliato campagna elettorale, vedi indice di viralità, ma ha scelto il peggior alleato possibile, Luigi Di Maio. Paradossalmente la figura di Fratoianni, colpevole di essere la causa della rottura con il Terzo Polo, è risultata più vincente rispetto al segretario del Pd ed al suo alleato ex Movimento Cinque Stelle imposto dall’agenda Draghi.
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USA interviene per recuperare 2,3 Milioni dai “Pig Butchers” su Binance
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Dipartimento di Giustizia degli USA interviene per recuperare 2,3 milioni di dollari in criptovalute da truffatori su Binance
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) sta recuperando criptovalute da Binance per un valore di 2,3 milioni di dollari legate a una truffa di “pig butchering” che ha vittimizzato almeno 37 persone in tutto il paese. Il termine “pig butchering” descrive una truffa di ingegneria sociale in cui i truffatori contattano le persone sui social media e piattaforme di messaggistica per costruire fiducia, per poi indurle a depositare criptovalute in siti di investimento falsi.
Pig Butchering: argomento trattato da Matrice Digitale
Queste truffe di solito iniziano come truffe romantiche, con il truffatore che costruisce una relazione di fiducia con la vittima prima di introdurre uno schema di investimento in criptovaluta. L’indagine su una truffa del 2023 che ha preso di mira un residente del Massachusetts, il quale ha perso 400.000 dollari, ha portato alla tracciabilità delle transazioni fino a due portafogli Binance contenenti circa 2.300.000 dollari in criptovalute provento dell’attività di Pig Butchering.
Ulteriori indagini hanno rivelato che i fondi aggiuntivi erano collegati ad altre 36 persone in tutto il paese che erano cadute vittime di vari schemi di truffa dello stesso attore minaccioso. In seguito, a gennaio 2024, le autorità hanno utilizzato un’azione di sequestro civile per recuperare vari importi dalle due conti Binance.
Le vittime hanno perso in media oltre 62.000 dollari ciascuna, dimostrando quanto queste truffe possano essere dannose e redditizie. Per prevenire simili frodi, è consigliato verificare sempre l’autenticità delle piattaforme di investimento in modo indipendente e non fidarsi di persone conosciute solo online.
Le truffe sono un argomento trattato più volte da Matrice Digitale come nel caso delle truffe su Kadena che sono partite da Telegram o da Babbel per arrivare fino a piattaforme di investimento truffaldine dove povere donne hanno subito delle truffe romantiche da cui non hanno recuperato quanto rubato: segnala una truffa alla redazione
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Google annuncia NotebookLM, un assistente AI su misura per gli utenti
Tempo di lettura: 2 minuti. Google ha annunciato NotebookLM, un assistente AI personalizzato per un determinato argomento di interesse per gli utenti. Per ora, gli utenti possono caricare Google Docs su NotebookLM e chiedergli di riassumere il documento, fare domande su di esso e generare idee.
Google ha fornito alcuni utili dettagli sul Project Tailwind, che viene lanciato con un nuovo nome. Nel post del blog Keyword di Google, l’azienda ha svelato NotebookLM, un software di presa di appunti “reimmaginato” alimentato dalla tecnologia AI. Con il modello linguistico di Google al suo centro, NotebookLM è la risposta dell’azienda a una comune difficoltà che studenti e professori incontrano: raccogliere fatti da molteplici fonti.
Caratteristiche di NotebookLM
Google ha cercato di differenziare NotebookLM dal tuo tipico chatbot AI (come Bard) permettendo all’utente di “ancorarlo” alle sue note. Questo fornirà agli utenti un assistente AI personalizzato specificamente per qualsiasi informazione stanno cercando. Per ora, i tester possono ancorare NotebookLM a Google Docs per ottenere un riassunto del contenuto di un documento. L’AI riassumerà tutto ciò che un utente ha scritto e restituirà argomenti chiave per iscritto insieme ad alcune domande in modo che possano testare se stessi.
Interazione con NotebookLM
Gli utenti possono fare domande a NotebookLM sul documento che hanno inviato. Infine, l’assistente AI può generare idee per gli utenti basate su ciò che hanno caricato. Ad esempio, Google afferma che un creatore di contenuti può chiedere al software di creare uno script basato su un argomento per un breve video o di generare domande in preparazione per un’intervista.
Sicurezza e affidabilità di NotebookLM
Google aggiunge che NotebookLM è stato costruito per utilizzare solo le informazioni che hai scelto di caricare, e le tue informazioni non saranno visibili ad altre persone. Tuttavia, c’è ancora il rischio che il software possa “allucinare” certi aspetti delle informazioni. Questo significa che l’AI potrebbe visualizzare informazioni semplicemente errate. Google ha implementato un modo per rendere facile il fact-checking facendo fornire all’assistente AI le citazioni da dove ha ricevuto le sue informazioni.
Disponibilità di NotebookLM
Come precedentemente dichiarato, un numero limitato di utenti avrà accesso a NotebookLM oggi. Coloro che sono interessati a provare il più recente strumento AI possono unirsi alla lista d’attesa e attendere ulteriori istruzioni.
OSINT
Giornalisti, analisti e tifosi: chi sono gli analfabeti funzionali del caso Wagner
Tempo di lettura: 6 minuti. Dal Colpo di Stato, alla Guerra Civile compresa la destituzione di Putin. La giornata
L’esercito privato della Wagner fa marcia su Mosca ed il popolo della rete festeggia l’avanzata di quelli che fino a ieri erano i veri nazisti del conflitto ucraino. Le notizie che sono corse nella giornata dell’assedio a Mosca possono essere sintetizzate in questo modo:
- Prigozhin, capo della Wagner, occupa Rostov a 500 km dalla capitale Mosca e dichiara di voler arrivare fino al Cremlino per supportare una protesta più ampia.
- Nel corso del tragitto previsto, calcolato in 20 ore, nessuno si oppone alla Wagner in marcia quantificata in 25.000 unità. L’aspetto singolare è che a morire sono 15 soldati russi.
- Nel frattempo a Mosca si schierano i carri armati in piazza ed il sindaco definisce la situazione “preoccupante”.
- Ci sono notizie che trattano l’allarme della popolazione e la fuga degli oligarchi in quel di San Pietroburgo, compreso Putin che avrebbe staccato il transponder per far perdere le sue tracce. Notizie dei supermercati presi d’assalto a Mosca e di voli aerei alle stelle in partenza dalle pendici del Cremlino.
- Si rincorrono le voci di una rivolta dei mercenari che sfocia in una guerra civile e di una imminente catastrofe russa con annessa vittoria Ucraina in via di una controffensiva migliore di quella annunciata nei mesi precedenti che però nei fatti non ha ottenuto successo.
- Putin fa un video alla nazione dove chiede a Wagner di spegnere la protesta e di farlo in tempo per aver salva la pelle perchè si tratta di un tradimento alla nazione.
- Nel corso della giornata verso le 18.30 si apprende che, arrivati a 200 km di distanza da Mosca, Prigozhin si ferma e grazie al premier bielorusso Lukhashenko trova una strategia d’uscita e ospitalità a Minsk.
L’allarme rientra, ma le perplessità che questo evento riconduce a Putin e alla Russia sono tante e non di certo positive nell’immaginario collettivo oppure la lettura è ancora prematura e bisognerà aspettare i prossimi giorni per comprendere effettivamente quali rapporti la Wagner intratterrà con la Russia senza Prigozhin oppure senza Shiougu
Matrice Digitale ha in esclusiva raccolto le analisi calde espresse dagli influencer dell’una e dell’altra parte. Al netto di profili “civili” ed ironici, c’è chi ha invece ha fatto della partigianeria una sua ragione di vita da quando è esploso il conflitto in Ucraina, dedicando le proprie attenzioni a coloro che si sono sempre posti in modo dubbioso sulla narrazione della guerra a cui sono risposte accuse di terrapiattismo e putinismo.
L’analisi
Matrice Digitale ha analizzato i tweet pubblicati in data 24 giugno contenenti le parole chiave Putin, Mosca, Prigozhin e Russia raccogliendo un dataset da 35.969 tweets, 516.647 like, 76.760 condivisioni, 62.188 commenti e 6.638 citazioni.
Acchiappa Click
Ad aver incassato più consensi sui tweet a caldo della situazione occorsa in quel di Rostov sono stati diversi analisti, giornalisti e profili di semplici utenti che si sono divisi tra attività di analisi mostrando la propria preparazione nel valutare attentamente lo scenario e pressapochismo o addirittura fanatismo in alcuni casi.
Il giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni è colui che ha riscosso più successo seguito dagli account di Daniele Angrisani e Dario d’Angelo. Per avere una voce più distaccata sulla vicenda bisogna attendere il quarto posto con il profilo comandante nebbia. Chiude all’ultimo Tommaso Montanari autore di un unico tweet che ha riscosso molto successo tra i “pacifinti” e “putinvhester”.
I tweet di successo che invitano a deridere gli avversari delle proprie idee
Ma cosa hanno twittato in occasione della giornata più calda per la Russia da un anno a questa parte i protagonisti del mondo dell’informazione, della scienza e dei social sulla piattaforma di Musk?
Jacopo Iacoboni della Stampa ha avuto successo con il suo primo tweet seguito da altri che hanno raccontato gli eventi della giornata:
A questo punto urge qualche osservatore italiano che ci spieghi ancora che la Russia sta vincendo, che senza la “trattativa di pace” la guerrra non finirà mai, che la controffensiva ucraina non funziona, che la guerra è colpa della NATO E magari che Wagner è pagato dalla Cia“. Alle ore 9,49, la prima reazione è stata quella di un successo militare e di intelligence dell’Occidente.
Sorprende che il tenore del post sia simile a quello twittato dal consulente del Governo italiano Vittorio Emanuele Parsi (quello più gradito con 5 mila like circa) che riferisce alle 9.26 “Perché il potere in Russia era solido e a Bucha era una farsa. Aspettiamo scuse che non avremo mai dai fanta analisti pro Putin“.
Anche il direttore del Foglio Claudio Cerasa continua alle 13.40 con la falsa riga del “Dicevano che la Russia era invincibile. Che aiutare l’esercito ucraino era suicida. Che le milizie di Putin erano inscalfibili. Che sostenere Kyiv con le armi significava solo prolungare la guerra. Ore brutte per i cavalli di troia del putinismo. Disorientati e smarriti: panico“
Strategia molto più intelligente quella del suo sottoposto Giovanni Rodriguez che punta sull’operazione simpatia mettendo i mezzo i complotti alle ore 10.14 e pubblicando “Prigozhin, pagato da Soros e Rothschild, con l’aiuto di Oms e Bill Gates, sta attaccando Mosca. I soldati Wagner, vaccinati e dotati di microchip, sono stati attivati tramite 5G e indirizzati contro Putin, il nostro messia del nuovo ordine multipolare. Mi porto avanti col lavoro.”
Anche il giornalista David Carretta si espone contro i nemici italiani festeggiando la caduta di Mosca con un pizzico di ironia alle ore 10.16: La narrazione di pacifinti e putinisti sarà: preferite il macellaio Prigozhin alla stabilità di Putin
A prendere le distanze da questo sistema condiviso dagli influencer della guerra c’è David Puente che alle ore 11.46 richiama molti all’ordine perchè “L’idea che si possa “tifare” ed elogiare Prigozhin mi fa orrore, stiamo solo assistendo a uno scontro tra mostri dove il più forte e violento avrà la meglio.“
I più menzionati
Quelli più menzionati dal pubblico sono stati diversi dai twittatori seriali della guerra e precisamente Ultim’ora.net, Sky Tg 24 e Radio Radicale seguiti da Giorgio Beretta, Toni Capuozzo e Nello scavo.I personaggi citati nella top 20 sono molti direttori di destra, parlamentari scettici sulla gestione della guerra e politici pacifisti e questo indica un “accanimento social” verso coloro che sono stati dall’altra parte del pensiero. Sarà un gioco delle parti, ma è evidente che questa azione sia frutto anche dei tweets che invitavano a cercare i pacifinti putiniani mentre crollava la Russia.
L’invasione di Mosca in chiacchiere
Le parole più utilizzate nel conflitto sono state prighozin scritto in modi anche diversi perchè errati, si è sfruttato l’hashtag internazionale russiancivilwar, ma sono stati citati soprattutto molti mezzi di informazione come Inonda e Quarta Repubblica oltre ai vari tg e a la7. I nomi di Medvev e quelli di Berlusconi sono i più frequenti oltre a quello dei protagonisti della storia.
Ci sono state notizie false date agli utenti?
La notizia del Colpo di Stato è una informazione falsa, il termine è stato preso come riferimento da più elementi e non trova una certezza fattuale. Quanto accaduto non può nemmeno considerarsi un tentativo di Colpo di Stato. Non è un caso che ad annunciarlo come tale sia stato il profilo parodia dell’ambasciata russa in Italia con tanto di lista di proscrizione annessa. I tweet più letti hanno trattato in modo diverso la vicenda, ma è chiaro l’approccio di chi come Iacoboni ha dato per certo il colpo di stato e chi come Capuozzo lo abbia descritto “presunto”. Caduta di stile anche per il profilo OSINT-I che in qualità di esperto di intelligence avrebbe dovuto attendere maggiori risvolti prima di usare il termine colpo di stato.
Ambasciata Russa in Italia ᵖᵃʳᵒᵈʸ | 🇷🇺 Colpo di Stato in corso in Russia. La brigata Wagner ha invaso Rostov, città russa. Prime reazioni in Italia di Luca Telese, Orsini, Santoro, Vauro, Giuseppi Conte, Salvini, DiCesare, Ovadia, Dibba: “Non siamo mai stati Putiniani, scherzavamo, siamo sempre stati pro ucraina”. | 1456 |
Il Bastian fratino | Video incredible col tipo che pulisce la strada nel bel mezzo di un colpo di Stato #Russia #Wagner | 1158 |
Il Grande Flagello | Colpo di stato in Russia e su La7 un documentario su Putin. Colpo di Stato in Russia e in Russia un documentario su Berlusconi. | 1127 |
In this posto | Scusate, spostate un attimo il colpo di stato, che tolgo la polvere da sotto. #Wagner #Prigozhin https://t.co/RjIREfrcoW | 1103 |
andrea minuz | Il palinsesto ora: Twitter: colpo di Stato in Russia Instagram: tutti i dress-code della Santanchè RaiUno: “Un mare di aumenti per ombrelloni e lettini” Canale5: Speciale Acqua di Giò Rete4: I Cesaroni La7: Omnibus dibattito Mancano i taxi a Roma (si saranno uniti alla Wagner?) | 882 |
jacopo iacoboni | cmq, a parte un colpo di stato, a parte l’avvicinamento rapido a Mosca di un esercito di combattenti con esperienza decennale nei teatri di guerra più sporca del pianeta, a parte la controffensiva ucraina che in ogni caso avanza, per la Russia le prospettive sono davvero buone. | 854 |
Virna | LA SAGGEZZADI @tonicapuozzo1″ “Oggi è evidente la delusione dell’Occidente, questo presunto colpo di stato si è rivelato un ammutinamento. #Putin oggi è sicuramente più forte di 24 ore fa” | 791 |
Il Fatto Putiniano | 3 ore prima che #Prigozhin tentasse il colpo di Stato su Mosca, il PUB (Palombaro Unico Barzellettiere) vedeva allinearsi elementi per l’escalation… in Ucraina. Come se la realtà volesse ogni volta non solo smentire ‘sti soggettoni, ma proprio svergognarli. #PutinIsaWarCriminal | 676 |
OSINT-I | Cosa significherà per la guerra in #Ucraina il colpo di stato di #Prigozhin? Potenzialmente, la catastrofe per le forze 🇷🇺. Perché? Le forze 🇷🇺 in 🇺🇦 sono sostanzialmente tagliate fuori da ogni possibile rotta di rifornimento. Tutte le linee ferroviarie vitali per la 1/4 | 616 |
La curiosità
Nel giorno dell’invasione di Mosca, l’ex allenatore di Juve e Napoli Allegri è stato non protagonista indiscusso tra mille sorprese nel dibattito social. Il suo accostamento alla società araba sfumato in poco tempo e l’impossibilità del pubblico juventino di disfarsene velocemente, hanno accostato Allegri al conflitto russo.
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